[Politica :doomuh:-SA] Il Sonne della ragione, Trump again (Part 4)

ma hanno praticamente in pugno tutta l’Europa mica hanno bisogno del facehugger

il modus operandi è esattamente quello di Putin
-gli oligarchi a corredo che si spartiscono tutto lo spartibile
-agli oligarchi viene dato il contollo di tutti i media a patto che la narrazione sia pro-presidente
-la polizia sotto diretto controllo ultra-finanziata, ICE per trump e Rosgvardija in russia
-tutte le voci dissonanti vengono piano piano silenziate in un modo o nell’altro
-le varie organizzazioni “non simpatizzanti” vengono identificate come “agenti stranieri” —> “terroristi”
ecc ecc ecc

ormai i paralleli si sprecano.

2 Likes

la differenza che il nano russo ha preso il potere da giovane e lo ha mantenuto per 20/30 anni in un paese che non ha mai avuto una minima forma di democrazia

qua trump è un vecchio già messo male

e quando muore il capo e l’unificatore poi partono i coltelli

2 Likes

Cmq non possiamo assistere inerti alla morte della democrazia, il minimo è partecipare ad ogni manifestazione, esprimere il proprio forte dissenso su ogni social, votare chi più si distacca da sta merda

come lui anche marjorie taylor greene e rand paul.

si e no
il primo emendamento, cosi come il secondo sulle armi, è di importanza fondamentale per gli americani, e lo è in maniera bipartisan

è tutto vero quello che dite sul riposizionamento, ma è anche vero che c’è una genuina difesa del first amendment no matter what

e mentre ai Maga è fregato un cazzo della purga di Colbert, una purga di kimmel per una frase specifica non la vedono bene neanche loro

2 Likes

Dubito fortemente.

e invece si. ma ripeto non è per i maga ma se scrivete ste cose non avete presente l’importanza che danno ai primi due emendamenti in america, al di sopra di ogni parte politica

Ma non è vero, gli danno importanza finché gli fa comodo

4 Likes

io non sto parlando dei grandi commentatori. sto parlando dei cittadini

Eh appunto, che sia importante è solo una facciata, è importante nella misura in cui ti lascia libero di dire quello che vuoi TU, poi se c’è da chiudere biblioteche perché indottrinano i figli al virus mentale woke allora sticazzi, chiudiamo biblioteche, bruciamo libri, niente spettacoli queer ecc ecc

4 Likes

Facciamo una rapida carrellata sulle elezioni di mid-term.

Il 4 novembre 2026 in teoria si dovrebbero svolgere (condizionale d’obbligo) le elezioni per rinnovare la camera dei rappresentanti ed un terzo del senato. (È così che funziona negli Stati Uniti: i rappresentanti hanno mandato di due anni, ed i senatori mandato di sei, scaglionati in maniera che i mandati scadano un terzo ogni due anni.)

La camera dei rappresentanti non fa tantissimo conto perché c’è il gerrymandering e cazzi e mazzi, quindi il voto a livello nazionale non è associabile ai risultati effettivi e bisognerebbe andare a vedere le percentuali per ciascuna circoscrizione elettorale e sono quattrocentotrentacinque e sinceramente non ho cazzi di farlo. Comunque: nell’ultima elezione i repubblicani hanno vinto con un margine del 2,6%, ma adesso gli ultimi sondaggi danno i democratici in vantaggio di una percentuale tra il 2 e l’8%. Questo sarebbe paragonabile a quanto successo tra il 2016 ed il 2018: nel 2016 i repubblicani hanno vinto di misura, 1%, ma nel 2018 i democratici hanno vinto di 8,6 punti percentuali. Al netto di gerrymandering, come già detto, allo stato attuale i democratici dovrebbero avere una maggioranza netta alla camera.

Più interessante è il senato. Alle elezioni del 2026 repubblicani e democratici si presentano alla pari, perché come già detto si devono eleggere 35 senatori (circa un terzo), ma di questi 22 sono al momento repubblicani e 13 sono democratici. I repubblicani hanno un totale di 55 senatori ed i democratici 45, quindi in partenza siamo con 31 senatori sicuri per i repubblicani, 32 senatori sicuri per i democratici (in realtà sono 30 democratici e 2 indipendenti, ma dettagli), e 35 da eleggere. Ed andiamo a vedere stato per stato questi 35.

Alaska

Senatore attuale è il repubblicano Dan Sullivan, che presumibilmente sarà il candidato GOP perché ha detto che si ricandida. Sullivan è stato eletto per la prima volta nel 2014 e rieletto nel 2020 con il 53,4% del voto,+12,71% rispetto al candidato democratico. Il candidato dem non si sa ancora, ma Mary Peltola, che è stata deputata democratica alla camera per i democratici tra il 2023 ed il 2025, ha detto che si candida. I sondaggi ipotetici Sullivan contro Peltola danno tra vittoria di Sullivan con il 5% ed il pareggio.

