romanzo storico ti consiglio Giuliano di Gore Vidal o Memorie di Adriano ( è piu' pesante pero') della Yourcenar.
E' cosi maledettamente fico la saga della ruota del tempo?
Best fantasy ever; addirittura piu' di Tolkien?
letto, capolavorissimo
Best seller esselunga.
Si capisce dalla tua location che sei un fanboy
Secondo me si.
Per quanto Tolkien sia il Maestro, e senza di lui il fantasy non sarebbe quello che è adesso Jordan è riuscito a creare qualcosa di enormemente più profondo, complesso e stupendo.
Ogni singolo tassello è perfetto, ogni singolo personaggio (e ce ne sono tanti) è caratterizzato alla perfezione, ogni singolo luogo è unico.
Ha creato un mondo vivo e perfetto, anche a livello di sociologia, tutto è talmente ben creato che arrivi a conoscere e capire le tradizioni e i comportamenti di un popolo talmente bene che solo dicendoti da che città arriva un personaggio tu puoi capire come potrebbe comportarsi, come reputa gli altri e via dicendo.
Dal punto di vista narrativo la storia è complessa, piena di misteri/avventure/plot twist ben costruiti e mai banali, c'è la politica, la diplomazia, ma anche azione e sentimento.
Il background dell'ambientazione è molto bello idem per la gestione della magia (che in un fantasy è importantissima, molti fantasy si rivelano ridicoli solo per una "sistema" magico ridicolo o approssimativo)
non mi dilungo oltre o potrei non fermarmi più
con i miei ritmi penso che leggere la ruota del tempo occuperebbe il resto della mia vita terrena
Io sono arenato al 7°.
In alcune parti è veramente troppo prolisso.
Fa sembrare le descrizioni delle tavolate di cibo di Martin dei bignami cazzo...
La Spada della Verità invece l'ho divorato.
In alcune parti è veramente troppo prolisso.
Fa sembrare le descrizioni delle tavolate di cibo di Martin dei bignami cazzo...
La Spada della Verità invece l'ho divorato.
il ritmo si adatterebbe alla voglia di divorare i libri
l'esempio perfetto mio è quando ho letto il volume 8: periodo post-scolastico (fine giugno) in cui facevo un lavoretto da guardiano di una mostra fotografica in cui mi sono divorato il vlome da circa 1000pagine in meno di 3 giorni
io non ho sentito per niente l'essere prolisso (anche se devo ammettere che in alcune descrizioni si lasciava un po' prendere la mano)
la spada della verità in compenso dopo aver letto il primo volume ho cercato di rimuoverlo dalla memoria con una lobotomia, la cosa più banale, stereotipata e scritta male che abbia mai letto, e mi han detto che andando avanti riesce anche a peggiorare come qualità degli eventi (nel senso che pare una trama di dragonball con i nemici/eroi di potenza esponenziale) appoggiandosi ad un sistema magico (come dicevo prima) ridicolo
Se ti è piaciuto allora leggi pure Giuliano
Sempre scritto da lei ti consiglio allora l'opera al nero: in alcuni tratti è una mazzatona sui coglioni, ma ha le 50 pagine finali migliori che abbia mai letto
Ultima domanda: è scritto bene? va letto in Inglese per forza o è tradotto decentemente? Comunque mi hai convinto, sarà la mia saga per l'estate
Sul sistema magico ridicolo ti do ragione, ma sul resto no, è una storia fantastica, con profonde radici filosofiche basate sui principi di eguaglianza e altruismo, e l'eroe della storia è un "vero" eroe, altruista, forte, spietato, intelligente
Ti hanno detto proprio male sulla Spada della Verità, soprattutto sui temi trattati su cui si regge tutta la società del mondo che ha inventato Goodkind.
*
Diglielo Mino, diglielo, la pensa diversamente da noi, dai picchiamolo!
io l'ho letto rigorosamente in inglese (ormai son 15 anni che leggo solo in lingua originale) quindi sono di parte
mi han detto amici che l'hanno letto in italiano che se prendi l'ultima edizione fatta non è malaccio mentre la prima traduzione della feltrinelli (mi pare) era fatta da dei babbuini con tanto di frasi che non avevano senso in italiano e parole a caso.
è scritto molto bene, l'unica cosa (ma è soggettiva come dicevo a Mino prima) è che Jordan è abbastanza descrittivo e ad alcuni può risultare un po' pesante in certi passaggi
Continuo con i classici
Im Westen nichts Neues (all'Ovest niente di nuovo), un CAPOLAVORO della Letteratura, per come la intendo io: impegno morale misto a capacità di emozionarti
Im Westen nichts Neues (all'Ovest niente di nuovo), un CAPOLAVORO della Letteratura, per come la intendo io: impegno morale misto a capacità di emozionarti
a livello narrativo mi posso basare solo su quello riferitomi, se voi mi dite che la storia ha un senso posso credere a voi come ho creduto agli altri (anzi credo più a voi date che le mie altre fonti non sono affidabili), se fosse stato altro avrei provato a dargli una seconda chance.
ma essendo passato dalla lettura del primo volume mai e poi mai ci riproverò in quanto a livello di scrittura era semplicemente illeggibile