Ci pensavo da un pò.
Tralasciando i vari morti e martiri che si sono avuti per avere il suffragio universale applicato (che ovviamente ringrazio), vorrei vedere se questo, secondo voi, è realmente utile nel contesto attuale (italia 2009).
Ho la sensazione, avendo letto qualcosa nel tempo, che le grandi questioni siano manovrate dai finanziatori della campagna elettorale (banche, industrie, etc..), se può, la mafia ci mette lo zampino, l'informazione è distorta (quindi non posso sapere con sicurezza se una votazione è davvero andata come è andata), etc...
Insomma tralasciando, ripeto, l'aspetto teorico, andare a votare può cambiare davvero le carte in tavola per posizioni di potere ed esecuzione in italia, o no?
Io, a "pelle" direi di no (ma da qualche anno, prima non mi interessava).
Voi come la pensate?
Per farmi capire, con la mafia mi stupisco che il sud abia comunque certe infrastrutture. Mi si può dire "si ma loro mangiano sugli appalti statali, dati per queste infrastrutture", benissimo, ma intanto le infrastrutture ci sono. Non è un cantiere incompleto eterno, qualcosa c'è... quindi alla fine si riesce ad andare, anche lentamnte, avanti, oppure è tutto impastato? Ma se è tutto impastato, com'è che si va avanti (anche al sud)?
Sinceramente io non ho capito il collegamento tra la prima parte della domanda e la seconda. 
Il tuo dubbio è: sull'utilità del voto, sullo sviluppo del sud o sul futuro politico in generale?

Il tuo dubbio è: sull'utilità del voto, sullo sviluppo del sud o sul futuro politico in generale?

Conta solamente se si sposta in massa.
E non e' detto che possa cambiare in meglio. (tale spostamento)
E non e' detto che possa cambiare in meglio. (tale spostamento)
Bhè sono collegati (almeno un pò).
la domanda è "utilità del voto" (dalla quale poi ne consegue lo sviluppo del sud ed il futuro politico in generale)
Il voto conterebbe qualora l'informazione fosse libera.
E magari gli italiani si spostassero dal bipartitismo.
Ma comunque in una democrazia rappresentativa con una legge elettorale come la nostra vale ben poco il voto.
E magari gli italiani si spostassero dal bipartitismo.
Ma comunque in una democrazia rappresentativa con una legge elettorale come la nostra vale ben poco il voto.