[Manifestazione FIOM Roma]SI ai diritti NO ai ricatti.

piu o meno si

invece a me da' fastidio, ad esempio, vedere forza lavoro sprecata. Gente magari produttiva lasciata a girarsi i pollici e bere alcool a casa. E' una contraddizione di questo tipo di economia che non mi va giu.
Ci va mio fratello, anchio condivido la paura di infiltrati, soprattutto visto il clima che si è creato nelle ultime settimane.
Però c'è da dire che se qualcuno in Italia è ancora in grado di organizzare una sicurezza interna con i controcazzi in una manifestazione questa è proprio la Fiom,non è detto che basterà, ma la cosa mi tranquillizza un pochino.


Oppure non ha mai avuto bisogno di scioperare


a parte la meritocrazia che in italia non c'è, il problema è che è diverso essere disoccupati perchè non si ha voglia di fare nulla al ritrovarsi disoccupati perchè l'imprenditore di turno delocalizza per sfruttare forza lavoro sottopagata in un paese senza una carta del lavoro e diritti vari, è come dire io mi arricchisco su di voi poi quando trovo un modo migliore per arricchirmi vi mando a cagare e vi arrangiate a trovare un'altro lavoro a 50 anni.

Facile dare giudizi senza essere toccati minimamente dal problema, trovati tu a 50 anni con famiglia, senza lavoro e senza uno stato che ti tutela verso il privato che delocalizza (privato che magari ha goduto per anni di incentivi e quant'altro) e poi vieni qui a dire che il lavoro non è un diritto ma te lo devi meritare

il problema non è tanto questo:


ma che lo stato mi deve tutelare il mio posto di lavoro e non lasciarlo distruggere e poi dirti ora arrangiati.

Pensi che ci sarà mai possibilità di competere con certi paesi sul costo del lavoro? io credo di no a meno di non tornare indietro di 100 anni o sperare in uno slancio sociale e di diritto di questi paesi.


Il problema e' quello, se esistesse l'occupazione al 100%, le regole di mercato dovrebbero aggiustare gli squilibri. Non essendo al 100%, senza regole come molti vorrebbero, si creerebbe uno sfruttamento simile a quello che subiscono gli immigrati irregolari. Una semischiavitu'.




tru. Io la sento pero' sempre dai LSU o giu' di li (quindi diciamo non il massimo della cultura immagino), non ho mai sentito un impiegato uscire con queste frasi.



Bravo, hai sintetizzato il problema dei subprime, del fatto che non abbiamo materie prime, della bolla dell'edilizia, del fatto che ci siamo specializzati in produzioni di basso valore, in una riga di pura stronzata.
No ma fermo li' Teo non frainterdere il senso della frase.
A parte che e' un DOVERE del Governo in carica di turno garantire la piena occupazione nel Paese. Obiettivo se vuoi irrealizzabile nella pratica ma deve essere il limite a cui tendere.
Dopodiche' affermare che il lavoro debba essere un diritto equivale ad affermare che senza alcuna prevaricazione o differenziazione di sorta tu possa avere la possibilita' di accedere al mondo del lavoro partendo dagli stessi blocchi degli altri.


Il mantenimento del lavoro è imho sacrosanto.
O meglio il mantenimento sul suolo Italico di aziende, soprattutto aziende che negli anni hanno "ciucciato" amorevolmente dal capezzolo statale.
Così come è un obbligo dello stato salvaguardare il lavoro in Italia con una vera marchiatura "Made in Italy".

Il discorso della "fuga all' estero" delle aziende va arginato.

Produci anche solo l' 1% fuori dall' Italia? ok il tuo prodotto non è made in Italy.

Gli americani avran 883mila difetti ma su queste cose in certi ambiti sono più sgamati di noi.
Ricordo ancora l' appalto per le beretta all' Us Army.
Vuoi partecipare anche se non sei un produttore Americano? ok ma costruisci qui lo stabilimento e le produci qui.
quello che invidio all'america è che se beccano uno a rubare ai danni della gente che sia un pincopallino o salcazzo supermegatopmanager gli fanno il culo, il cittadino così si sente anche in qualche modo tutelato, non avverte tutto il divario che si sente qua in italia tra "l'operaio e il capo".


probabilmente il diritto al lavoro che dici te equivale al mio diritto dia ccesso al mercato del lavoro, solo usiamo termini diversi


purtroppo non è uguale il diritto di accesso in italia, non possiamo competere con altri paesi ma ti dirò di piùneanche tra nord e sud si può competere.

