e per vecchi!
Visto che in questi giorni abbiam fatto il topic per jazz e pop e che il buon @Paranoid30 chiedeva nell’altro thread ho pensato fosse meglio aprire un un topic dedicato alla musica seriale, dodecafonica, atonale, d’avanguardia ma in generale per rendere più interessante la discussione tutto ciò che in un modo o nell’altro si distacca dalla musica tonale.
Personalmente sono sempre stato molto affascinato dall’evoluzione armonica avvenuta nel corso dei secoli e quindi alla fine son finito per imbattermi in questo genere di musica che non c’è neanche bisogno di dirlo è estremamente di nicchia e ben pochi autori e compositori ne hanno fatto e fanno uso.
Per me tutto è iniziato con la scoperta di Arnold Shoenberg e della seconda scuola viennese per dar spazio alla composizione dodecafonica che per evitarci pipponi teorici lunghissimi quello che ci basterà sapere è che contrariamente alla musica tonale questa tecnica prevede l’utilizzo di tutti i 12 semitoni che compongono un ottava prima di poter essere nuovamente riutilizzati, praticamente un sistema democratico nella musica in cui ogni nota ha la stessa importanza a differenza di quella tonale dove ci son chiaramente delle note più importanti di altre.
Una delle prime opere con cui rompe gli schemi tradizionali della musica è il Pierrot Lunaire:
Schoenberg aveva due allievi Berg e Webern che decisero di seguire le sue orme ma anche John Cage successivamente chiese di studiare dal buon Arnold per un paio d’anni ma lui dovreste già conoscerlo per il “famoso” brano 4’33.
Uno dei miei pezzi preferiti di Berg e Webern:
Anche quel genio asoluto di Stravinsky nell’ultima parte della sua carriera si avvicinò a questo stile dopo aver ampiamente sperimentato in altri modi nella musica tonale:
Ci son altri compositori “classici” che più o meno occasionalmente si son avvicinati al serialismo ma vorrei spostarmi un po’ anche in altri generi e brani che ricadono invece nella musica atonale come nel Free Jazz ma ad esempio anche Bill Evans che ogni tanto usciva fuori dagli schemi:
Uno dei miei album Free preferiti invece è di Albert Ayler con Spiritual Unity:
Cambiando ancora genere e approccio ci son ad esempio i King Gizzard & The Lizard Wizard per la gioia di @Nico che si son cimetanti nelle microtonalità con chitarre suddivise in quarti di tono al posto dei classici semitoni in album come Flying Microtonal Banana:
Nel Metal invece c’è quel pazzo di Ron Jarzombek che con i Blotted Science nell’album The Animation Of Entomology utilizza il metodo dei 12-Tone Fragments e vi metto proprio il video dove suona e spiega com’è stata composta Cretaceous Chasm:
Mi fermo qua lasciando fuori un botto di roba ma ho già fatto un wall of text micidiale e probabilmente ho perso anche qualche kilo scrivendolo.