Pirateria in mari internazionali

E' vero che l'argomento è già stato affrontato di striscio in un topic che trattava di tutt'altro (mezzi anfibi russi?? ) però mi piacerebbe approfondire dedicandoci un thread a parte.

Tra una cosa e l'altra il problema della pirateria internazionale (in particolare negli ultimi anni nel golfo di Aden e nell'oceano Indiano) ce lo portiamo dietro a livelli preoccupanti dal 2005 e nonostante gli sforzi di praticamente tutte le marine di primo piano mondiali ancora continuano ad esserci attacchi e sequestri di alto profilo.

Il commercio internazionale si basa per una larga percentuale ancora sul trasporto via mare e per il trasporto di materie prime non esagero col dire che l'80% gira ancora via mare.

Da una parte abbiamo gli armatori e le compagnie di spedizione che non possono armare le navi e le varie marine militari che cercano con scarsi risultati di coordinarsi in una pattuglia congiunta delle zone più calde.

Dall'altra abbiamo Pirati di cui non è possibile stabilire in molti casi nome, nazionalità ed età e che nonostante ciò godono di diritti internazionali e non li si può semplicemente giustiziare sul posto e naturalmente uno stato fallito (la Somalia) che non è in grado di controllare i propri mari territoriali neanche parzialmente.

Il tutto condito dai soliti problemi burocratici del cazzo, ogni pirata catturato non si sa neanche come fare a processarlo ecc...

Detto questo, visto che bisogna garantire la sicurezza delle rotte marittime principali, secondo voi quale potrebbe essere la soluzione o l'approccio da seguire?

Butto giù qualche idea.

[LIST=A]
  • Ammazzare tutti i Pirati in barba ad ogni convenzione internazionale
  • Trattamento Israel Style (Ammazzare tutti i Pirati e presunti tali e poi negare di aver mai visto nulla)
  • Organizzare convogli sotto scorta stile seconda querra mondiale
  • Affondare direttamente nei porti ogni genere di imbarcazione presente in Somalia in grado di superare le 10 miglia dalla costa
  • Mandare Jack Bauer
  • All of the Above
  • Prosciugare i mari
    [/LIST]
  • Baleniere,tanto cemento e un gruppo mafioso a caso a gestire il tutto.Più scarpe per tutti
    dopo la libia, andiamo a riprenderci anche la somalia


    Guarda, considerato che nessuno si è mai messo a fare studi e ricerche serie sul posto c'è anche la possibilità che in Somalia ci siano fiumi di petrolio di cui nessuno sa un cazzo.
    e cosa aspettiamo?


    La benzina a 2 euro
    io me ne fotto, a me basta un pò di colonialismo old style per essere felice


    Penso che l'UE ci caccerebbe via a pedate e la cina ci asfalterebbe.

    Diverso sarebbe magari se in accordo con lo pseudo governo Somalo l'italia decidesse di investire in infrastrutture, forze di sicurezza ecc... in cambio di diritti esclusivi o quasi di sfruttamento minerario.
    molti nemici molto onore! eja eja trallallà

    Decisamente la B.





    Comunque il nostro Ministero (teste di cazzo) dell' Interno ha già provveduto.


    Roma, 21 aprile ’11 (Fuoritutto) I vigilantes contro la pirateria. Sarà la polizia privata, imbarcata su navi e mercantili, a vigilare e intervenire contro il preoccupante ripetersi di assalti marini. Lo prevede la proposta di legge in discussione nella commissione Affari costituzionali della Camera che ha unificato in un testo base due proposte di contenuto analogo. In sostanza, sulle navi battenti bandiera italiana i servizi di vigilanza privata in acque internazionali “in cui esiste il rischio di atti di pirateria contro la sicurezza delle persone e dei beni” potranno essere svolti “con l'impiego di guardie giurate, e con l'utilizzo di armi comuni da sparo”. Sarà il ministero dell'Interno a stabilire caratteristiche e requisiti per l'acquisizione, possesso e trasporto delle armi e le condizioni per il loro utilizzo
    Inutile dire che la proposta suscita più di una perplessità. L'Udc si mostra preoccupata per l'estensione dei servizi di vigilanza privata al di fuori dei contini nazionali; la Lega ritiene che la disciplina delle condizioni assimilabili a “regole di ingaggio” dei militari dovrebbe essere dettata direttamente dal legislatore e che sia necessario approfondire meglio cosa significhi “armi comuni da sparo”; l'Idv gia' preannuncia il voto contrario. Il relatore, Giorgio Stracquadanio (Pdl) ci tiene a ricordare che il provvedimento tende solo a risolvere un problema concreto: vi sono acque internazionali esposte al rischio di pirateria e – sostiene- “bisogna assicurare una qualche protezione agli equipaggi e ai passeggeri delle navi e alle merci e valori trasportati”.





    Grande la Lega che vuole GIUSTAMENTE l'intervento di rappresentanti eletti, e non di burocrati che non mettono il culo sulle navi.
    E armi comuni da sparo ci scommetto le palle che vorranno dare ai vigilantes le nostre pistole (catalogate :rotfl) e i fucili a canna liscia, perchè ovviamente quelli a canna rigata sono catalogati a 5 colpi.


    Queste persone combattono contro criminali armati di rpg7 e akm, e noi mandiamo la gente in mare disarmata praticamente.


