[Politica estera] It's a brave new world, stacce. (Part 1)



pare un libro di tom clancy


la francia nella zona dell'africa subsahariana e dell'africa centrale ha sempre fatto porcato immense


E' una vicenda strana, e non volendola però affatto considerare irrealistica.

Abbiamo un paese il quale implicitamente ammetterebbe di non aver il controllo di una vasta area geografica corrispondente al Deserto Occidentale al punto da dover richiedere deliberatamente assistenza ad i propri partner; la qual cosa non è inverosimile di per se, l'Egitto da anni ha difficoltà a domare l'insurrezione jihadista nel Sinai ed in altre occasioni ha perso decine di membri delle forze di sicurezza nelle spedizioni nel deserto, quindi il controllo territoriale degli apparati di stato appare più lacunoso di quanto non vorrebbero vantare.

Tra le varie opzioni sceglie la Francia, per varie ragioni, opportunistiche in primo luogo probabilmente, i francesi saranno probabilmente stati identificati come aggredibili e sfruttabili nei loro tentativi di vendere hardware e tentare piratescamente di acquisire influenza ovunque l'occasione si presti senza badare troppo alle conseguenze; ma essi evidentemente hanno dei problemi nel dedicare risorse utili ed efficaci per l'operazione, probabilmente fino troppo affannati in altri teatri, dal Mozambico al Burkina Faso, e quanto sono in grado di fare rappresenta un squadra raccogliticcia di militari e civili con assistenza tecnica di privati, pochi e malmessi velivoli da ricognizione, oberati di lavoro e con problemi tecnici e logistici al punto di vederne precipitare uno in mare, dubito dunque le operazioni di sorveglianza siano particolarmente efficaci ma questo agli egiziani non pare interessare. E fin dagli esordi lo scopo non era certamente la repressione delle reti legati all'estremismo islamico, probabilmente rafforzata dal costante martellamento contro civili, criminali certo, o forse, ma pur sempre civili, come riconosciuto dai rapporti di debriefing trapelati attraverso l'inchiesta giornalistica.

Gli stessi egiziani però sembrano disposti ad investire sul campo risorse ben più ampie rispetto a quelle richieste ad i loro partner, mettendo in discussione se veramente necessitassero di assistenza, considerato inoltre quanto tecnologicamente limitato pare essere questo supporto, squadroni di F-16 pronti a sganciare una PGM su ogni pickup di piccoli trafficanti di sigarette identificati dalla missione di sorveglianza rappresentano un rapporto d'investimento alquanto lacunoso in effetti, e la cosa diviene un massacro al punto da mettere in difficoltà gli stessi contractors ed i servizi segreti francesi stessi riguardo la moralità e la copertura legale di un simile approccio, dunque forse pure il motivo per cui si ha questo reportage con fotografie scattate da essi dei loro campi d'operazione; frattanto le notizie raggiungono i corrotti vertici istituzionali francesi senza che vi sia un cambiamento di sorta, anzi, difatti rendendoli complici in relazione pure agli articoli della Risoluzione delle Nazioni Unite 56/83; politicamente può essere problematico specialmente poiché si è ad un semestre dalla elezioni presidenziali.

https://undocs.org/pdf?symbol=fr/A/res/56/83#:~:text=R%C3%A9paration-,1.,par%20le%20fait%20internationalement%20illicite.&text=La%20pr%C3%A9sente%20partie%20est%20sans,entit%C3%A9%20autre%20qu'un%20%C3%89tat

L'intera vicenda mi pare quasi una trappola diplomatica e politica ben realizzata dai vertici egiziani per porre a loro piacimento in imbarazzo esponenti della politica francese in modo da ottenere in cambio qualcosa, forse copertura politica, finanziamenti e trasferimenti tecnologici, rimane da vedere.


Ovviamente sappiamo bene tutti che in quanto ex-area coloniale la Francia intende quella zona come il proprio cortile di casa.
Mettiamo poi nel mezzo Governi locali - se e quando esistenti - corrotti e corruttibili altrimenti si passa per lande deserte amministrate da terroristi, briganti e predoni e il gioco è fatto.
Poi mi viene da ridere quando la Francia siede al Consiglio di Sicurezza dell’ONU o qualcuno in casa nostra martella incessantemente su quanto l’Italia in questa o quell’occasione abbia fatto o faccia cagare in merito ai diritti umani.
Fermo restando che i nostri singoli episodi non sono giustificabili e vanno perseguiti, direi che nella scala tra Gesù e Hitler forse siamo quelli messi meno peggio e forse sarebbe ora di smetterla di buttarsi in stupidi assi Franco-Italiani quando la Francia oltre ad avere un’amministrazione criminale di merda non ha mai perso occasione di pugnalarci a tradimento.

Onestamente sebbene con analisi completamente diverse dalla marmaglia sovranista, sono sempre più scettico e a tratti disgustato su cosa sia la UE.


quello che non mi è chiaro è perchè gli egiziani avrebbero bisogno dell'intelligence francese, quando si è visto che quel team di francesi usa un baracchino con le ali.

