Lo si capisce già dalle prime carrellate delle telecamere sulle tribune: non è il gnoccaio a cui siamo abituati, sembra piuttosto il dopolavoro della Fincantieri (con tutto il rispetto per i compagni metalmeccanici, sia chiaro).
Io sono uno abbastanza attento ai kit sportivi, è un po' una mia deformazione professionale, e continuo a sostenere che le maglie Nike hanno un potere lassativo.
Forse i portoghesi cercano di utilizzarle come arma per debilitare gli avversari, ma per questo basta la pettinatura di Cristiano Ronaldo, il quale sembra uno sgherro mafioso della Chigago anni '20.
Le due compagini zampettano arzille, e non si danno certo del lei, a un certo punto il Portogallo riesce quasi a segnare, intravedo un tizio sospetto acquattato vicino alla porta, credo sia un esagitato che va in campo a defecare in segno di sprezzo nei confronti del mondo del pallone, e invece mi dicono che è l'arbitro di porta; chissà se dalla prossima edizione di sarà anche il Mastro di Chiavi (vediamo chi l'ha capita, questa).
Poco più tardi, per creare un po' di atmosfera, Postiga fa piroettare in aria il portiere tedesco.
La partita non sarebbe noiosissima, se non fosse per Collovati, tuttavia pare intenzionata a inserirci nel retto il primo 0-0 dell'Europeo.
È annoiato anche il tecnico della Germania, che per aumentare il livello umoristico della sua compagine, decide di buttare Klose nella mischia.
E proprio mentre questi si prepara all'entrata in campo, il tedesco Gomez s'inventa uno scherzone, smerdificando così anche lo sventurato Collovati che ne aveva testé caldeggiato la sostituzione, e inzuccando una palla proveniente da un'altra dimensione, dà il vantaggio e la gioia al mondo del pallone.
Lo stadio esulta, tutti balzano in piedi, l'entusiasmo è talmente diffuso che per un attimo ho come l'impressione che festeggino perfino i portoghesi.
Il mondo gioisce, l'unico serio è Klose che, mestamente, si infila nuovamente il fratino griffato Euro 2012, e torna a fare il Sudoku in attesa di Brasile 2014.
La Germania è in vantaggio e ora si difende.
I portoghesi provano a circumnavigarla e ad arrivare alla porta per la via delle Indie Occidentali, ma mancano 15 minuti e le offensive lusitane sono condotte più col corpo che con la mente.
Forse perché non ne possiedono una, e vi sfido a smentirmi, vedendo certi primi piani:
A questo, per esempio, hanno dato pure il nome di un liquore, il Cointreau, per cercare di renderlo un po' più interessante, ma come potete vedere i risultati sono stati scadenti.
Così va in archivio anche Germania-Portogallo con la vittoria dei tedeschi, e noi siamo qua, in attesa di "colui di cui non è permesso fare il nome", ma che i più impavidi chiamano Fernando Torres.
A stasera, se esisteremo ancora.