    Dovrebbero avere come minimo dei mitraglieri e dei lanciagranate su trepiede per essere almeno alla pari con questi delinquenti.

    E ovviamente essere dotati oltre che delle pistole e a piacimento dei canna liscia per eventuali scontri a fuoco sulla barca, anche di più pratici fucili d'assalto.


    Non vedo perchè cazzo prenderci per il culo e pensare che le navi siano l'1% più sicure con questi armamenti del cazzo. Neanche con gli armamenti da me consigliati sarebbero al riparo al 100%, figurarsi con ciò che propone il Ministero dell' Interno.
    Servirebbero almeno due Browning,qualche 240,un Littlebird e la Torpedo Boat di Black Lagoon
    mandiamo gente con le .22 contro gli ak e gli rpg?


    dai che quel cazzo di corso Sky marshal finisce che mi serve a qualcosa.
    Purché mi diano almeno, dico almeno, un mp5
    ma è pure poco l'mp5


    questi li vogliono mandare con le armi catalogate e i fucili a canna liscia a combattere i pirati

    porca puttana dovrebbero avere dei mitragliatori in .50 browning a bordo, granate, o anche mortai a bordo

    li vuoi abbattere in caso prima che finiscano contro la tua nave no?

    scommetto invece che finiranno con le pistole come noi civili e con i fucili a canna liscia (a palla singola naturalmente, come prescrive un regolamento per le GPG e che metteranno pure qui) a combattere gente armata come un esercito




    Ti dico io cosa dovrebbero fare, dovrebbero bruciare la bandiera Italiana e mettersi la bandiera di qualche stato che ha più a cuore la sorte dei nostri connazionali che permettono la comunicazione commerciale tra paesi così distanti tra loro.

    E' UNA PUTTANATA ENORME QUESTO TESTO.


    E le ROE scritte dal Ministero degli Interni... NON ESISTE.



    Ma poi io non so un cazzo di diritto internazionale, ma se sulle barche vige il nostro diritto non vedo proprio perchè non potrebbero avere un porto d'arma lunga per difesa personale l'equipaggio, che si chiudano in cabina con un 12 mentre arrivani i soccorsi


    eh, ma il problema è che non puoi impiegare l'Esercito e/o la Marina Militare per problemi d'operatività e roe fuori dal territorio nazionale, stesso discorso per le Forze di Polizia, non rimane che la polizia privata ( che in Italia non esiste ), quindi chiamiamola col nome giusto, vigilanza privata che ovviamente non può e non deve usare armi militari visto la scarsa preparazione di queste, spesso esaltate, GPG.
    Formino allora dei veri operatori selezionati seriamente ed abilitati al maneggio di armi da guerra, ma soprattutto ben addestrati, onde evitare che sparino anche a qualche canotto alla deriva con un pescatore ubriaco a bordo, e con le GPG è cosa molto probabile.


    ecco un documento che attesta come le GPG potrebbero, attualmente, prepararsi al servizio armato sulle navi



    Ma infatti nessuno dice di mandare la GPG che oggi si limita a fare il portiere allo sbaraglio...

    Bisogna formare gli operatori con le giuste tecniche militari e di tiro operativo anche con armi da guerra. E consentire le PMC anche in Italia, in modo che queste reclutino ex militari e che riescano a muoversi anche in un' ottica internazionale. E' indubbio che se ci sta dietro un privato ci terranno MOLTO DI PIU' sull'effettiva preparazione del personale e verranno fornite armi che servono effettivamente e non scelte per motivi politici.

    Ma mandarle così con la pistola o con un 12 è una fesseria.
    E possono servire a qualcosa solo quando questi pirati effettivamente salgono a bordo.
    Questi ti sparano raffiche provenienti da 3 o 4 akm a 650 colpi al minuto e significa che per qualche istante gli altri non possono neanche sporgere la testa che è quasi certo che vengano attinti.

    E' come dici tu, servono operatori ben formati e solo con le PMC imho si può raggiungere il grado di preparazione e organizzazione minimo richiesto da compiti del genere.



    hai voglia che in Italia verranno consentite delle PMC
    Vedi che macello per 4occhi & c.
    Le "zecche rosse" ci sguazzano che è un piacere e faranno di tutto per impedirle. Comuque anche se fosse possibile l'impiego di tali "operatori", ci vorrà del tempo per prepararli, sempre che non si impieghino quelli dell' ENI
    Io sinceramente come ho già detto andrei di Browning o di arma ignorante,un mortaio in mare che da una nave col il rollio di mezzo spara ad un barca in movimento non ha senso.Un Mk-19 magari si ma se il salmastro me lo blocca allora go go di qualcosa made in Soviet Russia che non ti sbagli mai anzi a questo punto uno ZSU-23/2 su piattaforma sarebbe la meglio
    basterebbe un sistema di difesa a corto raggio copiato da quelli in dotazione alla Marina Militare, il più comune un Vulcan 61 montato su torretta.
    sì ma ovviamente io dicevo mortaio tanto per fare casino, non è detto per forza che tu voglia abbatterli

    comunque purtroppo lampo ha ragione, ma le PMC sono ESSENZIALI per un paese che vuole fare affari o avere commerci in zone del "terzo mondo" cazzo proprio perchè porti l'esempio Eni... anche li servono PMC a manetta a sorvegliare gli impianti... e magari grazie alle Eni si riesce a fare qualcosa...