Arkansas

Attuale senatore e probabile candidato il repubblicano Tom Cotton. Non si sa chi sarà il candidato dem né si hanno sondaggi (ovviamente), ma è uno stato profondo rosso, quindi quasi sicuramente resterà al GOP.

Florida

Questa è quella che viene chiamata “elezione speciale” perché il senatore eletto resterà in carica due anni anziché sei: va a sostituire Marco Rubio, che era senatore (eletto nel 2010 e rieletto due volte, l’ultima volta nel 2022) ma è stato nominato da Trump come segretario di stato. Senatore attuale è la repubblicana Ashley Mood, nominata dal governatore per tenere la sedia al senato calda fino all’elezione. Non si sa ancora chi sarà il candidato dem, quindi non ci sono sondaggi; la Florida è uno stato a tendenza repubblicana, ma non profondo rosso, quindi non è sicuro di come andrà l’elezione.

Idaho

Attuale senatore e probabile candidato il repubblicano Jim Risch. Stato rosso profondissimo, l’ultima volta che un senatore democratico è stato eletto in Idaho era il 1974.

Louisiana

Attuale senatore il repubblicano Bill Cassidy, eletto per la prima volta nel 2014, ma non è detto che sia il candidato, perché è abbastanza inviso a Trump. Per i dem possibile candidato è l’ex governatore John Bel Edwards, ma è comunque uno stato profondo rosso.

Mississipi

Altro stato rosso come il fuoco, l’attuale senatore è Cindy Hyde-Smith del GOP. Probabilmente al GOP resterà.

Nebraska

Questa è interessante: il repubblicano attuale è Pete Ricketts, eletto nel 2024 con un’elezione speciale, ma ha detto che non si presenterà all’elezione, quindi non si sa chi sarà il candidato GOP. I dem non presenteranno un candidato, ma hanno dato l’avallo all’indipendente Dan Osborn, che è un veterano, lavora come meccanico, ed è presidente di un sindacato. Il Nebraska è tradizionalmente uno stato rosso, ma i sondaggi danno Osborn sostanzialmente alla pari contro qualsiasi candidato repubblicano.

Ohio

Seconda elezione speciale di questa tornata: il senatore attuale e probabile candidato è Jon Husted, nominato dal governatore per tenere calda la sedia che era stata occupata dal 2022 da Justkilled Dapope Vance. Per i democratici abbiamo probabilmente l’ex senatore Sherrod Brown, che è stato eletto nel 2012, rieletto nel 2018, e sconfitto 50 a 47,5 nel 2024 dal candidato repubblicano. (Ci sono due senatori per stato, quindi Brown ha perso un seggio ma corre per l’altro.) I sondaggi Husted contro Brown danno Husted in vantaggio di 3-6 punti.

South Carolina

Altro stato rosso, attuale senatore, probabile candidato, e probabile rieletto il repubblicano Lindsey Graham.

Tennessee

Come sopra, rosso rosso rosso. Attuale senatore, probabile candidato, e probabile rieletto il repubblicano Bill Hagerty.

Texas

Attuale senatore il repubblicano John Cornyn, ma non è detto che sia il candidato perché è sfidato alle primarie dal ministro alla giustizia dello stato Ken Paxton, ed i sondaggi danno Paxton in vantaggio. Probabile candidato dem è invece Colin Allred, che c’aveva provato nel 2024 contro Ted Cruz ma è stato sconfitto 53% a 44,5%. Ma attenzione: i sondaggi Cornyn contro Allred danno Cornyn in vantaggio di 4-7 punti, ma i sondaggi Paxton contro Allred sono in sostanziale pareggio, quindi questa corsa potrebbe essere interessante.

Kansas

Rosso profondissimo, attuale senatore, probabile candidato, e probabile rieletto il repubblicano Roger Marshall.

Maine

Qui si fa interessante. La senatrice e probabile candidata GOP è Susan Collins, ma non ha detto se si candida o meno. Il candidato dem non si sa ancora, ma i sondaggi sono sostanzialmente in pari.

Montana

Solo carne italiana. Attuale senatore, probabile candidato, e probabile rieletto il repubblicano Steve Daines.

Oregon

Attuale senatore, probabile candidato, e probabile rieletto il democratico Jeff Merkley. Il candidato GOP non si sa, ma è uno stato blu oltremare.

South Dakota

Stato rosso. Attuale senatore, probabile candidato, e probabile rieletto il repubblicano Mike Rounds.

West Virginia

Stato rosso. Attuale senatore, probabile candidato, e probabile rieletto la repubblicana Shelley Moore Capito, anche se non ha ancora detto se si candida.

Wyoming

Stato rosso profondo. Attuale senatore, probabile candidato, e probabile rieletto la repubblicana Cynthia Lummis.

