"Non ci pensai allora. Dovevo pensarci... era tanto ovvio..."
"Avevo la rivelazione di un vecchio saggio. Tanto saggio e tanto vecchio come non ce n'erano mai stati."
Saggio: "Chi berrà il sangue di cento vergini appena morte sarà immortale..."
"Nono ci credetti, naturalmente. Ma ritenni che la posta in palio era tanto alta che valeva la pena provarci."
"E anche se il compito di trovare un simile numero di vergini non risultò semplice, un improvviso, quasi impudico piacere nell'eseguirlo alleviò le mie pene..."
"In mezzo a quella demenziale orgia avrei dovuto fermarmi un istante a riflettere. avrei capito, ma non lo feci."
"Quando conclusi il rito lasciai passare diversi giorni prima di mettere alla prova i risultati, il contatto tanto intenso con la morte aveva fatto ingigantire la mia paura e l'orrore verso di lei..."
"Fu l'odio per i miei nemici a spingermi alla battaglia. E anche se non ero mai stato un grande guerriero, li vidi cadere uno dopo l'altro, senza ricevere da loro alcuna ferita..."
"Poi sopravvissi a mille guerre, mille tempeste, mille catastrofi, perfino la peste passò più volte al miofianco come se avesse paura di toccarmi..."
"Ero tanto felice. Mi sentivo impunibile... ero cieco.."
"Giunsi al vertice del potere e della ricchezza. Poi scesi negli abissi della miseria solo per sperimentare qualcosa di diverso..."
"Fondai città, nazioni, imperi. e li distrussi perchè fosse chiaro che mi appartenevano completamente..."
"Fui, feci ed ebbi quanto un uomo può osare di desiderare. e quando non ci fu più nulla a cui ambire divenni buono. e filosofo, per capire tutto. tutto, meno ciò che sarebbe stato più importante da capire..."
"Vidi invecchiare figli e nipoti, amici e avversari. Li vidi morire tutti, finchè mi stancai di scavare tombe..."
"Vidi crollare re, ideali e civiltà..."
"vidi esplodere pianeti e spegnersi soli..."
"Ma non vidi mai ciò che avrei dovuto. Ciò che ora comprendo con l'accecante chiarezza con cui la vita ci svela l'oscurità del nostro destino. E inutilmente grido, piango, mi lamento nell'eterna punizione che gli dei, tanto pazienti, mi hanno riservato in così lungo tempo..."
"Sì, è un fatto semplice, agghiacciante, paradossale e irreversibile. La mia immortalità mi ha permesso di vivere più dell'universo..."
Mazzitelli
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E. LioN
The Fool
UO-NGI Quest Master
Se vuoi un account [email protected] Klikkami
inkino!!
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Caio MaPHas
"e' una specie di gara di intelligenza?? perche' se e' cosi' io gia' parto svantaggiato!!"
Come mi hanno chiamato
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Caio MaPHas
"e' una specie di gara di intelligenza?? perche' se e' cosi' io gia' parto svantaggiato!!"
Come mi hanno chiamato
applauso! 
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Maggiore Arësius · UIN 59769219
del clan FULL METAL QUAKERs · http://fmq.ngi.it

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Maggiore Arësius · UIN 59769219
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I miei rispetti 
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ICQ: 82367974
power and steel,
hail & fuck.

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ICQ: 82367974
power and steel,
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veramete bello, sinceri complimenti
mmm non è mica mio
è firmato
dal tipo
Mazzitelli
io mi son limitato a ricopiarlo e postarlo
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E. LioN
The Fool
UO-NGI Quest Master
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è firmato
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Mazzitelli
io mi son limitato a ricopiarlo e postarlo
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E. LioN
The Fool
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Allora complimenti a 'sto Mazzitelli,chiunque sia!

