onlyfans e prostituzione

Comunque questo post è buono per capire il segfault di tanti, perché se lo segui capisci pure dove a molti si inceppa il cervello, mentre a LP no.

  • Vorreste stare con una hostess? No, mi scoccia vedere poco la mia partner (nessuno vi dice un cazzo). La hostess è un lavoro come un altro? Yes.

  • Vorreste stare con una prostituta? No, mi scoccia che la mia partner faccia sesso con altri (nessuno vi dice un cazzo). La prostituta è un lavoro come un altro? Mmmnggghhhhftagnsentimentghhbluescreenprobldefragfailedddnggggggghhh…

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Ma quale segfault.
La prostituta è un lavoro come un altro? Se inteso come “evitiamo di stigmatizzare e diamo dignità ad ogni professione e persona” certo, assolutamente.
Da li a dire che fare la prostituta, generalmente una scelta obbligata dettata dalla disperazione o dalla costrizione, con tutti i rischi di sicurezza, salute, implicazioni per il futuro, sia un sogno, ecco forse anche no.

Come dice LP, “Non vedo perché no”, però con quindici asterischi giganti tra cui assicurarsi che la persona stia bene, che non sia stata costretta direttamente o indirettamente, che non abbia altre aspirazioni nella vita, che abbia tutti gli strumenti per sentirsi libera nel cambiare percorso.
Se è quella persona su cento, le sta bene e le va benissimo, alla grande, felice per lei.
Che per inciso è come uno stato decente dovrebbe affrontare il tema.

l’orgoglio di papà

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Scusa se reputo mille volte più probabile che una persona ( uomo o donna che sia ) tracci la sua linea a “il mio partner ha appena finito di fare sesso con la persona X causuale prima di baciare me” piuttosto che “assenza qualche giorno a settimana”

Ma sono sicuro che sia solo la mia bolla sociale, evidentemente al di fuori è ben accetto

Come sono anche sicuro di aver trovato davvero un omogeneo gruppo di persone illuminate che davvero sanno dividere sessualità da sentinento.

Soprattutto lp, l’uomo delle camicie, al 100% non sta trollando.

Io ho risposto più di una volta e non mi ha cagato nessuno preferendo rispondere alle sparate su sorelle, su se ipotetici partner vorrebbero starci ed oh mio dio la morale :dunnasd:

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Secondo me sei tu che non hai colto il punto. Non si parlava di dignità morale di una professione ma di mondo reale. Essere felici per la propria figlia se fa la prostituta perché “si è avanti e si sono superati i bias sul sex working”
Una frase del genere è completamente avulsa dal mondo reale.
Pavoneggiarsi su un forum ostentando, si in questo caso, “superiorità morale” rispetto agli altri su fatti puramente ipotetici e difficilmente replicabili è il vero trolling.

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Mi pare abbia solo scritto “il sacramento del matrimonio” per innescare l’ilarità.

Bello anche il ban di mtt perché ha giustamente criticato il basso livello della discussione.

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Più che tracciare la sua linea crede di poter tracciare la linea, perché tanto poi stai tranquillo che di coppie che scoppiano perché il partner non è mai a casa ne trovi così come trovi chi accetta relazioni aperte se non addirittura “si tiene le corna”.

Sulla carta magari è mille volte più probabile, nella realtà meno. Se si traccia la linea a priori è innanzitutto per una questione sociale, perché è “normale” così.

Btw di persone che esercitano o hanno esercitato questa professione, non sotto costrizione e sfruttamento, ne ho conosciute e sono assolutamente insospettabili.

Pure io ho risposto in maniera seria ma ovviamente è stato skippato, è evidentemente più facile trollare e dire quanto si è orgogliosi che la propria ipotetica figlia sia una e-prostituta. Vabbe.

Nulla di nuovo, circolare circolare…

“Amore io esco, vado a lavoro”

“Va bene amore, buon lavoro, ingoia tutto mi raccomando! Ti amo!”

Ingoiare? Sta egoista! Torna a casa e condividi il sudato seme maschile, per l’amore di Cristo!

Oh, my little sweet summer child, proprio non ti passa per l’anticamera del cervello che esistono modi di concepire le cose della vita diversi dal tuo eh?

Btw qui la discussione è al livello che se si parlasse di cibo sarebbe non mi piace=fa schifo.

Il sesso è un fatto personale e quindi relativo e quindi ognuno dovrebbe poter fare quel che gli pare e la legge permetterglielo nei limiti definiti dal non recare danni ad altri? O è piuttosto un fatto governato da principi assoluti inscritti nell’essere delle persone validi a priori da cui devono discendere norme morali di comportamento che vanno a limitare la libertà delle persone?
Entrambe le opinioni sono secondo me legittime, perché ognuno la pensa come vuole. Il problema è che la prima estende il campo delle possibilità, la seconda limita la vita delle persone, personalmente sono per l’estensione dei diritti e per normare oculatamente una pratica che viene comunque messa in atto, strappandola al piano dell’illegalità, il che credo sia sempre cosa buona.

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QUESTO

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Il ban a mtt è perché per l’ennesima volta non perde occasione per fare la critichina alla moderazione. Certo non per il “livello” della discussione che è effettivamente basso grazie ai soliti noti. Ma prego, sei sulla buona strada per diventare martire pure tu RomZero.