la mia azienda che ha 7k dipendenti assume con lo stesso contratto in tutta italia e a parte il salario tra nord, centro e sud garantisce 3 diverse modalità di precariato (apprendista 2 anni al nord, 3 al centro 4 al sud) e tiene tutti i cassantegrati in una società creata ad hoc per la Sicilia e poi fa il figo dicendo :" abbiamo aumentato il fatturato , continuiamo ad assumere ecc "


ma non ho detto che lo sia in tutta italia così come non ho detto che è uno sciopero sbagliato
Anzi è una delle poche cose "giuste" fatte dalla cgil da qui a memoria mia
riguardo all' ultimo punto mi fa veramente incazzare come poi quei dati vengano usati per far vedere che "Abbiam ridotto la disoccupazione :dentone" ma vaffanculo metà della cifra ridotta sono cassaintegrati, l' altra metà è gente che è passata da 1 contratto ad x netti ad una partita iva a x lordi sempre dati dalla stessa azienda e parli di riduzione della disoccupazione???


giusto.

potremmo anche iniziare a togliere le ferie. se le vuoi, cambia azienda.

anche le pause. mica ti pago per mangiare.

ripensandoci, potresti anche abbassare di un euro la paga ogni giorno finché non ti restano i dipendenti più volenterosi!

ehi, ma perché farli tornare a casa? non possono dormire in ufficio/fabbrica?

e così via.


Ci sono tante realtà dove non stanno così le cose però.

Quando l'utente X ha postato su Agorà dicendo che l'azienda gli pagava 650€ di computer l'anno, non penserai che sia stato un sindacato ad avanzare una proposta simile. Evidentemente l'azienda dell'utente X, ritenendolo O un elemento utile O un elemento pericoloso in mano alla concorrenza, voleva tenerselo stretto.

Ora io non so se gli operai di oggi facciano lavori che qualsiasi idiota può fare, al punto che per uno che minaccia di andarsene ce ne sono 100 che aspettano di prendere il suo posto... però cristo santo, se non c'è modo di formarsi e specializzarsi sul lavoro (qualsiasi esso sia) e diventare "preziosi" per l'azienda è meglio guardarsi intorno, altrimenti gli si servono le palle su un piatto d'argento.
Beh in certi ambiti non puoi specializzarti.

Ho valutato realtà medio piccole dove ci sono professionalità altissime ( esempio la tizia che ti cuce la tomaia della manolo blanik, il saldatore specializzato che ti mette insieme due lamiere come se fossero una, l' operaio da premonta che ti prepara la macchina alla perfezione) e altre dove fanno un lavoro che farebbe chiunque ( stringere 2 bulloni su una catena di montaggio o cagate simili) a volte non puoi specializzarti anche volendo, senza contare che magari gente di 50 anni non ha neanche per le balle di specializzarsi se fa da 30anni la stessa cosa (che poi è lo stesso discorso che fai al quadro vecchio che non ha voglia di sbattersi per imparare a mandare una mail e la detta alla segretaria)
manco lavarsi le mani prima di pranzo

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/10/14/news/alla_ducati_ora_scatta_lo_sciopero_della_saponetta-8032593/?ref=HREC1-1

Sciopero della saponetta alla Ducati
La Cgil: "Fanno pagare Valentino a noi"


eh, peccato che siano due soggetti che stanno da parti opposte rispetto all'ufficio della segretaria

Cioè, in sintesi, se non ti specializzi perché sei pigro ti rovini con le tue mani.
I sindacati aiutano, ma non fanno miracoli.

Poi il discorso è sempre lo stesso, trito e ritrito... se pretendi di lavorare a 10km da casa è ovvio che sarà il caso a scegliere se troverai un lavoro dove ci si può specializzare o no.
Si ma non vedo perchè debba rimetterci il più debole (che di sicuro costa meno e cmq il suo dovere lo fa) ed è una situazione che ho visto con aria decisamente schifata in una realtàa ssociativa regionale.


massì per carità, nessuno dice che questa gente non abbia di che battere il martello, sia ben chiaro.

Dico soltanto che porca miseria, si rovinano con le proprie mani, c'è gente che in 30 anni di lavoro è passata da operaio a dirigente (si, servono le conoscenze, ma in 30 anni a meno che tu non sia un eremita ti fai anche quelle) semplicemente evitando accuratamente posti di lavoro dove si veniva pagati per stringere bulloni.

Poi vabbè, sicuramente tante persone per i più svariati motivi erano costrette a prendere certi impieghi, se a 25 anni si ha già una famiglia da mantenere non ci si può mettere a girare il mondo come un ragazzino neolaureato... però tanti altri sono stati rovinati da pura, semplice e banalissima pigrizia.

Non che si meritino di essere schiavi nel ventunesimo secolo, è giusto che combattano, ma per la miseria, potevano risparmiarsela questa vita.


conosco gente che con la terza media è arrivata a essere dirigente perchè negli anni giusti ha cominciato a intrallazzare, trasportare tangenti per conto terzi ecc ecc
ora questo non è più possibile, se hai la terza media stringi bulloni e lo fai a vita c'è poco da specializzarsi.