Julian Gollop, lo storico creatore della serie X-COM, ha annunciato di essere al lavoro su un nuovo strategico, intitolato Phoenix Point.
Purtroppo da Snapshot Studios (ovvero il team di sviluppo di Gollop) non sono emerse altre informazioni se non un'ambigua definizione "Combattimento tattico a turni con gestione strategica a livello mondiale" (vi ricorda qualcosa?).
Per il momento potete quindi semplicemente dare un'occhiata al sito (vuoto) e continuare a seguirci per tutti gli sviluppi su questo nuovo progetto.
non è un commento +1, semplicemente non sento il bisogno di un altro xcom o gioco simile che al momento il mercato sembra quasi saturo tra i tattici/rpg a turni. poi non si sa nemmeno cosa faccia, magari lancia una catena di arrotini o grattacheccari.
boh, il migliore per me: il feeling di vedere bombardamenti alieni sulla città era fantastico! peccato che per una scelta di hardware/design c'era solo 1 mega-città.
Non mi pare ci fosse un abisso fra Ufo defense e Apocalypse comunque, a livello di combattimento a turni, poi vabbeh il combattimento era dentro le stanze dei palazzoni, magari può non piacere, l'HUD faceva veramente cagare però...su quello non ci piove.
Aveva il potenziale per essere davvero divertente, non fosse che a un certo punto certe fazioni-produttori ti mandavano affanculo con tanto di gestaccio perché gl'aglieni poveri gl'aglieni e rimanevi senza determinate cose che producevano soltanto loro. Senza contare che se non ricordo male pure l'azienda trasporti a un certo punto ti mandava a fare in culo e non potevi trasportare da una base all'altra un benemerito cazzo (ridicolo).
I due x-com con l'idea di sto cazzo di X-Com finanziato da Renzi e dalla Merkel, mentre uno spiega al mondo con DEDEDE Shish che gli alieni ci violenteranno il didietro e se non si abbattevano tot ufo al mese una zona ti mandava a fanculo (e manco potevi diventare indipendente), hanno rotto ampiamente le balle.
In Apocalypse si potevano fare sessioni intere slegate dalla trama, come 6 agenti + 6 con un laserone per mano (il coso a naso di cinghiale con tanto di pelo), nelle basi delle fazioni ostili, e spianavi le mappe a laserate. Lì a tempo reale era essenziale giocarci. E il tempo reale è anche migliore. Primo perché non hai bisogno di fare come le ultime sconcezze di X-Com inventandoti che il range rover dei cieli contiene 4 agenti "perché sì perché il resto è occupato da scatoloni pieni di dildi viola e macchine da sala giochi per distrarli mentre arrivano all'UFO" (perché altrimenti la gente si stufa a fare la microgestione OGNI volta di diecimila agenti sul campo). Secondo perché se non altro gli avversari non rimangono fermi ad aspettare che gli spiani il naso a laserate.
Bisognerebbe fondere un Apocalypse con la mappa dei primi due e allargare il gioco. Ma c'è sempre quello a cui se non dai una trama fittissima e strettissima da seguire, ti dice che il gioco è dispersivo e preferisce giocare a Call of Duty.
era la transtellar che andava subito in puzza per bloccare i trasporti, immagino per aumentare la difficoltà. poi c'era il culto di sirio che si faceva inculare dai brainsucker per divulgare la buona novella degli alieni. e di solito si buttava in mezzo anche sanctuary clinic con i loro ospedali di merda.
ma quanto cazzo era bello pregare in ginocchio che i laser/missili non hittassero per sbaglio la tua base, decimando tutti i tuoi scienziati+agenti e la base intera? quando crollavano i palazzi a "fungo" era fantastico
il cannone a maiale era il devastator: lo usavo per distruggere i muri e creare punti d'entrata non campati.
Lo skyranger comunque ne può contenere fino a 6, e sticazzi gli altri posti saranno prenotati dalla famiglia della Mulino Bianco
Comunque Apocalypse è quello che mi è piaciuto di più, specialmente il concept, è stato un di quei giochi " peccato poteva essere... " etc etc, i soliti rammarichi delle occasioni andate, cerano davvero delle sconciezze che si potevano evitare veramente, tipo l'HUD merdosissimo e il fatto che dovevi aspettare il turno dei civili merdosissimi ogni volta, quello mi mandava in bestia, ma per il resto è stato quello che mi è piaciuto di più.
Mi ricordo una sessione epica di "raid" alla fazione (quelli che avevano gli uffici in mezzo al campo di fiori, con due punti d'accesso soltanto su pilastroni); mi sono piazzato in fila con 12 agenti in ginocchio e in qualche minuto ho tirato giù tutto: edifici che crollavano stile torri gemelle. Il giorno dopo la fazione era di qualche milione di paperdollari in rosso . Ah bei tempi, non fosse una merda che girava male persino sotto DOS.
Ma secondo me X-Com come stile potrebbe soddisfare tutti. Se prendiamo a esempio Xenonauts, non serve una grandissima trama per fare il giocone. Basterebbe stare attenti ai particolari che soddisfano anche il nerd più nerd della gestione. In realtà, almeno da quello che mi è parso di vedere, è che si tende al solito a "sfogare" la creatività repressa su mostri alieni sempre più alieni. Nel primo x-com per esempio non si è mai tentato di sistemare e ottimizzare la gestione dell'equipaggiamento. Apocalypse ha ereditato questo sistema con menù a scorrimento laterali che erano lunghi 3 km.
