@Attela mi ha detto di aprire un topic e di metterci dentro questo.
While the site offered a wide range of neo-Nazi music, clothing, and paraphernalia, its customers learned last week one thing they didn’t offer was infosec. This tough lesson was taught by AFA Sweden, a group of Stockholm-based anti-fascists, who ruined thousands of the site customers’ holidays by releasing Midgård’s customer register.
Qualche tempo fa mi era passato sotto gli occhi il trailer di un documentario sulla scena black metal norvegese degli anni '90, ma ho avuto il timore che fosse una boiata nutellosa e ho evitato. Non mi ricordo nemmeno come si chiami
Ha avuto un bel po’ di seguito quando è uscito ed è diretto da Åkerlund, che in quella scena ha iniziato la carriera.
Non l’ho visto perché è una docu-fiction romanzata, e non fa per me.
Collegato alla cosa dei nazi, avevo letto questo bell’articolo in cui mi riconosco molto:
Aver seguito per anni la scena metal da persona di sinistra mi ha insegnato a controllare molto, molto bene chi sto ascoltando.
Oltre alle band apertamente militanti, facili da identificare ed evitare, ci sono molti gruppi che fanno dog whistling e usano terminologia e tematiche apparentemente neutre ma che in realtà hanno un messaggio specifico.
La cosa che fa male è vedere alcune di queste band suonare in posti che non gli appartengono.
Un esempio è stato Of The Wand and the Moon al Roadburn: un festival attivamente inclusivo, aperto, anti-discriminatorio, anti-razzista ecc.
Epperò il signor OTWATM suona anche ai festival organizzati dai neo-nazi, dove viene pagato dai neo-nazi: come si suol dire, se sei a un party con un nazista e non te ne vai, sei un nazista.
Un altro è Rome: è apertamente nazista? No. Però ha scritto un disco sugli sconfitti del regime della Rhodesia, uno contro la dittatura del politicamente corretto, ecc ecc, è sempre la solita poltiglia ma con una spruzzata intellettuale Il mese scorso ha suonato all’ARCI Bellezza, sembrava una provocazione
C’è da dire che il neo-folk è uno dei pochi movimenti in cui queste persone vengono prese sul serio: nel resto della scena musicale le band naziste non possono partecipare, semplicemente. Non mi viene in mente un gruppo metal attualmente rispettato che sia anche ideologicamente da quella parte: finiscono appunto nei festival citati dal primo articolo, è un circolo chiuso che parla a sé stesso, ma la stessa esistenza è già un errore, perché l’ideologia si espande e fa proseliti.
Ne penso che è una notizia di merda, perché anche se criticabile era una voce rilevante nel panorama musicale.
Aveva i suoi difetti, ma un sacco di recensioni erano scritte benissimo, approfondite e quasi mai banali. Meglio un mondo con Pitchfork che ogni tanto caga fuori dal vaso e ci si diverte a sfotterli perché sono snob, che un mondo senza (e non per motivi di vero mercato, ma solito drenaggio di qualsiasi cosa non faccia il massimissimo dell’utile ogni anno).
Peter Gabriel e David Bowie col Telegatto
Da un articolo di Sentireascoltare imparo che la foto è scattata all’inizio del tour di Let’s Dance, in cui Peter Gabriel era l’opening act. E questa foto è anche la prima volta che i due si sono incontrati
Asked if he has talked to Tom at all since the last SLAYER show," Kerry said: “Not even a text. Not even an e-mail. I’ve talked to everybody else from the band on the phone, text, or e-mail. If Tom hit me up, I’d probably respond. It probably depends on what he hit me up for, but I don’t wish him dead at this moment.”
As for the possibility of SLAYER touring again, Kerry said: “I’m pretty sure that’s not going to happen. Could SLAYER play a show again? I’m sure there’s a scenario. Am I looking for it? No, I’m just getting ready to start my career. So if that happens, it happens. But I’m going to be doing this [solo band] for the next 10 years at least.”
21 febbraio 2024:
It’s Official: SLAYER Reunites, Announces First Shows In Five Years
Mah, li ho visti l’ultima volta un decennio fa ed erano già troppo bolsi, nel frattempo non c’è manco più Lombardo… preferisco tenermi qualche bel ricordo dei tour dei primi 2000 quando Araya poteva ancora scapocciare
Massì già ai Big 4 del 2011 (se non sbaglio) non hanno lasciato un gran segno. Forse sono stati penalizzati dal caldo del tardo pomeriggio, ma mi avevano un po’ deluso.