Gli egiziani stanno comprando i rafael dalla francia per 4.5 miliardi, ma non hanno risorse per un qualche mezzo da ricognizione?
intanto in Germania ok al nuovo governo:

Appunto, e' ben poco razionale, dunque il mio sospetto un deliberato interesse egiziano nel compromettere i partner francesi, trovandosi nel contempo nella posizione di raccogliere materiale utile allo scopo.


Beh

Si son portati via (non si sa chi) tutti i blueprint dell' F35 da un server dell' Australia un paio di anni fà

Poi han detto che erano progetti vecchi, va beh.
Per me ne sanno più loro che i nostri tecnici

...forse neanche è una battuta

complimenti, diamo anche i sottomarini nucleari all'australia....

Tanto ho gia letto che gli rifilano catorci decommissionati , per iniziare.
Si stan mettendo in buco gli Australiani con sta storia dei sottomarini secondo me..
La Corte costituzionale polacca ha stabilito che parte della Convenzione europea dei diritti umani è "incompatibile con la Costituzione nazionale", pronunciandosi in merito a una sentenza emessa dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. La Corte rigetta la sentenza della Cedu "che viola il nostro sistema", ha fatto sapere il ministero della Giustizia polacco, riferendosi a una sentenza della Cedu sulle controverse riforme giudiziarie polacche.


Sarà divertente quando finiranno con lo scontrarsi veramente con l'EU.



Contando che l'EU gli sta dando man forte per la questione migranti... io non starei a trattenerci il fiato, ecco.


All'EU non cambia niente in ogni caso, si sposta solo la frontiera dove ci sarebbe l'eventuale pressione.

Un'eventuale espulsione della Polonia dal mercato unico mette una pietra tombale sulla loro economia.
Su questo siamo d'accordo, il mio punto è che non credo che la Polonia andrà incontro a sanzioni rilevanti per i prossimi 10 anni e passa: la recente "crisi" dei migranti e l'atteggiamento stesso della EU (che ha detto di voler derogare alle sue stesse regole) mi fanno pensare che la portata di questo screzio giuridico sia tutto sommato molto limitata. Magari finchè la Polonia non intraprenderà azioni contrarie al sacro diritto aziendale europeo, tutto sommato la si lascerà fare.


non credo, perchè se si lascia passare questa decisione della corte polacca qualsiasi principio giuridico su cui si basa la UE viene a crollare, se la legislazione nazionale diventa preponderante su quella europea nei diritti comuni e sulle materie in cui la UE ha predominanza crolla tutto il castello


Sì ma l'EU è la Germania e alla Germania fa comodo dire che sono i Polacchi a non volerli mentre loro accolgono tutti perchè sono per i Dirittih Umanih (in realtà nope, accolgono quelli che vogliono loro)






Al massimo si darà il tempo necessario a spostare le fabbriche in Polonia altrove, prima di cacciarli fuori.

Se la Brexit è stata un disastro per una economia di servizi, figuratevi che bene che può andare ad una economia industriale come quella Polacca una barriera fisica all'ingresso e all'uscita delle merci



In teoria, sì, assolutamente.
In pratica, la mia impressione è che se la Polonia manterrà questa "supremazia giuridica" solo su questioni di politica interna non ci saranno sanzioni rilevanti o immediate: la Polonia avrà la sua vittoria di Pirro ad uso della propaganda interna e -come dice Shenlong appena sopra- l'EU potrà continuare a fare lo sbirro buono, mentre poi sui migranti ha appena mostrato in questi giorni quanto poco gliene freghi di principi, regole, etica, ecc ecc.


Per carità, c'è la possibilità che altri paesi vadano a seguire, ma anche lì finchè non dovessero pisciare fuori dal vaso su questioni che la UE ritiene prioritarie (il libero mercato?), può benissimo succedere lo stesso, i.e. lamentele di facciata e nessun proveddimento effettivo.


inoltre ci sono varie procedure di infrazione aperte, che come ben sappiamo avendone subite parecchie hanno tutta la loro procedure dove si passa dagli "avvisi", fino ai multoni

in più la polonia come molti stati dell'est, sono beneficiari netti delle politiche EU (cioè gli tornano più soldi di quelli che ci mettono), mentre noi siamo sempre stati un contributore (aka mettevamo i soldi e ne tornavano di meno di quelli messi)

quindi diciamo che di "armi" per rimettere la polonia al suo posto, l'EU ne ha molte, senza dover neanche arrivare a minacciare espulsioni e uscite che sono piuttosto improbabili e dubito che siano neanche vagamente volute dalla Polonia che si troverebbe a fare da pungiball tra EU e Russia
comunque è stato eletto un nuovo presidente dell'interpol, che è accusato di reati di tortura.
https://www.bloomberg.com/news/articles/2021-11-25/interpol-elects-united-arab-emirates-official-as-president

Il precedente presidente era un cinese, e sta scontando 13 anni di prigione in Cina per corruzione.
https://www.washingtonpost.com/world/asia_pacific/interpol-president-who-vanished-in-china-has-resigned/2018/10/07/830a300c-ca4f-11e8-a85c-0bbe30c19e8f_story.html