Mental Health: A&D - I buoni e i "cattivi"

Salve a tutti.

Ultimamente sto scoprendo sempre di piu' che avere una carta medica dove si attesta che tu abbia una "mental health" situation, nella maggior parte dei casi da anxiety & depression, ti permette di assentarti dal lavoro e non adempiere al tuo dovere (non solo di natura lavorativa ma magari anche come amico/fidanzato/etcetc) senza nessuna "colpa" perche' altrimenti chi ti punta il dito o ti cerca di mettere sulla "retta via" verrebbe incolpato di "discrimation, being rude, being hearthless, closed mind" etc etc e avresti tutti i "buonisti" dalla tua parte e la sezione di H&R pronta a difenderti a spada tratta. Avere un "problema da mental health" ti protegge, ti GIUSTIFICA su tutto, ti permette di rintanarti nel tuo "pity corner" e draggare chiunque venga in contatto con te nel tuo "pity party". (Failing is better than actual trying).


Ora, non sentitevi offesi o presi in giro e continuate a leggere che cerco di spiegarmi meglio....


Sopra ho messo molte parole tra virgolette perche non voglio nessuna caccia alla strega, perche non cerco flame o di schierarmi da nessuna parte (ammettendo che ci possa essere una parte da cui schierarsi) ma vivo in UK, sono manager di 3 dipartimenti e ho piu di 60 FTE che lavorano con me ogni giorno e ho bisogno di aiuto da persone che non appartengono al mio ambiente e che quindi saranno sicuramente piu obbiettive e meno "biased". Voi.

Sto notando questa "estrema" tolleranza verso la malattia da lavoro per "mental health - anxiety and depression", una tolleranza che a volta non viene nemmeno "questioned" e che va al limite del "ridicolo".
Quello che sto cercando di capire con questo topic, e spero che voi mi aiutiate, e':

- come sgamare chi approffita del sistema cosi tollerante e comprensivo a discapito di chi questi problemi non li ha oppure li combatte ogni giorno senza vantarsi oppure li subisce ma senza fare leva sul sistema in maniera negligente/fraudolenta.
- come risconoscere la verita' dietro quel pezzo di carta e capirla, comprenderla, immedesimarsi e aiutare l'altra persona che si trova in questa situazione (open mind process) durante questo percorso lavorativo insieme.

Praticamente come riconosco l' ABUSO vs il BISOGNO, che mezzi posso avere per aiutare in entrambe le situazioni e come fare per far capire agli altri colleghi della persona coinvolta la situazione in atto. Ovviamente e' tutto da valutare di persona in persona ma questo e' il compito di questo topic su Agora.

Vediamo che ne esce.... Moderatori datemi una mano perche' ho veramente bisogno di feedback, nuovi punti di vista e non voglio che questo topic vada a puttane.

Andiamo...

EDIT: Aggiornamento alla pagina 13.
EDIT2: Secondo aggiornamento alla pagina 22. Se avete esperienze, esponetele (inizio, decisioni, finali etc etc).
Rotfl.

L'abusooooh!!
La risposta breve è ch non puoi, non hai ne i titoli ne la competenza ne il diritto di mettere in discussione delle malattie certificate da chi invece i titoli ce li ha, punto


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Non sono manco affari tuoi. Sei il manager, mica il padreterno.
Piuttosto se dove lavori la gente dopo tot anni finisce tutta in psichiatria, magari valutate di migliorare le condizioni di lavoro delle persone eh


Così su due piedi ti dico che non hai le competenze per stabilire chi stia veramente male e chi fa finta, e quindi mi asterrei dal fare cose di cui potresti pentirti.


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Mmmm va bene non ci siamo capiti e gia mi state puntellando al palo.

Un po' di risposte in generale:
1) Il problema non e' il posto di lavoro. Le persone di cui parlo sono giovanissimi attorno ai 18-19 anni e quindi non hanno nemmeno 1 anno di esperienza di lavoro nel mio posto/con me, oppure persone intorno ai 40 che stando al medical history hanno sviluppato questi "problemi" molto prima di cominciare l' employment
2) Non voglio fare l'analista ne' il padre eterno ma essendo manager e' mio dovere capire cosa suggede al mio team, preservare chi davvero vuole lavorare, aiutare il piu possibile chi davvero ha queste patologie e rimuovere gli individui che non vogliono lavorare e si "coprono" le spalle con il piu/meno falso A&D. Non e' una questione di essere medico o "non lo puoi" fare, io DEVO farlo perche' sono il loro responsabile sul posto di lavoro e risposte di questo tipo non le posso accettare perche equivale a "non puoi fare un cazzo". Mi dispiace, non e' possibile per un manager dato che cio che loro non fanno si ripercuote su tutto il business e sto cercando un modo di trovare un equilibrio tra sickness, understanding and disciplinary invece di lavorare di paperwork e togliermi "dalle palle quelli inutili". Mi capite vero?
3) Il fare manager neutrale non mi si addice, non ho paura di intraprendere anzioni "difficili" e non ho paura di perdere il posto di lavoro per ste cose ma devo trovare un modo per avere un profilo positivo (come attivo, coinvolto) in queste situazioni. Uno dei rischi maggiori e' vedere queste persone che chiamano sick di continuo essere giustificate dal non lavorare e vedere quelli che fanno overtime essere trattati senza extra perche e' il loro dovere bilanciare il lavoro di quelli che stanno male altrimenti siamo tutti fottuti. Alla fine dei conti, se non intraprendo nessuna azione, perdo i "buoni" e resto con i "cattivi". E tutto il circo va in vacca. Capite quello che sto cercando?

