Non ho al momento un titolo universitario, ma studiando fisica, matematica e leggendo il lavoro di Einstein ed altri fisici sento di studiare qualcosa che è troppo restrittivo, specialmente quando leggo e penso seguendo le idee di testla.
La realtà che viene rappresentata e insegnata sembra sempre di più una chiusura che tenta di spiegare un 20% della realtà, non provando a cercare una spiegazione del tutto ciò che ci circonda. Un esempio puó essere L'antigravità, l'uso del magnetismo e tutte le correlazioni a livello energetico ed elettrico che potrebbero fornire una spiegazione a tutto ciò ci circonda.
C'è qualcuno che sente la stessa restrizione nello studiare cose che limitano e non spiegano, marchiando le cose che non spiegano come singolarità, escludendo il problem solving?
a voi, io sono considerato pazzo.
Credo che sia la stessa cosa con qualunque percorso di studio universitario? Poi finisci l'Università, trovi un lavoro, e ti dimentichi del problem solving e cazzi vari 
Oppure finisci l'Università, continui a studiare, prendi in mano un articolo di 5 pagine, e ti rendi conto che, cazzo, se n'erano accorti da vent'anni che quella cosa lì è un po' più complessa, e tu ci sei arrivato solo perché il manuale, pur non potendo esporre quelle ricerche nella loro interezza, un poco le rifletteva comunque. Insomma, non ci sei arrivato manco per il cazzo, ma ti ci ha portato il manuale che tanto disprezzavi.
Non so se con la Fisica sia così. Con gli studi umanistici è così. Tutti geni quando si studia il manuale (o quando si leggono classici di 110 anni fa), ma è anche un moto psicologico di ribellione contro lo studio come 'costrizione' e come inserito entro una relazione di potere.
Per favore non fare la fine di tutti gli studenti che si credono i nuovi Einstein e che popolano i forum di Fisica.
Oppure finisci l'Università, continui a studiare, prendi in mano un articolo di 5 pagine, e ti rendi conto che, cazzo, se n'erano accorti da vent'anni che quella cosa lì è un po' più complessa, e tu ci sei arrivato solo perché il manuale, pur non potendo esporre quelle ricerche nella loro interezza, un poco le rifletteva comunque. Insomma, non ci sei arrivato manco per il cazzo, ma ti ci ha portato il manuale che tanto disprezzavi.
Non so se con la Fisica sia così. Con gli studi umanistici è così. Tutti geni quando si studia il manuale (o quando si leggono classici di 110 anni fa), ma è anche un moto psicologico di ribellione contro lo studio come 'costrizione' e come inserito entro una relazione di potere.
Per favore non fare la fine di tutti gli studenti che si credono i nuovi Einstein e che popolano i forum di Fisica.
Totally. Ma lui non vuole arrivare lì, prepara il terreno per il moto perpetuo e l'energia cosmica new age (Tesla è un eroe new age, cosa abbastanza conturbante).
A me ha aiutato aprirmi ad altre scienze. Specialmente parlando con altra gente ho visto che altri scienziati avevano un modo di vedere le cose completamente diverso dal mio, che sono un prodotto della fisica teorica ortodossa in cui ti chiudi in libreria e ti metti a fare conti.
Ll.
Quoto N6 anche se personalmente non mi sono mai posto veramente il problema.
Nel senso, i manuali, anche universitari tendono tutti a "semplificare" o creare un percorso, per fare in modo che si possano seguire al livello per cui sono pensati. Se ti sembra che ti "nascondano" qualcosa prova effettivamente a costruirtela te, ed in maniera RIGOROSA. Vedrai che il motivo per cui quel qualcosa viene nascosto o semplificato e' perche' altrimenti il lettore non avrebbe gli strumenti epr seguire il concetto.
La mia esperienza a matematica e' stata sempre di vedere persone che sostenevano che i corsi fossero semplificati o non facessimo cose avanzate, poi guarda caso quando si mettevano veramente a fare i problemi o le dimostrazioni non gli veniva un cazzo
Nel tuo caso se pensi che la fisica semplificata da fisica uno sia facile fatti dei bei problemi e vedi se ne vieni fuori. Se li risolvi isi ne riparliamo
Nel senso, i manuali, anche universitari tendono tutti a "semplificare" o creare un percorso, per fare in modo che si possano seguire al livello per cui sono pensati. Se ti sembra che ti "nascondano" qualcosa prova effettivamente a costruirtela te, ed in maniera RIGOROSA. Vedrai che il motivo per cui quel qualcosa viene nascosto o semplificato e' perche' altrimenti il lettore non avrebbe gli strumenti epr seguire il concetto.
La mia esperienza a matematica e' stata sempre di vedere persone che sostenevano che i corsi fossero semplificati o non facessimo cose avanzate, poi guarda caso quando si mettevano veramente a fare i problemi o le dimostrazioni non gli veniva un cazzo
Nel tuo caso se pensi che la fisica semplificata da fisica uno sia facile fatti dei bei problemi e vedi se ne vieni fuori. Se li risolvi isi ne riparliamo
Ci vorrebbero degli esempi.
Aggiungo: se gli esercizi sul manuale sono facili, cercati i vecchi libri russi.
Tu sei già ingegnere, giusto? Nel caso è abbastanza normale che il programma di matematica e fisica dei primi 2 anni ti riesca abbastanza semplice..
ma matematica vale la pena come università?
affermazione buttata a cazzo lo so mi pare ora abbia 3 indirizzi (mat fisica e informatica O_o)
affermazione buttata a cazzo lo so
mi pare ora abbia 3 indirizzi (mat fisica e informatica O_o)
Se ti piace sì.
pregi e difetti dei tre? nono oramai osn vecchio 
Non ne so nulla. Se facessi mat sceglierei indirizzo mat
Che cosa ha 3 indirizzi?
Come offerte di lavoro fuori dall'Accademia matematica e fisica sono circa equivalenti, con fisica sperimentale/matematica applicata overkill. Precog: ho fatto matematica e praticamente tutti quelli del mio corso di cui vale la pena parlare hanno trovato lavoro subito
Informatica dipende cosa fai, puoi diventare un code monkey o fate roba figa.
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