[Politica estera] It's a brave new world, stacce. (Part 2)

han ritrovato l’ Uranio “smarrito” in Libia

La mia opinione in merito direi essere un tentativo di ottenere il supporto indiretto del partito de Les Républicains per un piano di riforma largamente impopolare, da loro condiviso, senza comprometterli pubblicamente con un voto favorevole a loro discapito ho idea.

mi vien da ridere ogni volta che leggo di notizie così :asd:

tanto che vuoi ci facessero con 2,5 tonnellate di uranio naturale?

niente :dunnasd:

E accetterebbe cosi di rendersi inviso a gran parte del popolo ?

lo è già :asd:

Mi pare lo abbia già fatto in realtà, quanto rimane possibile per l’opposizione rappresentativa in seno all’Assemblea Nazionale riguarda la presentazione di una mozione di sfiducia che necessiterebbe per essere approvata della maggioranza assoluta nella Camera, e quindi, in queste circostanze, una collaborazione inedita tra forze politiche profondamente diverse e contrapposte tra di loro. In caso avessero successo, e sarei curioso di assistere ad un tale spettacolo, otterresti al caduta del governo in carica, e quindi l’automatica decadenza del progetto di legge, e la necessità del Presidente Macron di nominare un nuovo Primo Ministro ed un nuovo Concilio dei Ministri.

In ogni caso umiliare in questa maniera il ruolo e la valenza del Parlamento per forzare il passaggio di una norma così ferocemente contestata senza avere neppure lontanamente l’autorevolezza o la forza politica per imporre le proprie condizioni avrà a mio avviso conseguenze particolarmente gravi per la percezione di rappresentatività delle istituzioni francesi.

Già.

Chissà come andrà alle prossime elezioni quando ti diranno che bisogna votare pour Macron 2.0 per evitare di dare la presidenza a Lepen.

Immaginiamo forte forte.

E’ il motivo principale per cui io sono contrario ad ogni virata in senso presidenzialista nella gestione del potere esecutivo in un governo democratico, strutturalmente ogni nucleo di potere assume connotati verticistici e tenderà ad accumulare potere nel tempo, non importa quanto l’indole collegiale sia rimarcata persino nel testo della Costituzione; l’istituzione del Presidente di Francia sembra più una sorta di monarca che un rappresentate eletto, ha troppo potere, ed è troppo distaccato dal resto del corpo di governo dello stato.

tanto se va avanti così sarà lui a dire di votare Le Pen perché se no vince Melenchon :asd:

Ma questo sarebbe uno scenario auspicabile, per Mélenchon. :asd:

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Sempre belle le virate antidemocratiche dei difensori dei valori liberali quando si parla di soldi

Il corriere si è premurato di sostenere che l’articolo 49.3 è già stato utilizzato in passato, ennemila volta. Mai per una riforma strutturale e tanto contestata, a dire il vero.

Ma in ogni caso, più che riforma antidemocratica, è una riforma contro il popolo. E al contempo pienamente democratica.

In Francia dovrebbero fare parlare il piombo, più che i sindacati. Tutto qui.

Oh, ma il Presidente Macron è perfettamente legittimato ad utilizzare uno strumento legislativo iscritto nella Costituzione francese, solamente è molto contestabile la motivazione, il metodo e l’opportunità, per non parlare delle conseguenze di una tale scelta nel clima politico attuale; capirai da un autoproclamatosi statista vederlo operare con la grazia di una granata i un ascensore può effettivamente dar adito a qualche dubbio sulla validità del suo operato nel complesso. Sta bruciando un’enormità di capitale politico per un programma di riforma verso cui francamente nutro dubbi possa sostanzialmente modificare l’assetto complessivo in termini di sostenibilità fiscale, il che, considerando le molteplici altre ambizioni nutrite da Parigi risulta un poco ridicolo mi pare.

Ma il capitale politico ce l’ha per fare cose come la riforma delle pensioni. Se no non ne avrebbe :dunnasd:

No, non ce l’ha, può forzare i termini ma dimostra la debolezza della sua presidenza in maniera esemplare, e questo lo danneggerà in ogni altro ambito, perché non è più in grado di promettere continuità alle sue politiche, nessuna autorevolezza, nessuna capacità di leadership, può solo appellarsi ad uno strumento costituzionale; come può porsi come mediatore internazionale, ruolo da sempre anelato dalla Francia, quando non pare neppure in grado di coagulare apertamente il supporto alla sua posizione da altri gruppi analoghi nell’Assemblea Nazionale e deve escogitare approcci per capitalizzare l’astensione piuttosto della partecipazione ?

Come può negoziare alcunché con la Commissione Europea, di cui originariamente si era fatto promotore del ruolo, quando il suo nome risulta acerbo per il suo stesso paese, e quindi come legarsi alle sue aspirazioni ? E che ruolo aspettarsi per il futuro del suo partito, così strettamente legato alla sua figura ?

Il rischio è semplicemente di vedere una paziente attesa che il suo ciclo politico finisca, marginalizzando ed trivializzando i suoi proclami e progetti perché emanazione di un personaggio troppo scomodo da sostenere ed abbastanza debole da ignorare. Se poi, magari, le opposizioni riuscissero nel far capitolare il suo governo, beh, la sua presidenza di fatto sarebbe finita.

Cazzo cambia? Cioè anche finisse come reietto della politica lo assume qualcuno come lobbista e piglia milioni uguale. Intanto le riforme son passate e poi costruiscono un altro pupazzo per fare le stesse cose o vince la LePen e fa le stesse cose.

Ma poi cosa negozi con la Commissione Europea che è un organismo che procede totalmente col pilota automatico? E’ come negoziare col tempo atmosferico :asd:

Semplicemente a me pare si abbia a che fare con un presidente proclamatosi, e largamente sponsorizzato come un liberale riformatore, grave errore, capace di tentare di scavalcare ogni ostacolo istituzionale con forzature molto evidenti del quadro rappresentativo solo perché nella posizione di poterlo fare, aprendo la strada alla normalizzazione di tali approcci, screditando ogni validità riguardante l’opzione di conciliazione moderata, quando altri e meno amabili personaggi dovessero trovarsi mai alla guida dell’Eliseo, il concetto stesso di dibattito pubblico che non sia un contrapposizione aprioristica di blocchi venuto meno nel suo complesso.

Antidemocratico non significa illegale.
E’ pieno di cose nelle costituzioni liberali che non sono proprio molto democratiche per gli standard contemporanei. Ad esempio il fatto che in USA possa vincere il candidato presidente con meno voti e’ antidemocratico, ma perfettamente legale.

Per me un presidente che usa uno strumento che per sua natura e’ speciale per andare contro alla volonta’ parlamentare e la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica e’ chiaramente nell’ambito della legalita’, ma sta facendo qualcosa di antidemocratico.

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Per me hai troppa fiducia nel sistema. Nel senso che pensi che almeno up to a point ci sia qualche livello democratico per il quale se fai X poi hai accountability, che ci sia un certo margine di manovra per gli elettori o che i media possano almeno in parte rappresentare l’azione di un politico o di un partito in modo che siano comprensibili le cause e gli effetti di certe azioni ecc…

Non è mica andato al governo a furor di popolo, ma soltanto perchè dall’altra parte c’era lo spauracchio della Le Pen. Ergo, ha già un capitale politico relativamente basso, che si è assottigliato stronzata dopo stronzata. Vero è che probabilmente sta mettendo la faccia per fare riforme che ad alcuni partiti fanno anche comodo, ma che non avrebbero voluto fare in prima persona. E in questo caso la prova del nove l’avremo a breve.