Hail to you, Master. 
*Eroes*

*Eroes*
TRIBUTO AL MASTER UFFICIALE DEI FMQs
-Tratto da: "The Jester's Quest"-
Erano giorni che mi trascinavo per le pianure rosse, da molte ore avevo finito l'acqua e la mia gola era riarsa, il sole di mezzogiorno a picco su di me non mi lasciava tregua.
arrivai infine ai piedi di una grande roccia, stremato mi sedetti all'ombra proiettata da un masso sporgente e rimasi li a riposare un poco.
sapevo di essere arrivato al culmine del mio viaggio ero distrutto dalle fatiche del mio viaggio, ma una forza superiore mi spingeva ad andare avanti, sapevo che la mia ricerca sarebbe terminata presto e che sulla cima della grande roccia avrei trovato quello che cercavo da tanto tempo.
Quindi con spirito rinnovato mi preparai alla mia ultima prova, misi a tracolla il fodero della spada e cominciai la scalata.
le ore parevano interminabili e la salita fu molto difficoltosa, tanto che diverse volte rischiai di cadere nel vuoto, ma proprio quando le forze stavano per abbandonarmi arrivai in cima.
caddi in ginocchio, la sabbia rossa ricopriva la superficie piatta della grande roccia il sole stava tramontando e il vento del deserto cominciava ad alzarsi, fu allora che intravidi qualcosa al centro del piccolo altipiano.
Mi passai una mano sul viso, la vista mi si era appannata e non distinguevo bene i particolari, forse avrei dovuto superare un'altra interminabile prova.
con le poche forze che mi rimanevano in corpo sguainai la spada e gettai il fodero, ero talmente debole che persino la mia fedele lama mi sembrava pesantissima, infine mi avviai deciso verso il mio destino.
Quello che sembrava un altro ostacolo era invece una tenda indiana, un vecchio era seduto li vicino coperto con una tunica multicolore, stava osservando un piccolo falò con aria meditabonda.
mi avvicinai ulteriormente, egli mi guardò e disse:
-Ti stavo aspettando giovane falco-
-Sto cercando Baol, chi sei tu?- risposi io
-I nomi non hanno importanza qui, ma se vuoi puoi chiamarmi come mi chiamano quelli della tua razza, Baol-
mi porse una borraccia di pelle, la svuotai, in quel momento l'acqua mi sembrava il nettare degli dei.
mi sedetti davanti a lui, solo il piccolo falò ci divideva, osservarvo i giochi di luce che il fuoco proiettava sulla faccia scolpita del vecchio indiano, per un tempo indefinibile restammo li in silenzio a guardarci.
spinto dalla mia ingenuità ruppi la meditazione
- Anziano maestro, mostrami quello che sto cercando, illuminami ti prego -
lo sciamano mi guardò con aria grave e disse
- sei avventato giovane falco, dimmi piuttosto qual'è il tuo nome, visto che tra la tua gente è una cosa tanto importante-
-Il mio nome è Jester maestro - risposi
-gli spiriti mi hanno parlato di te e mi hanno parlato del tuo clan, tu sei un FMQ - mi disse pacatamente.
io rimasi senza parole, quindi il vecchio aggiunse
- so perchè sei qui, il tuo animo è irrequieto, tu ambisci a spaziare oltre i confini che ti sono stati imposti ma quacosa ti ostacola-
ancora una volta rimasi allibito dalle conoscenze dello sciamano, evidentemente egli aveva veramente uno stretto contatto con gli spiriti.
- Dimmi allora Jester, cosa ti impedisce di esplorare oltre i confini?-
un brivido di rabbia mi salì per la schiena mentre pronunciavo i nomi dei miei nemici
- La Telecom maestro! mesi or sono portai loro delle gemme di grande valore e essi in cambio mi promisero un allacciamento ISDN, che non arrivò mai, e nonostante sia andato a mendicare alle porte del loro palazzo essi non mi diedero ascolto e tentarono di rabbonirmi con sciocche scuse!-
-il tuo sangue è caldo! hai scelto un avversario pericoloso giovane Jester-
-ti prego sciamano, ho percorso grandi spazi e superato pericolose prove per venire qui, dammi un aiuto-
-Stanotte stessa il grande spirito verrà a parlarmi, fumerò assieme a lui e forse egli mi darà le risposte che cerchi-
detto questo si alzò e si ritirò nella tenda.
vegliai per qualche tempo osservando meravigliato la luna, poi il sonno ebbe la meglio su di me...
bella Jes!!
------------------
Maggiore Arësius · UIN 59769219
del clan FULL METAL QUAKERs · http://fmq.ngi.it
-Tratto da: "The Jester's Quest"-

