[QUOTE=Yotsuba;19385054]Sono a metà del secondo episodio, serie bomba.
E’ come vedere uno zodiac mixato a se7en lungo 10 ore.[/QUOTE]
Giura
[QUOTE=Kaldais;19385152]Giura[/QUOTE]
[yt]2ySbETgAXgc[/yt]
[QUOTE=Yotsuba;19385054]Sono a metà del secondo episodio, serie bomba.
E’ come vedere uno zodiac mixato a se7en lungo 10 ore.[/QUOTE]Credo di essermi venuto nelle mutande
Spoiler
Il modo in cui parlano i serial killer riguardo le proprie vittime a tratti sembra quello che si legge spesso e volentieri online riguardo le donne.
Sono al quarto episodio e mi sta piacendo molto. Credo che tutti abbiamo bisogno di un Bill al nostro fianco
Sono curiosa di vedere che direzione prenderà la serie e dove andrà a parare riguardo la ricerca sulla psicologia criminale.
[QUOTE=Yotsuba;19385054]Sono a metà del secondo episodio, serie bomba.
E’ come vedere uno zodiac mixato a se7en lungo 10 ore.[/QUOTE]
Parole Pesanti :o

[QUOTE=Bard;19385201]Parole Pesanti :o[/QUOTE]
leggo già articoli in giro “the best criminal drama of our era”
jk, ci dò una guardata allora

[QUOTE=Yotsuba;19385204]leggo già articoli in giro “the best criminal drama of our era” [/QUOTE]Tutti sanno benissimo che è The Wire

La opening è un bel rimando a Se7en, che in sè ha rivoluzionato il concetto di opening titles negli anni 90. Fincher è comunue mr.Class a livello cinematografico, insieme a pochi altri.
[QUOTE=Steeve;19385207]Tutti sanno benissimo che è The Wire [/QUOTE]
Ho visto solo le prime due puntate ma se dico che sono due serie agli antipodi non credo di sbagliarmi

[QUOTE=NiKKi;19385213]Ho visto solo le prime due puntate ma se dico che sono due serie agli antipodi non credo di sbagliarmi [/QUOTE]
Non ti sbagli.

Come gia' detto e' praticamente Zodiac esteso per 9/10 ore, specialmente i temi ricorrenti come l'ottusita' della polizia dell'epoca e l'acquisizione di informazioni pressoche' casuali / innocenti per stilare cio' che diventera' IL libro sulla valutazione psicologica dei serial killers (termine che manco esisteva all'epoca), e come cercare di incastrarli.
Puro oro.
[QUOTE=NiKKi;19385213]Ho visto solo le prime due puntate ma se dico che sono due serie agli antipodi non credo di sbagliarmi [/QUOTE][QUOTE=Yotsuba;19385216]decisamente
[/QUOTE][QUOTE=JB;19385229]Non ti sbagli.[/QUOTE]Pensavo la faccina spiegasse il joke, my bad
C’era un periodo dopo la fine di the wire che c’era la fissa di dire omg omg best serie ever guai a chi dice il contrario, un po’ come dopo la fine di Breaking Bad
Non vedo l’ora di iniziarla Mindhunter, mi avete messo una scimmia pazzesca ma sono decisamente incasinato almeno per le prossime due settimane, e un binge watching notturno rischia di rovinarmi

Grande serie, davvero.
Spoiler
E' interessante come Mndhunter cerchi di dare una spiegazione ai comportamenti dei serial killer ma non si arroghi il diritto di dare una soluzione. Ford, che grazie alla sua innata empatia riesce ad entrare in confidenza con i killer, a casua del suo narcisismo si spinge oltre e il suo corpo lo protegge (attraverso l'attacco di panico) nel momento in cui si ferma un po' troppo a guardare nell'abisso: ormai è talmente sicuro di sé, che usando la razionalità totale per affrontare anche la vita privata, perde contatto con la propria emotività, che si rimette in moto solo quando crede di essere in pericolo di vita (e quando Kemper si avvicina per abbracciarlo, ho sussultato). "Segui il tuo istinto", viene detto più volte all'interno della serie, il problema si presenta quando questo istinto viene usato per addentrarsi nei vicoli più scuri dell'animo umano e, proprio perché la ricerca così come l'essere umano è fatto di scale di grigi, il confine fra giusto e sbagliato diventa sottile. La serie si chiude con un finale alla Zodiac: il killer dell'intro, che seguiamo in maniera quasi del tutto scollegata nel corso dello show, non viene trovato, chiudendo il cerchio delle location su di lui, mentre brucia delle ipotetiche prove. La regia è sempre di altissimo livello, così come la fotografia, il montaggio, la scelta della colonna sonora e la recitazione. Menzione speciale a Britton, che ha la capacità di tenere la tensione alle stelle in ogni secondo in cui compare e Holt McCallany, che interpreta probabilmente il personaggio più sfaccettato della serie, capace di grande umanità ma impotente davanti ai problemi che ha lui stesso a casa (il figlio autistico). Bill ha una vita difficile, chiaramente non è affascinato dai serial killer che intervista, ma ha la forza di mettersi nei panni degli altri e capire quando è giusto porre un limite.

