Mia figlia ha trovato un lavoro.
Niente, volevo condividere questo momento emozionante per me.
Ha fatto tutto da sola.
La mia bimba.
Per il lieto evento volevo organizzargli una serata dove può mostrare il suo talento vocale a un pubblico.
E qui mi serve il vostro parere/consiglio.
Sarebbe la prima volta in un contesto dove non solo non devi fare schifo, ma devi pure emozionare la platea, per cui ansia, paura di sbagliare, fischi, pomodori, uova, etc.
La location ho qualche ideuccia niente male.
L’idea è fare un piccolo show, dopo il pasto in modo da avere l’attenzione del pubblico, non distratto da masticazioni, che restituisca una sua peculiarità di intrattenimento.
Non vorrei che durasse molto, per non stancare, una decina di brani al massimo, max 45 minuti / un ora.
Mi piacerebbe creare un setup audio intimo che valorizzi al massimo la voce, che non risulti fastidioso ma d’effetto.
Mi serve anche capire come ottenere live un sound che rapisce, che valorizzi la timbrica, la dinamica, che non risenta troppo dell’acustica del posto, cioè quali sono, se ci sono, i buoni consigli e gli errori da evitare.
L’idea è fare delle cover ma provare a preparare le basi con un arrangiamento delicato non soverchiante, che poi preparerei a stesura unica con un mix unico, tipo pianoforte e tappeti raffinati con ritmi profondi che arrivano di botto.
Provare a creare una storia con la playlist. Una playlist che funzioni.
Sto immaginando un palchetto grazioso con un video che preparerei all’uopo da proiettare alle spalle, per cui telo e proiettore e un minimo di luci da atmosfera.
Qui invece vi chiedo, quali cover vi piacerebbe ascoltare in questo contesto o in altri termini quali pezzi femminili ci vedreste.
O meglio, cosa vi emozionerebbe in questo contesto è la domanda più giusta forse, tenuto conto della premessa chiaramente dove la gente è già depressa di default.
Sto anche immaginando di inventarmi un inedito finale che sarebbe una specie di ciliegina nella mia testa, cioè un pezzo che esalti al massimo il suo range vocale, la sua timbrica, la sua storia.
Hai detto niente,
punto sul fatto che lo show diventi centrale a fine pasto.
Insomma una cosa che consente un focus senza le distrazioni da masticazione, diciamo da sorseggio, non deve essere da ballo sudato però, vorrei enfatizzare alcuni momenti di ritmica e altri di trasporto vocale, poi magari qualche tavolo con gli innamorati micio micio bau bau potrebbe giovarne dall’atmosfera.
Per darvi un idea ho immaginato una playlist del genere:
Farei subito una partenza a bomba con Rihanna Please Don’t Stop The Music,
sia per svegliare la platea con sto pezzo che remixerei con una intro come dico io, sia perchè quando la senti la gente
“no vabè, ma che è, pare proprio lei”
Poi seguirebbe questa
Poi un momento intimo con questa
Seguirebbe questa
poi questa per il momento epico
poi il momento nostalgia
poi si passerebbe al suo mondo con questa
poi questa come penultimo pezzo
E poi un inedito da inventare con un sound preparatorio per il seguito.
Il seguito potrebbe essere una successiva mezzoretta di djing live del sottoscritto, per allentare lo stress della performance.
Per l’occasione dovrei mettermi la dentiera nuova e un preparare un set che se non mi tremano le mani potrebbero ribaltarsi i tavolini. Già ho l’ansia al solo pensiero.
La fase due potrebbe partire co sto pezzo che entra in mix senza interruzioni dopo l’inedito.
L’idea sarebbe che poi mia figlia resterebbe al mio fianco a fare jam di vocalizzi nonsense sul dj set.
Poi finale col botto, sipario.
Gniente sono commosso a palla.