[Post-AMA] Su etichette, preferenze, definizioni e concetto di discriminazione



Assolutamente no.

La discriminazione è discriminazione. I suprematisti bianchi in America dicono esattamente le stesse cose che stai dicendo tu: "io tratto i neri come mi pare, e nessuno mi può venire a dire come trattarli."

O vuoi forse negare che tu abbia detto "non sei tu a decidere come devo trattare le persone" (che sono le parole che hai usato)?

Riguardo allo "strawman", riprendo pienamente la risposta di Shpongle che ha spiegato benissimo la questione.


forse ho capito cosa intendeva dire...

proviamo a vederla da un altro punto di vista: senza considerare il colore della pelle una questione di razza.
a quel punto diventa una caratteristica fisica (che fai passare per buono nel messaggio che hai quotato appena dopo questo a cui rispondo).
quindi ora il discorso diventa che "non andrei mai con le bionde" ha lo stesso valore di "non andrei mai con le nere/bianche/gialle/verdi/blu", cioè il colore della pelle è semplicemente un aspetto esterico al pari di colore degli occhi, dei capelli, statura, forma fisica, eccetera.
se una persona non è razzista non aggiungiamo il valore di razzismo ad una preferenza estetica, pur di dirgli "ah! beccato, sei razzista!"
o questo o anche dire "non mi piacciono le donne / gli uomini bionde/i" è tacciabile di razzismo, ma mai ho sentito dire "sei un razzista" ad una persona che dichiara che non gli piacciano gli occhi verdi

un conto è dire "non mi piace", un conto è dire "è inferiore"

e bada bene, non sto andando contro a tutti gli altri discorsi che stai facendo di donna trans uguale o diversa da donna cis eh! dico solo di provare ad eliminare il concetto di razza e di considerare il colore della pelle alla stregua di qualsiasi altra caratteristica fisica
Perche assumi che trattare le persone come "mi pare" voglia dire automaticamente limitare la loro liberta personale, tipo trattarle come la merda o via di psicofarmaci/elettroshock. E questo e' uno strawman. Se arriviamo ancora a questo punto vuol dire che non ci siamo evoluti minimamente come societa' e dobbiamo lavorare in quel senso. Non e' certo che considerare i trans donne risolvera questo genere di problemi.

E idem per il seguente punto: assumere che categorizzare le persone possa portare necessariamente a una limitazione della liberta' personale/discriminazione. Tutte le persone hanno (o dovrebbero avere) pari dignita' indipendentemente da quello che sono. Cioe' se non ci sono i bagni per i trans fai i bagni per i trans, mi sembra un concetto semplice.

Passo e chiudo.


Di sicuro l'infertilità non sarebbe d'ostacolo in un rapporto sessuale occasionale, al massimo potrebbe incidere sul proseguimento della relazione nel caso in cui uno volesse proprio avere figli e non accettare vie alternative per poterli avere.

Se avessi l'equivalente trans della Ratajkowski, esteticamente identica in tutto e per tutto, nei confronti della quale provo una grandissima attrazione fisica (e ci mancherebbe, visto com'è) la discriminante per me sarebbe: la sotto è operata o no?
Perché oh, a me il cazzo non piace e se dovesse averlo le direi di no, cioè a me piace la patata e non ci andrei a letto in quel caso.
Diciamo che non lo reputo un particolare su cui poter sorvolare (per quanto lei si senta donna anche con l'attrezzo), perché viene a mancare proprio quello che mi piace trovare in un rapporto sessuale.


Quindi non è uno stramwan?

Diciamo che è evidente che ti interessi più trattare la gente come "ti pare" del loro effettivo benessere, e fai concern trolling sulla società che dovrebbe trascendere il linguaggio. Insomma, fino a quando non saremo un crossover sci fi di Star Trek e Arrival nomeacaso fa un po' come gli pare
Comunque tirare in ballo discriminazione e razzismo quando si parla di preferenze personali, soprattutto nella sfera delle relazioni/intimità, non è propriamente corretto. Dipende molto da cosa ne facciamo di queste preferenze, nel campo sociale, politico etc.. Se una mia preferenza limita solamente la tua possibilità di avere una relazione intima (saltuaria o meno) con me allora si tratta solamente di uno scontro tra libertà individuali. Diversamente, se attivamente cercassi di estendere questa tua "limitazione" ad altre situazioni, cambierebbe tutto.

Detto questo, sono molto contento di sentire che la transizione stia andando abbastanza serenamente. Francamente da quello che si legge in giro sull'Italia (bigottismo etc..) mi sarei aspettato tutt'altra esperienza (ovviamente dipende molto anche da dove vivi). In bocca al lupo per questo percorso, spero davvero che possa continuare senza intoppi, soprattutto sociali!