Erano giorni che mi trascinavo per le pianure rosse, da molte ore avevo finito l'acqua e la mia gola era riarsa, il sole di mezzogiorno a picco su di me non mi lasciava tregua.
arrivai infine ai piedi di una grande roccia, stremato mi sedetti all'ombra proiettata da un masso sporgente e rimasi li a riposare un poco.
sapevo di essere arrivato al culmine del mio viaggio ero distrutto dalle fatiche del mio viaggio, ma una forza superiore mi spingeva ad andare avanti, sapevo che la mia ricerca sarebbe terminata presto e che sulla cima della grande roccia avrei trovato quello che cercavo da tanto tempo.
Quindi con spirito rinnovato mi preparai alla mia ultima prova, misi a tracolla il fodero della spada e cominciai la scalata.
le ore parevano interminabili e la salita fu molto difficoltosa, tanto che diverse volte rischiai di cadere nel vuoto, ma proprio quando le forze stavano per abbandonarmi arrivai in cima.
caddi in ginocchio, la sabbia rossa ricopriva la superficie piatta della grande roccia il sole stava tramontando e il vento del deserto cominciava ad alzarsi, fu allora che intravidi qualcosa al centro del piccolo altipiano.
Mi passai una mano sul viso, la vista mi si era appannata e non distinguevo bene i particolari, forse avrei dovuto superare un'altra interminabile prova.
con le poche forze che mi rimanevano in corpo sguainai la spada e gettai il fodero, ero talmente debole che persino la mia fedele lama mi sembrava pesantissima, infine mi avviai deciso verso il mio destino.
Quello che sembrava un altro ostacolo era invece una tenda indiana, un vecchio era seduto li vicino coperto con una tunica multicolore, stava osservando un piccolo falò con aria meditabonda.
mi avvicinai ulteriormente, egli mi guardò e disse:
-Ti stavo aspettando giovane falco-
-Sto cercando Baol, chi sei tu?- risposi io
-I nomi non hanno importanza qui, ma se vuoi puoi chiamarmi come mi chiamano quelli della tua razza, Baol-
mi porse una borraccia di pelle, la svuotai, in quel momento l'acqua mi sembrava il nettare degli dei.
mi sedetti davanti a lui, solo il piccolo falò ci divideva, osservarvo i giochi di luce che il fuoco proiettava sulla faccia scolpita del vecchio indiano, per un tempo indefinibile restammo li in silenzio a guardarci.
spinto dalla mia ingenuità ruppi la meditazione
- Anziano maestro, mostrami quello che sto cercando, illuminami ti prego -
lo sciamano mi guardò con aria grave e disse
- sei avventato giovane falco, dimmi piuttosto qual'è il tuo nome, visto che tra la tua gente è una cosa tanto importante-
-Il mio nome è Jester maestro - risposi
-gli spiriti mi hanno parlato di te e mi hanno parlato del tuo clan, tu sei un FMQ - mi disse pacatamente.
io rimasi senza parole, quindi il vecchio aggiunse
- so perchè sei qui, il tuo animo è irrequieto, tu ambisci a spaziare oltre i confini che ti sono stati imposti ma quacosa ti ostacola-
ancora una volta rimasi allibito dalle conoscenze dello sciamano, evidentemente egli aveva veramente uno stretto contatto con gli spiriti.
- Dimmi allora Jester, cosa ti impedisce di esplorare oltre i confini?-
un brivido di rabbia mi salì per la schiena mentre pronunciavo i nomi dei miei nemici
- La Telecom maestro! mesi or sono portai loro delle gemme di grande valore e essi in cambio mi promisero un allacciamento ISDN, che non arrivò mai, e nonostante sia andato a mendicare alle porte del loro palazzo essi non mi diedero ascolto e tentarono di rabbonirmi con sciocche scuse!-
-il tuo sangue è caldo! hai scelto un avversario pericoloso giovane Jester-
-ti prego sciamano, ho percorso grandi spazi e superato pericolose prove per venire qui, dammi un aiuto-
-Stanotte stessa il grande spirito verrà a parlarmi, fumerò assieme a lui e forse egli mi darà le risposte che cerchi-
detto questo si alzò e si ritirò nella tenda.
vegliai per qualche tempo osservando meravigliato la luna, poi il sonno ebbe la meglio su di me...
bella Jes!!

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Maggiore Arësius · UIN 59769219
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