Non sapere dire addio...

...nella propria testa, rendersi conto di non riuscire a superare certe cose, certe persone, certi rapporti... certi sentimenti...

Sono sempre stato un "nostalgico", mi lego molto alle persone, agli amici... ed ovviamente ad alcune donne... e mi rendo conto che a volte non riesco proprio a voltare pagina... nella mia testa... perchè visto da fuori sembra a tutti che io sappia andare avanti... eppure...

una breve premessa... ho avuto 3 storie veramente importanti nella mia vita: una di 3 anni e mezzo, una di 7 anni ed una di 2 anni e mezzo... il che vi fa capire che non sono proprio più un ragazzino... la prima vabbè eravamo giovani, la seconda si parlava di matrimonio, la terza di convivenza... tutte finite in merda... e da cui è stata durissima uscire (dall'ultima forse non ne sono mai uscito... chissà se ci uscirò mai visto che è diventata una collega di lavoro e la vedo tutti i giorni)

vabbè fatta questa premessa...

l'estate scorsa scendo in sicilia... a casa di un'amica che mi ospita... "si si un'amica" direte voi... in realtà si un'amica...
fatto sta che li conosco la sorella minore... 20 anni... 11 meno di me... ed è stato come dire un flash... avete presente il non capire più un cazzo... ma veramente più un cazzo... aspettare le giornate per vederla (lei aveva il suo giro di amici, io uscivo con sua sorella), aspettare i pranzi e le cene... per starle vicino... fino all'ultimo giorno prima di partire... dopo aver passato assieme tutta la giornata (dall'alba, che abbiamo visto assieme, al tramonto) da soli... a parlare a renderci conto di quanto ci piacevamo ecc... mi faccio avanti... la bacio... scopro che anche Lei "mi cercvava"... nelle occasioni in cui eravamo assieme... poche ore dopo sono in aereo... direzione: casa... e il pensiero resta fisso a Lei... a 1200 km di distanza...

Lei studia in toscana... io armato di pazienza e benzina mi faccio 1000 km anda e rianda anche 2 volte al mese per vederla... passano 7 mesi, durante i quali anche Lei sale a casa mia...

mesi fatti di alti e bassi... le differenze di età, mentalità, abitudini, status (studente vs lavoratore) creano non pochi disagi che entrambi superiamo a fatica, a volte a parole tra lacrime e pianti interminabili... ma li superiamo...

poi succede che Lei (scopro poi per spronarmi) mi dice che non si accontenta... ed io di tutta risposta mi rendo giustamente conto che pure io non devo accontentarmi...

le differenze di mentalità, anche culturale, il modo diverso di immaginare il futuro... io alla ricerca di una famiglia, Lei, come giustamente si fa a 20 anni, vuole vivere il momento, giorno per giorno, senza condizionamenti su programmi così a lungo termine... poi deve partire per 1 anno... e non ho per niente il coraggio di chiederle di non partire... perchè è giusto che parta, che faccia le sue esperienze... poi, detto sinceramente, un anno vedendosi per pochi giorni solo per le feste... non avrei retto...

inoltre avevo da poco conosciuto un'altra persona... quasi mia coetanea... stesso modo di pensare, stesse abitudini, stessi gusti... una mia fotocopia al femminile potrei dire...

davanti a quanto dettomi sull'accontentarsi e all'avvento di questa nuova persona lascio andare... mollo il colpo... per la prima volta mollo il colpo...

Faccio i miei 500 km per andare da Lei... ci lasciamo...

Lei piangeva di un pianto triste senza speranza, consapevole. In quei pochi metri che mi separavano dalla porta ho pianto. Lacrime amare di chi non sa se sta facendo la cosa giusta, di chi sa che continuerà a chiedersi come sarebbe potuta andare se... Lei lo aveva cambiato radicalmente... dal profondo come nessun'altra... "Abbi cura di lei!". Non fui in grado di dire nient'altro con la voce strozzata dal pianto. Poi presi la via delle scale. Fino all'auto continuando a chiedersi perchè... perchè fosse finita in questo modo... perchè per la prima volta nella mia vita mi sono dovuto arrendere alla presenza di sfumature di grigio in un mondo fino ad allora in cui tutto era o bianco o nero... perchè mi arresi alla frase: "A volte l'amore non basta!"... perchè mi sono sentito amato di un amore "puro", senza ombre... che solo a 20 anni sai dare... e che sinceramente a 30 non ti aspetti...

da allora sono passati circa 4 mesi... la persona che avevo conosciuto mi ha annoiato direi quasi subito... troppo uguali, troppo scontato tutto... ho avuto altre persone... nella speranza che chiodo scacciasse chiodo... anche attualmente frequento una ragazza (sempre abbastanza più giovane di me ma con idee e prospettive più simili alle mie di quanto Lei non avesse)... splendida... mi sopporta (è incredibile)...

ma sono qua...

sempre con la stessa domanda in testa...





scusate se sono stato prolisso...
Certo a 30 anni e passa cascare nella relazione a distanza come un 16 enne... forse nn si tanto maturo-proiettato nella maturità come credi

Per il resto, tuti sono tormentati dai "se" e dai "ma"... impara a mettere da parte e passare oltre, se no vivrai sempre di merda perche ci sono sempre "se" e "ma".
il mio consiglio è : Vai in sicilia e riprenditela.

dici di essere un nostalgico che non riesce mai veramente a staccarsi dalle persone vicine ( e sopratutto quelle nel nostro caso molto vicine)

Datti l'occasione di non essere ancora un nostalgico, condizione che in fondo non piace nemmeno a te mi sa

vai la e dille che "hai sbagliato" , riprovateci.

Andrà male ? ok, la vita è fatta anche di badilate in faccia

andrà bene ? meglio per tutti e due no ?

Non fai nulla ? ci portiamo avanti questa storia come quelle passate?

e se poi da questa non ci schiodi più con la testa ? pensi veramente di poter andare avanti come se nulla fosse anche questa volta ? hai bisogno di darti delle risposte, ma questa volta non le troverai dentro di te, dovrai farti 1000 e passa chilometri con il cuore in gola, ma almeno ti servirà a capire qualcosa, forse che la risposta è proprio la


Tra le cosce di quella 20enne


ci avrò pensato quante volte? 1 milione? forse di più... ma alla fine i motivi per cui ci siamo lasciati sono reali... non si scappa da questo...

lei andrà via in erasmus... lontano per circa 1 anno... e non le farà che bene slegarsi un po'da quelle persone che la hanno tenuta sempre in palmo di mano, sempre pronte a darle ragione a prescindere da tutto... io sono uno testardo che anche quando ha torto difficilmente lo ammette... figurati quando ho ragione...

non abitiamo vicini... senza volerlo non ci vedremo mai più...

solo il tempo mi farà capire qualcosa... e quando tornerà... tra 1 anno... chissà dio come sarà...

e sua sorella sarà sempre a lavoro con me... per venire nella mia città... qualsiasi intenzione abbia... ne avrà la scusa...

così io... se vorrò rivederla... avrò sempre la scusa di andare a trovare gli amici in Toscana...


Grazie a dio ora ragioni... e riufiuti consigli demmerda come quello di massimo fea, che scusa massimo ma davvero sono merda fusa.