Nota che il discorso è partito da qui:



Non perdiamoci...
Shoutout ai mod: io so che e' partito come AMA, pero' si sta avendo una conversazione molto interessante e secondo me molto utile, valutate se trasformarlo in un thread standard (o splittare), che secondo me ha un valore come discussione.


Guarda mettiamo in chiaro una cosa, lo ripeto casomai non si fosse capito: se uno si permette di giudicare le mie preferenze sessuali e le mie relazioni, i miei personalissimi motivi per cui decido o meno di frequentare chichessia, lo mando affanculo senza passare dal via


E questo cosa c'entra col tuo considerare le trans donne degli uomini, di grazia?


Premesso che la moderazione ha chiesto di stoppare discussioni di questo genere.


Spoiler

Fortunatamente sono sposato e non ho di questi problemi, assolutamente realistici, come poni tu.

Anche perché non si parla di storie occasionali ma di relazioni a lungo termine.

Se avessi saputo, prima del matrimonio, che mia moglie sarebbe stata sterile, beh, non posso dire con certezza cosa avrei fatto ma sicuramente ci avrei riflettuto molto. Ci sono anche molte tecnologie che vengono in aiuto, parlando di donne cis. Non mi sembra che per le donne trans sia lo stesso.

Capisco che per la mentalità aperta ad ogni costo questo suoni come un attacco di bigottismo, ma ricordo anche che in Italia è possibile annullare il matrimonio PER LEGGE se ad esempio ti sposi ed il tuo partner ti ha nascosto di essere sterile/impotente etc.
Non parliamo di miniciccioli ma di tematiche profonde e complesse su cui si ragiona da migliaia d’anni che non possono venire spazzate via a suon di “è cosi e basta”. No che non è cosi

Nessuno qui contesta che una donna trans non sia come una donna cis, parlando di diritti, libertà e privilegi individuali, ma non si può nemmeno usare la dialettica o i casi estremi per provare come un uomo cis che non sposerebbe categoricamente una donna trans sia incondizionatamente xenofobo.
Farà comodo all’agenda liberale ma garantisco che non è così.

Stesso discorso, anche se più soggettivo, per l’etnia.
Capisco che di donne di colore ce ne siano tante, ma se uno non è attratto dal colore della pelle o dagli occhi a mandorla certamente non deve vergognarsene, tantomeno essere additato xenofobo.





Dimenticavo: le mie opinioni. Chiaramente non condivisibili da tutti, pero vabbeh, me ne faccio una ragione
Viste le forze in campo invece per me stiamo per raggiungere la massa critica di shitshow, ché di elementi veramente interessati a discutere for discussion's sake ce ne sono tipo 2


Questo è il momento in cui "lo mando affanculo senza passare dal via" cit.


Prima il mondo era più semplice!

Alzavi la gonna:

pene -> "E' un uomo."

vagina -> "E' una donna"



"Ma ha la barba!"

"Donna barbuta. "




Ti chiedo perdono per la grettezza e l'infantilità, ma non riesco a trattenere la battuta.






La figa?


Sono pronto


Avevo perso quel passaggio.

Io l'unica cosa su cui sto rimuginando è questa frase:



Osservandolo dal suo punto di vista mi pare sia corretto, però un rapporto sessuale è fatto almeno con due persone.
Nel caso di donna trans non operata, dal punto di vista dell'uomo con cui si consuma l'atto sessuale, mi sembra difficile definirlo come rapporto eterosessuale.
Poi, certo, il sesso anale si fa anche con una donna cis e questo non lo discuto, però, per esempio, già un 69 tra uomo e donna trans non operata mi risulta di difficile equiparazione - quello o altre pratiche preliminari che coinvolgano quelle parti anatomiche -.
Magari è un limite (?) mio.


Vabbè tanto ormai è una royal rumble, inutile che spoilerizzo...

Il fatto è che si parlava di attrazione, non di progetti familiari.

L'argomento di whitetiger non riguardava ammogliarsi ma la mera attrazione fisica, e avevo l'impressione che la storia della fertilità fosse un modo contorto e irrealistico di districarti dal punto.


Questa cosa mi ha incuriosito, ci sono studi che definiscano la percentuale di donne xy o uomini xy su campioni statisticamente rilevanti?

Non fatico a credere che possa essere una cosa relativamente comune, ma così comune dal poter scommettere una cena sul fatto che a tutti sia capitato nella vita di conoscerne una senza accorgersene? Mi incuriosisce

ps: dai su non mandate in vacca il topic,, resistete altre 24 ore almeno
leggendo mi è venuto in mente "moglie e marito" (il film con Favino e Smutniak).