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Lasciando perdere le continue offese e trollate nei miei confronti (anche da parte di quelli che dovrebbero essere moderatori) mentre continuo a non rispondere mai a nessuna provocazione e a esporre il mio pensiero tralaltro condiviso da più persone, la cosa più brutta è appunto il ban di mtt per un singolo post dove si lamentava solamente del trolling e degli insulti in questione che vengono però tranquillamente fatti passare. Mi sono sentito dire essere immondo dopo reiterati insulti da parte della stessa persona senza che gli abbia mai detto mezza parola, ho reportato l’offesa personale che è passibile di ban e non ho visto conseguenze. Però il ban per la critica alla moderazione c è voluto 35 secondi a darlo.

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Krudar avrà anche modi particolari di esprimersi, però non ha tutti i torti.

Leggendo vari threads mi sembra di stare a scuola come quando la prof ti etichettava come “quello che fa casino”.

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a me sembra invece di stare a leggere gente che ha grossi problemi di comprensione e non sa, o pretende di non sapere, che quando discuti con una persona, TUTTO quello che dice o ha detto anche in altri luoghi, conta nel modo in cui valuti la sua opinione.

Krudar nel dettaglio sta scoprendo, anzi, dovrebbe stare scoprendo che la sua posizione su una valanga di cose è incredibile retrograda nel migliore dei casi, borderline a rischio di denuncia nel peggiore dei casi.

Invece quello che fa è “io ignoro e passo oltre” perché lui è infermiere in un reparto di psichiatria se non ricordo male il suo vantarsi.

Tutto bene, benissimo.
“lo scontro, il dialogo aperto, importanti per fare cambiare idea alle persone”

Non ricordo chi lo scrive a spron battuto, sappiate che avete sotto gli occhi l’esempio del perché fa ridere amaramente leggervi.

Ma pensiero retrogrado per te caro Crius. Il tuo metro di giudizio è tuo ed è personale. La cosa che fa ridere me è che te ed altri del forum pretendono di avere la verità universale in tasca e si arrogano il diritto di insultare gli utenti solo perché il loro pensiero è diverso dal loro e lo percepiscono come retrogrado o sbagliato.

Non sei d’accordo con l’utente x? Hai tre opzioni:

  • Ci discuti
  • Lo ignori
  • Lo reporti se offensivo

Ora la quarta opzione avallata a quanto vedo è l’insulto personale gratuito, mi fa piacere.

Se per te (ponendo caso al thread) il non percepire il sex working come un lavoro comune è un pensiero retrogrado lo accetto ma non lo condivido. Ma il senso di insultare le persone che la pensano in modo diverso qual è? Da quale pulpito ti innalzi per ritenerti talmente superiore da insultare quelli che non la vedono come te?

Poi il “vantarsi di essere…” ma chi cazzo si è mai vantato :rotfl:

PENSIERI PASSIBILI DI DENUNCIA :rotfl:, sarei curioso di sapere quali siano avvocato Crius.

Avete la capacità di mettere in bocca alle persone cose che non hanno mai detto distorcendo la realtà.

Visto che avete posto e riproposto sta mental health, sono andato a vedere qualche dato e guarda un po’ sono legati a fattori che spingono le persone ai margini:

This study examined how characteristics of prostitution and quality of life factors related to
symptoms of depression and post-traumatic stress among 88 women engaged in prostitution in
the Netherlands. Numerous factors were associated with elevated mental health concerns,
including the experience of violence in prostitution, engaging in street prostitution, being
motivated to engage in prostitution for financial reasons, having less confidence in one’s ability
to find alternative work, desiring to leave prostitution, and sense of self-transcendence. In
contrast, focusing on achievement, having a sense of fair treatment from others and society, and
self-acceptance were associated with better mental health outcomes. Finally, mediation analyses
indicated that post-traumatic stress associated with engaging in prostitution against one’s deeper
desire to exit prostitution was, in part, the result of a lack of self-acceptance. The analyses
controlled for relevant demographic factors, including age and level of education. The effect
sizes for each of the findings ranged from medium to large. Implications for mental health care
and public policy are included.

Un altro:

This analysis highlights the disproportionate mental health burden experienced by women in sex work, particularly among those identifying as a sexual/gender minority, those who use drugs, and those who work in informal indoor venues and street/public spaces. Evidence-informed interventions tailored to sex workers that address intersections between trauma and mental health should be further explored, alongside policies to foster access to safer workspaces and health services.

Peraltro mi piacerebbe che parlaste con un po’ di cognizione di causa, perché “e se lo facesse tua sorella?” non è un’argomentazione.

Se la vostra chiave di discussione è la salute mentale: 1/3 dei dottorandi soffre di ansia, depressione e altri problemi di salute mentale.

semi OT
Questo quadro di Gustave Caillebotte fu rifiutato dal Salone di Parigi nel 1875 perché la rappresentazione di lavoratori, per di più parzialmente svestiti, era considerata volgare:

I tempi cambiano ma certi sentimenti si spostano solo su altri bersagli.

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Suggerire di andare sotto casa di una donna con figli quando ha detto all’OP di mollarla.

Ora, siediti e pensa a quello che dici prima di parlare, pagliaccio.

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