Alabama

Stato rosso, e probabilmente resterà al GOP. I candidati non si sanno, Tommy Tuberville è l’attuale senatore repubblicano ma non si ricandida (corre per diventare governatore).

Iowa

Stato rosso ma non rosso profondo, è andato a Obama nel 2008 e 2012. La senatrice Joni Ernst ha preso il 51,8% nel 2020, ma ha detto che non si ricandida; il candidato dem non si sa ancora, ma i sondaggi danno il GOP in vantaggio di 2-3 punti sui dem.

Kentucky

Rosso profondo anche qui. Questo seggio è notevole perché è del tartarugone di Mitch McConnell, che lo occupa dal 1985 ma ha detto che non cercherà la rielezione. Peggio di lui comunque è difficile fare.

North Carolina

Attenzione qui: il senatore è il repubblicano Thom Tillis, che non si ripresenta. In North Carolina i democratici non vincono al senato dal 2008, ma i candidati probabili sono per il GOP Michael Whatley, presidente del partito repubblicano, e per i dem Roy Cooper, governatore del North Carolina fino al 2025 e non rieletto per limite di mandati (ma ha vinto un candidato dem). I sondaggi Whatley contro Cooper danno Cooper in vantaggio di 7-8 punti, quindi è probabile che i dem si prendano questo seggio.

New Hampshire

Stato blu, ma non blu oltremare. La senatrice è la dem Jeanne Shaheen che ha detto che non si ricandida, ed il candidato dem probabile è Chris Pappas, attuale deputato: i sondaggi vedono Pappas avanti di 10-12 punti rispetto a un qualsiasi candidato GOP (non si sa chi sarà).

Minnesota

Stato blu, che con tutta probabilità resterà blu.

Michigan

Attenzione qui: è uno stato che non elegge un senatore repubblicano dal 1994, ma nei sondaggi (ipotetici, perché i candidati non si sanno: Gary Peters, senatore democratico, non si ripresenta) i dem ed il GOP sono sostanzialmente alla pari.

Illinois

Stato blu. I candidati non si sanno ancora, ma probabilmente blu resterà.

Delaware

Come sopra. Non si sa se l’attuale senatore, il dem Chris Coons, si ripresenta, ma probabilmente sarà blu.

Colorado

Attuale senatore (dem), probabile candidato, e probabile rieletto John Hickenlooper. Stato blu.

Georgia

Attenzione qui. Nel 2024 Trump ha vinto lo stato di misura 51-49, ma l’attuale senatore (che si ricandida) è il dem John Ossoff, che ha 3-4 punti di vantaggio nei sondaggi contro ogni possibile candidato GOP. Probabilmente resterà ai dem, ma bisogna andare con i piedi di piombo.

Massacchussets

Roccaforte democratica, Ed Markey non avrà problemi con la rielezione.

New Mexico

Come sopra, il senatore è Ben Ray Luján.

New Jersey

Come sopra. Cory Booker.

Oklahoma

Torniamo al rosso profondo. Markwayne Mullins per il GOP, probabilmente schiaccierà qualsiasi candidato dem.

Rhode Island

Blu oltremare, Jack Reed al 99% verrà rieletto.

Virginia

Stato con forte tendenza democratica, il senatore attuale è Mark Warner che è sette punti avanti a qualsiasi candidato GOP.

Quindi abbiamo, riassumendo: due seggi repubblicani che potrebbero andare in un senso o nell’altro (Maine e North Carolina), e parimenti due seggi democratici che potrebbero andare in un senso o nell’altro (Georgia e Michigan). Gli stati in cui i repubblicani sono in vantaggio, ma non schiacciante, sono Ohio, Texas, Alaska, e Nebraska (che sarebbe una sorpresa), e non ci sono equivalenti stati dem.

Potrebbe non essere un disastro.

4 Likes

checks out perché la russia è come ad una certa si evolve il capitalismo

1 Like

o quello o la sociatà alla robocop

letta così sembrerebbe che quando i democratici stanno zitti vincono :asd:

21 posts were split to a new topic: [contest] 'Cause this is thriller, thriller Melania

a me che sian spariti fa incazzare quanto trump

Quindi riassumendo, 10 sicuri dem, 14 sicuri gop, 11 contendibili
L’attuale vantaggio del gop al senato è 52 a 48 no? Mi pare ci sia una concreta possibilità di ribaltone

Alla camera attualmente la situazione è simile, anche lì 220 vs 215 in favore del gop

1 Like

Premesso che Brigitte Macron è un’altra che mi fa schifo, e che a situazione invertita (professore di 50anni che grooma studentessa e la sposa) scatterebbero le manette, i nazi americani riescono a farmi parteggiare per lei:

In che cazzo di mondo siamo finiti, maledetto il signore

1 Like

Per me almeno una delle Camere del Congresso rimarrà a maggioranza Repubblicana direi.

1 Like