Plague Inc., China Edition (Part 1)

Comunque per i genitori non panicate: rischi per i bambini piccoli sono molto bassi, anche se i giornali parlano di come ci siano forti aumenti % di casi anche tra i bambini, se si guardano i numeri assoluti ci sono solo 67 bambini ospedalizzati in ospedali pediatrici in tutta Italia la maggior parte con gravi patologie congenite o pregresse (di cui tutti e 3 quelli in terapia intensiva).

Il motivo per cui i giornali riportano le notizie usando numeroni é per spingere le vaccinazioni della fascia 5-11.


dipende, è vaccinato? puoi mandarlo quasi tranquillamente all'asilo, non è vaccinato? tienilo a casa.

poi fai come meglio credi.


aprile è stralontano. tenere 3 mesi un bimbo a casa crea due grossi problemi: lui non fa esperienze, non parla con coetanei, non gioca con altri, non impara a rapportarsi...

io devo bruciare settimane di ferie/permessi/aspettativa

Diciamo tutti insieme grazie a Brunetta che ha tolto lo smart per gli statali perché sì.


il problema non è il rischio di ospedalizzazione per l'eventuale possibilità di malattia grave nei bambini piccoli che è molto bassa, ma il rischio che dimentichiamo tutti di stare a pensare del long covid.


ecco infatti!

quoto!
Prova a chiedere consiglio al pediatra



dillo a miei vicini che sono chiusi in casa da due anni e il loro bimbo che ne fa tre a maggio non sa che esistono altri bimbi come lui, non parla e non gli fanno toccare neanche il pavimento. la madre si alza tutte le mattine alle 5 per disinfettare ogni cm della casa. si sono bruciati l cervello! si è anche licenziata subito per stare in casa, fortunata che il marito ha una ditta sua e lavora da casa...


il fatto che ci sia un caso limite di alcuni che sono diventati fobici del virus non significa che si dovrebbe sottovalutare il rischio causato da una nuova variante virale in circolazione.

dopo l'ennesima risposta che scrivete voi no vacse con il culo degli altri però, ormai avete confutato tutti i miei dubbi.

voi siete no vacse come io sono Brad Pitt.

mi auguro comunque che prima o poi paghiate tutti quanti il conto quelli della tua risma che godono a mandare la società nel caos e fare centinaia di vittime
perchè credono alle vostra cazzate.



scusa ma perchè dovrei essere novacs?


però conta che non c'è scritto da nessuna parte che si deve iniziare l'asilo a 3 anni per avere una vita normale, pieno il mondo di gente che ha iniziato con l'asilo dai 4 anni o addirittura con la prima elementare e ha avuto vite normalissime, non fanno certo la differenza qualche mese sul suo sviluppo

più che altro immagino sia un disagio più per te a livello organizzativo

comunque benchè Shenlong minimizzi, il covid sta rapidamente diventando una tra le principali cause di morte tra i bambini se pur con numeri assoluti piccoli, e la sindrome infiammatoria acuta che sviluppa che si ammala seriamente non è comunque una passeggiata.

io prediligerei sempre la salute perchè gli aspetti che citi a quella età sono del tutto recuperabili in seguito.
Eliminare la "vita sociale" di un bambino piccolo può essere molto dannoso per il suo sviluppo (può sempre recuperare, eh, non dico che sia un danno permanente, ma la formazione del carattere avviene in questi primi anni).

Nel 2020 mio figlio andava in un Asilo nido privato, vicino a casa, dove li tenevano sempre all'aperto (con giacche, sciarpe e berretto ovviamente, quando era freddo), a meno che non ci fosse una bufera , in un grande spazio coperto ma senza pareti.
Questo per principio, ma con l'arrivo della pandemia s'è rivelato azzeccato, visto che la "bolla" in cui era mio figlio (stessa dada e stessi compagni di gioco) non ha mai avuto casi di Covid-19.

Conosciamo bambini coetanei che sono stati tenuti a casa e si vede che sono parecchio indietro nel parlare (mio figlio ha fatto uno "scatto" in questo senso con la riapertura degli asili dopo il primo lockdown di marzo 2020) perché vanno molto a imitazione e vederlo fare agli amici è uno stimolo ad iniziare a parlare. Ma oltre al parlare c'è proprio un superare la timidezza, la capacità di adattamento e tanto altro di cui non ci rendiamo nemmeno conto.

In famiglia, nonni compresi, abbiamo sempre parlato con lui, gli spiegavamo le cose... ma il gradino dell'iniziare a parlare l'ha fatto grazie all'asilo nido e oggi tiene dei monologhi che fanno sbragare dalle risate per i ragionamenti (non sempre convenzionali) che fa.

Ora va alla scuola materna, le attività sono più al chiuso, quindi rappresenta sempre una backdoor per il Covid-19, nonostante in famiglia si sia molto attenti... ma tenerlo a casa sarebbe veramente pesante, sia per la gestione di chi lo tiene, e sia perché sarebbe un freno alla sua crescita.


perchè stai facendo degli esempi limite del cazzo per asserire che un determinato comportamento sia deleterio per la salute dei bambini, quando invece non è proprio cosi che stanno le cose, ma che ovviamente dubiterei fortemente che tu non lo capisca.

dici che sarei in malafede e prevenuto se vedrei nella risposta che hai scritto
un comportamento e modo di porsi infido e subdolo?
io per chiuso in casa da due anni intendevo proprio che non sa cosa esiste al di fuori del portone di casa
avessi un figlio preferirei farlo interagire, specialmente in questa età dove è una spugna, invece di fargli gli stessi giochi e versi per quasi tre anni (pareti sottili=sento tutto come fossero in casa mia...) poi è logico che si lamentano se non dice neanche ancora papà o mamma o indica le cose invece di provare a dare loro un nome. in più lo piazzano fisso davanti alla tv, quindi immaginatevi come potrà crescere...



quindi anche il commento sopra il tuo è da novacs!?
Ma infatti siamo preoccupati. Da una parte la salute dall altra il suo benessere psicofisico. E in mezzo brunetta [emoji2957][emoji2957]

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infatti, esattamente, essendo piccoli gli anni in cui vivere normalmente in società possono sempre recuperarli in seguito finita la crisi emergenziale sanitaria, la salute invece no.
Insomma, fargli fare 2 anni o più in casa, senza interagire coi coetanei, non è salutare.

Un bambino può recuperare, ma comunque si trova a dover "inseguire" gli altri in attività o comportamenti che per gli altri sono normali: non è detto che questo non comporti qualche difficoltà o trauma più o meno grande.

Potrebbe soffrire l'essere indietro, sviluppare un senso di inferiorità, ecc.


no e prova un po' a chiederti il perchè...

perchè?


come ha scritto giustamente l'utente Barlume non si tratta di tenere il proprio figlio in casa per anni, ma soltanto per il tempo che almeno questa nuova ondata si sgonfi e finisca da se in modo che nonostante i possibili rischi puoi mandarlo a scuola con meno preoccuapzioni sulla sua salute e poi come ha già riportato in Aprile escono i nuovi vaccini anche per questa variante.

insomma meglio sarebbe poterli mandare a scuola i figli quando il picco virale sarebbe già passato ormai.