@Hans Win, magari con qualche esempio tangibile di "problema-procedura" possiamo allargare il thread e non farlo stoppare a un semplice ma insaporito "non se po fa"
2 sono le cose che puoi fare:
- non assumerli
- trattarli esattamente come faresti con gli altri.

non ho idea se tu possa fare queste 2 cose o meno, però altre soluzioni non ne vedo.


guarda io piu roba leggo piu penso che il problema sia tu che non dovresti fare il manager

ma poi un team di 19enni che roba è? sei il TL in un call center o qualcosa del genere?
Due cose così a secco, poi varia da situazione a situazione.

Generalmente chi ha avuto problemi stress-related per lavoro qui (UK) gli vien offerto un periodo di vacanza pagata e generalmente sparisce poco dopo in un velo di omertà che nessuno vuole discutere

Avrò vista già un paio di volte in aziende differenti sta cosa.

Se una persona non è nella posizione di svolgere il suo lavoro correttamente allora è meglio dargli una alternativa che risolva il problema di entrambi, se il tuo dipendente è una faccia nuova e lo assumi con quel problema sta a lui ovviamente comunicarti cose tipo "guarda non posso stare al telefono perché impanico con i clienti" e sta a te schiaffarlo in una posizione adatta alle tue esigenze imo.



Numero due: se la tua paranoia è capire chi è che ci marcia sul sistema e chi ne ha veramente bisogno è una stigma sociale. Ci saranno sempre gli stronzi che ne approfittano e che rovinano il giochino per tutti, vedi argomento maternità.

Ho letto robe da fare accapponare la pelle tipo gruppi facebook di mamme stile "come posso bidonare la mia azienda e tenermi i soldi della maternità" o "a me sembra giusto farmi assumere e farmi mettere in maternità subito dopo"

Credo che in quel caso siano parte dei rischi che ti assumi, come employer fortunatamente sei comunque tutelato in alcuni casi di mandarci a cagare un candidato se non dimostra le skill necessarie in una finestra di tempo poco dopo l'assunzione, poi magari per una corporate gigante vien parecchio difficile, ma se lavori per una corporate, beh invidio che i problemi siano solo questi




Disclaimer:
Sono 1.30am, fa caldo, soffoco e non riesco a dormire, potrei aver divagato.
Non aiutate il managerietto di stocazzo a stringere il cappio sui lavoratori.

EDIT: e poi sei su un forum italiano. Capisco gli inglesismi per semplificare il discorso (o quando non c'è il termine pertinente) ma mettendoli ogni 3x2 sembri proprio il tipico bauscia che productivity serendipity teamwork cioé e poi ape.
Aaah, i managerini confusi

Fai il tuo lavoro e basta, per il resto penso che sciallo t'abbia risposto correttamente.
Premessa: ho sempre fatto lavori che mi piacciono, quindi il resto del post potrebbe essere biased

1. Se l ambiente di lavoro è sano, competitivo il giusto e stimolante, non stressante e remunerato in maniera corretta, non vedo perché i lavoratori dovrebbero arrivare a fare certificazioni mediche false pur di saltare il lavoro

2. Una piccola percentuale di scansafatiche è endemica e a meno di non avere una sicurezza al 100% non penso tu possa fare qualcosa

3. Cosa puoi fare tu? Cerca di capire se ci sono tensioni all interno del gruppo, fai pagare gli overtime a chi si sta smazzando più lavoro

4. Cosa non devi fare? Rispetta aree di competenza e responsabilità. Se HR è al corrente della situazione e gli impiegati hanno presentato certificato medico è deontologicamente corretto presumere che l impiegato sia onesto e stia dicendo la verità.

5. Non capisco da dove sia nata la tua idea che qualcuno ti stia fregando. Hai qualcosa di provato o vuoi semplicemente verificare le fonti

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da me aumentiamo il carico di lavoro degli altri e gli facciamo capire

"e' colpa di xyz che si continua a fare la mutua finta perche' non ha le palle..."

e in generale quando tornano al lavoro vengono messi abbastanza a disagio/mobbizzati dal o non farlo piu' o licenziarsi
che figata di mondo un poveretto/a ha una malattia, gia' deve farci i conti tutti i minuti di tutti i giorni della sua vita ma, siccome non basta, deve pure passare uno screening sul lavoro perche' hey, "potrebbe fare finta" . . . . Tra l'altro chi lo mette in dubbio, cioe' il signor manager, non ci rimette mica nulla nell'insinuare che il dipendente e' un truffatore . . . .
io farei cosi' : per ogni dipendente che presenta un certificato di quel tipo e viene "dubitato", se dopo i controlli risulta che non fingeva, quello che ha chiesto di fare il controllo deve essere licenziato.
Bypassando HR stai pure esponendo la tua azienda a rischi legali


Insomma fate cagare e vi starebbe bene se qualcuno vi sfasciasse l'auto
ma cosa cazzo ho letto in questo thread



ma che HR e HR, questo se va bene fa il supervisore in catena di montaggio


se fosse davvero un manager in un azienda seria, saprebbe benissimo che diritti/doveri hanno le aziende nei confronti dei dipendenti in malattia ed il ruolo che ha HR nella cosa, come giustamente dici tu. Che poi boh, qui si tratta proprio di stigma verso depressione ed ansia, perche' nessuno va in giro a chiedere come fare a sgamare chi "fa finta" di avere un infarto o il diabete o il distacco della retina



cambia azienda finche' puoi, perche' il giorno che capitera' a te di fare un periodo lungo di malattia saranno tutti cazzi tuoi