Hai perfettamente ragione, sono personalmente sorpreso del risultato di questa elezione, pressochè nessun sondaggio od analisi delle intenzioni di voto, escludendo gli ipotetici virtuali, pareva aver preventivato uno scenario del genere; sarò in futuro curioso di leggere approfondimenti statistici della ripartizione del flussi elettorali per capire cosa sia accaduto.
Posso presumere la personalizzazione suprematista piuttosto smargiassa della campagna elettorale abbia mobilitato un vasto elettorato sentitosi minacciato, ed al contempo, forse, l’eccessiva sicurezza mostrata dai partiti di governo in campagna elettorale abbia ridotto l’interesse partecipativo dei sostenitori del BJP ritenendo la vittoria tanto ovvia da non richiedere la loro presenza, considerando anche fattori climatici ostili e complessità logistiche; tutto in divenire, e sarà interessante seguirne gli sviluppi, non è affatto una cattiva notizia, tutt’altro, ma è inattesa e meritevole d’attenzione per le inevitabili conseguenze. In generale pare sia stata punita l’impronta prettamento confessionale della propaganda, tra i membri della coalizione NDA comunque al governo risultati migliori sono stati ottenuti dai secolaristi come comprova.
Ora vedremo come reagirà l’establishment del governo, se proseguirà la sua campagna propagandistica sfruttando la comunque privilegiata e dominante posizione di potere, riducendo l’impronta teologica del manifesto di partito, oppure aprirà ad una stagione di politiche più esplicitamente orientate a conquistare l’avallo dell’elettorato nei prossimi 5 anni per riconquistare consensi sufficienti per l’assalto al potere, anche a costo di sacrificare il bilancio dello Stato indiano nell’impresa.
Dai commenti che leggevo ieri, almeno uno dei partiti nell’alleanza di governo è contrario alle politiche ultra-religiose di Modi e le veterebbe tutte in parlamento. Ed è costretto a fare un governo di alleanza perché il BJP da solo non ha i numeri.
L’opposizione ha guadagnato 150 seggi
Non solo, i partiti che citavo sopra sono tipo il partito del Sud Tirolo: si alleano con una delle parti a seconda di quanto sono disposte a collaborare a loro favore. Quindi se la coalizione di Rahul Gandhi mette sul piatto un’offerta buona, quelli saltano di qua e il governo lo fa l’opposizione
È uno scenario al limite dell’impossibile, ma lo era anche il risultato delle urne che invece è arrivato, quindi mai dire mai
Più realisticamente, l’opposizione non ha intenzione di provare a formare un governo, ma di godersi 5 anni di Modi con le mani legate, una possibile crisi economica in arrivo e nel 2029 stravincere le elezioni (con Modi che al 90% si ritirerà, avrà 78 anni).
Questa roba sta avendo una gran risonanza, perché la costruzione del Ram Mandir ad Ayodhya è stato un progetto di Modi, per Modi. La sua faccia era ovunque, il suo nome era ovunque. Quando ero lì l’anno scorso non erano ancora in piena campagna elettorale e anche se ero in stati non coinvolti nella costruzione c’erano cartelloni con Modi e il tempio un po’ dappertutto.
Oltre a pubblicizzare la costruzione del Ram Mandir, c’erano suoi cartelloni per il G8, sempre con la sua faccia. Cartelloni con la sua faccia che ti elenca le scuole costruite, ecc ecc.
Questa personalizzazione estrema secondo me gli ha fatto perdere consenso, ha superato limiti che la società non ha accettato. Non puoi presentarti come il più induista degli induisti e fare cose così:
Queste erano le strade di Ayodhya quando ha inaugurato il Ram Mandir: il fatto che le sue immagini fossero più grandi e più numerose di quelle di Rama non è stato recepito molto bene, dopo qualche giorno le hanno dovute togliere
Visti i risutati sembra che quelli che non hanno votato sono i centristi. Da noi Sinistrs+Verdi ha fatto il 6% che è tipo il triplo di quello che fanno di solito.
Ah, ma con i cinesi non competi, perdi in partenza anche solo per il costo del lavoro.
Costano meno considerando pure che c’è il costo del trasporto dalla Cina a qui, una macchina.
Se poi c’è pure qualche tipo di supporto statale, per come lo fa la Cina, ciao.
In questo caso sono necessari, il problema è che sono in ritardo di dieci anni.
Sia i dazi (che comunque danneggiano noi consumatori), sia la stragrande maggioranza degli attori del settore automotive.
Ma se serve a non farlo spazzare via…
Rimane il problema cruciale di una quasi inesistente produzione di batterie sul suolo europeo e l’incapacità di procurarsi le materie prime senza passare dalla Cina.
la lo stato si compra direttamente auto, camion e bus se glieli fai con la tecnologia che decide lui, in europa le case automobilistiche fanno le macchine come pare e piace loro e lo stato da gli aiuti per gli acquisti privati a prescindere dalla tecnologia (questo col diesel fino a 3/4 anni fa)
Non conosco il mercato dell’auto così nel dettaglio.
Ma suppongo sia dovuto ai brand e nei motori a combustione i cinesi non offrono un’alternativa più performante o meccanicamente migliore rispetto a quelle prodotte da europei, americani o giapponesi.
When did China start investing in EVs and why?
In the early 2000s, before it fully ventured into the field of EVs, China’s car industry was in an awkward position. It was a powerhouse in manufacturing traditional internal-combustion cars, but there were no domestic brands that could one day rival the foreign makers dominating this market.
“They realized … that they would never overtake the US, German, and Japanese legacy automakers on internal-combustion engine innovation,” says Tu. And research on hybrid vehicles, whose batteries in the early years served a secondary role relative to the gas engine, was already being led by countries like Japan, meaning China also couldn’t really compete there either.
This pushed the Chinese government to break away from the established technology and invest in completely new territory: cars powered entirely by batteries.
Che ha senso e ci hanno azzeccato, sull’elettrico invece la percezione del pubblico è diversa.
Ma sono mie percezioni, a leggere l’articolo sopra sono anche tecnologicamente avanti rispetto alle controparti europee
E quindi bisogna impedire che il mercato avvantaggi la transizione green perche’ mi ero scordato che alla fine sono tutte cazzate, lo scopo e’ sempre arricchire due o tre lobby e far morire male tutti gli altri.
