Pizza

:lode:

ora ci speghi il coefficente del biscotto saputo e del biscotto non saputo
senno sei il :joker: della pizza :sisi:

che poi c’è un 3d apposta su cucina
@Feror è ora di una magia

@Feror per la puttana, avevo scritto lo spiegone a @llamazz ed è sparito tutto!

Ah no. è ricomparso:

non è quello sopra ? io ho solo spostao i post :duh:

Allora, una questione è come si misura la temperatura.

I termometri normali mettono in contatto una piccola quantità di materiale con l’oggetto da misurare, e derivano il valore della temperatura dal cambiamento di una quantità fisica (esempi: volume in un termometro a mercurio, resistenza in una sonda PT100, voltaggio sviluppato in una termocoppia…).

I pirometri invece, sfruttano la misurazione dell’irraggiamento infrarosso da una certa superficie per stimare la temperatura della stessa. La relazione che le lega è la legge di Stefan-Boltzmann:

P/A = c * T^4

dove P/A è la potenza totale per unità di area, T è la temperatura della superficie considerata e c è un’opportuna costante che dipende dalla superficie. In particolare

c = σ ε

dove σ ~ 57 nW / m^2 / K^4 è la costante di Stefan-Boltzmann e ε è il coefficiente di emissività, e assume valori tra ε=0 (specchi perfetti) e ε=1 (corpo nero, ovvero emettitore perfetto).

Qui il problema è che non sappiamo il valore di ε per le pietrazze che andiamo a misurare. La maggior parte dei pirometri stima la temperatura ipotizzando ε=0.95, ma è un’ipotesi totalmente campata in aria. A seconda del materiale, della sua rugosità e del suo colore l’emissività puo’ variare da ε=0.5 a ε=1.0, vale a dire potenzialmente un errore del 50%.
Se non si conosce il valore di ε, la stessa P/A misurata dal pirometro, potrebbe quindi corrispondere temperature abbastanza diverse, fortunatamente in uno span relativo del 15% (per via dell’esponente =4). Pero’ intorno a 300C ~ 573K, il 15% vale uno span di 86 gradi!

Quindi, magari uno punta il pirometro sulla pietra X e legge 400C, e in realtà fisicamente la pietra è a 450C, solo che emette poco perché è chiara e pulita.

A me fa ridere perché tutti si sperticano su calore di qui, calore di là e alla fine non sono manco sicuri della temperatura fisica dato che NON CAPISCONO UN CAZZO DI COME FUNZIONANO GLI STRUMENTI CHE ADOPERANO.

Discorso numero due vale sulle proprietà termiche della pietra, e relative costanti.
I conduttori termici sono caratterizzati in sostanza da due cose: quanto bene conducono (rapporto tra flusso di calore e gradiente di temperatura) e quanto calore possono accumulare per unità di massa o volume.

I metalli conducono bene e contengono molto calore. Questo alla grossa vuol dire che quando appoggiamo roba fredda su un pezzo di metallo caldo, l’intero volume del metallo partecipa al trasferimento di calore verso la roba fredda. La temperatura del metallo rimane uniforme.
Poi uno puo’ comunque vedere differenze nei metalli che conducono in modo eccellente (alluminio) rispetto a quelli che conducono abbastanza male (ghisa).

Le pietre, sia che sia cordierite che biscotto saputo, sono materiali quasi refrattari. Questo vuol dire che sebbene abbiano una certa inerzia termica (=trattengono calore), fanno schifo al cazzo a redistribuirlo internamente quando cambiano le condizioni a contorno. Quando si mette una roba fredda a contatto con esse, la pietra perde velocemente calore in uno strato molto sottile nelle vicinanze della roba fredda, e (diversamente dai metalli) il flusso di calore dall’interno caldo della pietra verso la superficie procede molto più lentamente.

Questo è il fottuto motivo di sfaccimm’ che scassa la guallera al povero @Matricola_107, che si trova col fondo della pizza crudo e il sopra bruciato. Il cazzo di biscotto saputo probabilmente è molto refrattario e non fa a tempo a spostare la merda infame porca del calore che ha accumulato in quei ventordici millimetri di spessore. Sicuramente, non riesce a competere con la violentissima cottura a 600 gradi del Koda 16 verso la parte superiore della pizza.

3 Likes

io la scimmia prima o poi la killo con uno di questi:

1 Like

Grazie, mi stavo già strappando i pochi capelli dato che ci avevo messo 30 minuti a scrivere lo spiegone.

qui nulla viene perso, il forum è come la casa, al massimo nascone :unsisi:

A volte mi fate paura.

Veramente non ci sono certezze nella vita, manco il pirometro. Mi sento demoralizzata.

‘a volte’

Tu hai uno spaccato del mondo maschile che il 99% delle donne si sogna, sei privilegiata :asd:

1 Like

Che culo :asd:

3 Likes

Molto bene, sono le soddisfazioni che cerco.

1 Like

si ma quindi, il fondo di sto forno, in che lo dobbiamo fa?

15 posts were split to a new topic: [/Split]Cibi BBrutti e dove trovarli by Skylinx

ehi ehi che cazzo succede qui?
all’improvviso una marea di messaggi :asd:

cordierite trasmette il calore più velocemente rispetto al biscotto (tant’è che con una pietra in cordierite classico io brucio irrimediabilmente il fondo della pizza sopra i 380° mentre col biscotto saputo a quella temperatura posso lasciare la pizza anche più di 2 minuti che sotto non si brucia minimamente.

Ora cucino impostando 400° sotto e 420° sopra che alzo a 520° poco prima di infornare e per il primo minuto tengo una retina (che mi risolve il problema pala, spolvero, pizza che si deforma, pizza che si buca, etc … io non voglio fare il pizzaiolo voglio mangiare la pizza con meno sbattimento possibile)

C’è di meglio

Edilplanet Veloce ad esempio dovrebbe essere costruito con materiali migliori.

Ggf verace ha la camera più grande (io i 35cm di larghezza della serie p134 proprio non riesco a mandarli giù, cavolo fanne uno con camera 40x40cm che ci puoi fare la ruota di carro, cosa ti costa?)

Calori Forni
Macte ovens

ah su Alibaba trovi una copia sputata del p134h/ha a poco più di 100€ :asd:
L’azienda che li fa’ è a tipo un’ora e mezza di macchina da casa mia, sto convincendo una coppia di conoscenti a comprarlo così ho una scusa per andare a vedere la fabbrica :teach:

Io ormai ho raggiunto la pace dei sensi con la ricetta al 50% biga… l’unico problema è che ho finito la farina Vigevano Vesuvio che mi ero portato dall’Italia, a saperlo che mi sarei trovato così bene mi prendevo il sacco da 10kg :asdsad:

1 Like

Per quanto riguarda la pulizia 35/40 minuti a 550° e il biscotto torna come nuovo

ah beh crazie a quella temperatura fai pirolisi :asd: