NEUROzio - Questi matti Europei (di calcio).



io che c'entro? ho fatto notare che quella tizia 1) non è croata 2) era ai mondiali 2010, non agli europei

vi ho pure dato il nome così potete spararvi maniglioni a non finire che volete di più
Innanzitutto abbiamo la prima diapositiva dell'alieno Enty (ancora alla ricerca di un nome plausibile, Luigi potrebbe andare...?), quello che entra nei corpi dei campioni fancedoli diventare degli inetti del calcio.
Possiamo notare le saponette legate alle mani e gli incudini al posto dei piedi:


Ieri sera, come avrete visto, ha fatto un giretto nel corpo di Gerrard.

Così, mentre voi ipotecate seme virtuale dietro a improbabili tifose internazionali (anche l'irlandese è un fake, ha la bandiera italiana sulla guancia e una bandana azzurra in testa), l'europeo impazza e lo Zio dalla sua cattedra fatta di simpatica verve, commenta.

Nel pomeriggio di ieri un simpatico nubifragio durante i minuti iniziali di Ucraina-Francia, ha messo a nudo la vera anima di questi due paesi.
Ma il vero scoop è che fra i neurolabili che si rotolavano sotto una pioggia monsonica, c'era Zaccheroni.

Eccolo:



Credo tifasse Francia, ma chiedo conferma.

Superata la piccola apocalisse atmosferica scatenatasi su Donetz, la partita reiprende con un'oretta scarsa di ritardo, e gli odiati francesi macinano l'Ucraina come succedeva ai bei tempi, quando anche noi avevamo una nazionale di calcio.
Mentre sfilano le immagini del trionfo francese, mi chiedo perché mai noi italiani abbiamo così in antipatia questo paese, e in particolar modo la sua nazionale.
In fondo sono i nostri "cugini", gli abbiamo scopiazzato la bandiera, hanno un sistema sociale-economico-educativo meglio del nostro, una laicità vera e non presunta come la nostra, mangiano divinamente, hanno vini fantastici, formaggi pure, tanta storia, hanno il merito dell'Illuminismo, insomma, perché li odiamo tanto?
Poi vedo questo:

e d'improvviso capisco: cos'altro può ingenerare un essere simile se non antipatia?

Così, nenanche il tempo di un cagatina fra Ucraina e Francia e, per colpa del ritardo, è già ora di Inghilterra-Svezia.
Scorrono gli inni nazionali e i primi piani sui giocatori, quando la telecamera passa su Ibrahimovic, mi chiedo come mai noi italiani siamo così incoerenti.
Usando lo stesso metro che usiamo con la Francia, perché non abbiamo ancora dichiarato guerra alla Svezia?
Ci pensa l'inghilterra, che militarmente è anche meglio attrezzata di noi e, a quanto pare, anche calcisticamente, a mandare a casa quell'insopportabile truzzo.

Ma l'altalena delle emozioni è di quelle che piacciono a me e, diciamolo, a tutti noi.
In vantaggio gli inglesi, con Carrol, che, possiamo dirlo, "calcia" letteralmente un pallone di testa, dando una zuccata portentosa alla sfera, in torsione alta, e piazzandola con la potenza e la precisione che, per dire, De Rossi avrebbe col piede.
Pregevole anche la dimostrazione di staticità esibita dai due difensori svedesi.
Altra rivelazione della giornata, comunque, Carroll non può avere un cervello dentro la scatola cranica, ma una sfera di piombo.
Poco utile quando devi fare le parole crociate, ma preziosa quando devi inzuccare un pallone agli europei.

Per un po' la sindrome da vantaggio, nella quale noi italioti siamo diventati dei cattedratici, s'impossessa degli inglesi, i quali non si limitano a farsi raggiungere, ma, pur di non somigliarci troppo (e come non capirli), si fanno addirittura sorpassare.
Il gol del pareggio svedese è una flipperata deliziosa e sembra più frutto della fantasia del Barone di Monchausen, che non di un qualche gesto tecnico/atletico.
L'insopportabile batte in maniera ridicola una punizione, sfrantegandola sulla barriera, sulla cui ribattua egli stesso esibisce una bicicletta che non ha sorte miglore ma che arriva in maniera rocambolesca sui piedi di Mellberg, che la colpisce con l'efficacia Flavia Vento.
Di qui in poi, perdo un po' il contatto con la realtà, forse per le risate. Quando mi asciugo le lacrime e riesco di nuovo a mettere a fuoco la TV, la palla è nel sacco con un inglese che cerca di accoppiarvisi.
Cosa sia successo, veramente, non lo so, ma l'arbitro convalida ed è il pareggio.

Poco dopo, con la sicumera di chi sa di piacere alle fighe, è ancora Mellberg a violare l'anglico pertugio anale.
Stavolta di testa, quale parte migliore per sodomizzare una superpotenza, dopo essersi librato nell'aere come una mongolfiera pubblicitaria davanti a un centro commerciale, schiaccia a terra un pallone al limite dell'inutilità, che un relativista portiere inglese, per il quale ciò che per noi è inutile per lui è irragiungibile, accompagna in rete con lo sguardo sconsolato, senza nemmeno un tentativo d'intervento.

Ancora una volta Ibra è protagonista, e dopo un mezzo abbraccio con l'autore del gol, preferisce festeggiare l'evento elargendo una serie di insulti al portierone dell'Inghilterra reo, credo, semplicemente di esistere.
Se al posto del numero uno inglese ci fosse stato, che ne so, Zinedine Zidane, a quest'ora probabilmente Ibra avrebbe il calco della sua testa in 3D impresso sullo sterno, ma la calma anglosassone, come insegna Paul Gascoigne, è un esempio per tutti, e a fine partita Ibra avrà la sua nemesi.

L'Inghilterra, dunque, vede le cose mettersi male e, a differenza di noi, piuttosto che intraprendere la via del pianto o della sfiga, prova a reagire.
Pare che a volte funzioni, dicono.
E così, di lì a poco, sono di nuovo i bianchi leoni, stasera eccezionalmente in una mise scurissima, a far gol.

Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla sobbalza fuori dall'aera ed è raccolta da Wallcott, il quale fa un tiro meno credibile delle mail che ti arrivano per aumentare il tuo pene o nelle quali devi ritirare una vincita alla lotteria a Lagos, in Nigeria.
Ma il portiere svedese ci casca e, non ho capito se ha uno spasmo o se ci sia stata una deviazione, lascia entrare la palla dopo aver proteso in avanti il bacino, come quei tamarri che ti fanno il famoso scherzetto: "hey, sai chi ti saluta?" - "chi?" - "stocazzo!".
Ecco, il gesto che si fa su "stocazzo" è il gesto del il portiere sul tiro di Wallcott il quale, lo si vede chiaramente quando festeggia coi compagni, non ci crede nemmeno lui.

È troppo anche per me che devo correre a bere qualcosa, ormai aggredito dalle apnee da risata protratta.
E pensare che una milf mi aveva detto se per le 9 andavamo a bere un caffè insieme; ma neanche per Uma Thurman, dinanzi a tanto umorismo!

Faccio appena in tempo a riprender fiato e a rimettermi seduto comodo davanti al televisore, che su un'azione dalla destra inglese, Wellbeck fa uno di quei gol che facevo io quando giocavo al patronato coi ragazzini 5/6 anni più giovani di me, in avvitamento di tacco. E mi commuovo perché mi scorrono dinanzi le immagini della mia infanzia ormai così lontana.
Così corro a telefonare alla milf, che non mi risponde nemmeno, ma ormai, cosa fatta capo ha.
È il 3-2 finale per l'Inghilterra; mi dispiace per la Svezia, perdiamo di sicuro dei bei primi piani sulle sue tifose sigli spalti, ma guadagnamo anche l'assenza dell'insopportabile bulletto spilungone da naso aquilino.

Bene, e da stasera ci sono le partite in contemporanea e si aprono i biscottifici.
Il meglio dell'arte pasticcera eurpea sfilerà davanti a noi in questi ultimi 4/5 giorni della prima fase, e poi tutti affanculo, me e voi compresi.

Dallo stadio olimpico di Kiev è tutto, a voi Teheran.


vabbè
Ed io ho fatto notare che c'è una strafiga migliore per la Polonia di quella riportata in quell'immagine
Jason ce l'ha con noi
bel tweet sul corriere.it

"ibra è così immobile in campo che gli è arrivata la cartella dell'IMU"


l'avevo detto



Torniamo in tema: Nuuuuuuuoooooooooooooooooo








Sarò cinico, ma la prima cosa che mi è venuta in mente è stata "and nothing of value was lost that day"
Ce la fa la Denmark a battere la Germania stasera ?
Hanno già giocato eh!?
Ha vinto la Danimarca 13 a 1
http://www.repubblica.it/speciali/calcio/europei/polonia-ucraina2012/2012/06/17/foto/germania-danimarca_sfida_sulla_sabbia_tra_attrici_porno-37369262/1/?ref=HRESS-6#1


abbiamo qualche possibilità di vittoria quindi?


minchia che rottami



Ban :-D

Avete presente quando vi serve una cosa, magari anche con una certa urgenza?
Che ne so, un bagno, un cacciavite, un rooter nuovo, cosa vi suggerisce la logica?
Cercare di procurarvi ciò di cui necessitate, indi per cui vi attiverete verso i suddetti bagno, ferramenta o magazzino attrezzi e Unieuro o chi per esso.
Se non lo fate, la prima cosa alla quale mi vien da pensare è che, in fondo, questa cosa non vi serva poi così tanto.

Così, quando vedo la Polonia giocare, nella serata magica di ieri, mi viene un dubbio.
Ma cazzo, questi non devono vincere a tutti i costi?
E perché cazzo non ci provano?
Mah.

Piove a dirotto anche su Polonia-Repubblica Ceca, ma confronto alla tormenta di venerdì, questa è una rinfrescatina primaverile.
E si sa, la pioggia in genere mette pigrizia, lo san bene i gatti che, al primo accenno di precipitazione, riescono ad acquattarsi nei posti più impensabili.
Dunque è la parte felina dei polacchi, ne deduco, a far da padrona, perché, vabbe' biscotti, ma un biscotto per andare fuori lo escludo (poi, va be', dipende dalla cifra), dunque giocare in quella maniera non ha senso.
Si dà il caso, però, che la genialissima Rai, a differenza di come accadeva in passato, non fa più lo switch di linea in caso di partite in contemporanea, rimbalzando di campo in campo, a seconda di ciò che succede di interessante, così, sul finale del primo tempo, per evitare il coma farmacologico, mi apro l'iPad, trovo Russia-Grecia con un divertentissimo commento in arabo, e scendo giù a sgranocchiare qualcosa.

Il fatto che -quando mi sintonizzo- la Grecia sia in vantaggio farebbe pensare gente tipo Giulietto Chiesa, che si tratta di un complotto: il biscottificio sta dando fiato alla fornace, però, dico, vuoi che 'sti russi siano talmente idioti da lasciarsi battere per arrivare secondi, cagar fuori la Cechia e rischiare l'eliminazione?
Mah.
Sicuramente Giulietto avrebbe una teoria, io francamente no.
Tuttavia l'ex-Unione Sovietica (sia gloria al suo dolce ricordo), sembra interessata al successo dei greci quanto io lo sono a farmi al tessera del PDL (parlandone come da vivo), ovvero: un cazzo.

Non capisco, qualcosa mi sfugge.

E mentre spargo la glassa balsamica sull'insalata e la mia mente vaga su questi temi profondi, comincio a notare un leggera frustrazione nei volti russi.
Vi è una certa apprensione, in panchina qualcuno mostra un flacone di vaselina ai compagni in campo, gente che scappa da tutte le parti, e che cazzo sta succedendo?
Così, incuriosito, apro online la pagina della classifica aggiornata e non riesco a trattenere una distinta bestemmia di soprpresa, più che di disapprovazione o entusiasmo, quando noto che la Repubblica Ceca campeggia in testa alla classifica con 6 punti.

Oh poffarbacco, sbotto, mi son perso qualcosa.
Così mi ricollego col dormitorio di Polonia-Cechia.
Li avevo lasciati poco prima, dopo avergli rimboccato le coperte e spento la lucina della notte, dormivano tutti come angioletti, e me li ritrovo adesso tutti scalmatati a saltare, sudati e bagnati, dentro al televisore, coi polacchi recanti nello sguardo l'intelligenza tipica del coleottero, e una vagonata di fica piangente in tribuna, con le lacrime a sciogliere le bandierine biancorosse pitturate sugli zigomi, a disegnare una triste striatura che ricorda certi facial-cumshot palesemente finti, ottenuti col make up (però senza il rosso).

Altro che biscottificio!
Non fingevano i russi, ai quali bastava un pareggio, di essere imbecilli: lo erano davvero!!!
L'insipienza polacca ha fatto il resto.

Delle partite posso dire poco; essendo rimbalzato in continuazione fra i due campi, ho visto un po' tutto, senza capire niente.
La bigamia non paga, dicono, però diverte un sacco.
Spicca solo un rigore nettissimo negato alla Grecia e Karagounis, autore di un'omerica impresa, che si scalmana giurando sulla testa dei suoi figli di non aver simulato, mentre l'arbitro, che evidentemente puntava alla prima vaccata arbitrale del torneo, lo ammonisce per simulazione, un po' come spesso fa con sua moglie.
E mentre la Grecia va al voto, Itaca dovrà aspettare ancora un po' il ritorno dei suoi eroi.

Sul bukkake polacco, e il delirio greco, dunque, si chiude un'altra giornata dell'europeo, e con essa va in archivio un altro girone, ancora un paio di seratine come queste, e il quadro dei quarti sarà completo, per quanto riguarda il gruppo in questione, avanti i Cechi, primi, e la Grecia, seconda. A casa Russia e Polonia che, in ogni caso, a casa c'era già.

Da Varsavia è tutto, a voi Frosinone.
irlanda a rischio eprchè senza balotelli c'è il rischio che vinciamo noi immagino
Avresti potuto buttare un accenno alla sportività degna di Capitan uncino del greco che ha chiamato la barella, si è fatto portare fuori campo ed, una volta fuori, si è istantaneamente rialzato chiedendo di rientrare
comunque, giusto per salvare l'odiatissima rai: raisposport 1 -> partita mandata su raiuno, raisport 2 -> l'altra partita.

Quindi stasera chi vuole vedere olanda portogallo può vedersela.
Germania se fai come la Russia ti meno


considerando il tempo che ci misi a farlo... direi che è stato ampiamente ripagato
rooter
credo così tanto alla sportività di croazia-spagna che per sicurezza ho giocato 2 euro sul risultato fisso 2-2.