L’ultima volta che ti sei addormentato sul divano e qualcuno ti ha preso in braccio per portarti a letto.
E non sapevi fosse l’ultima volta.
È così che mi immagino la morte, come qualcuno che ti accompagna a letto, in dormiveglia.
L’ultima volta che ti sei addormentato sul divano e qualcuno ti ha preso in braccio per portarti a letto.
E non sapevi fosse l’ultima volta.
È così che mi immagino la morte, come qualcuno che ti accompagna a letto, in dormiveglia.
Allegria portami via eh
Come Lana Del Rey
La morte non ti accompagna da nessuna parte, ti lascia per terra a puzzare con un’espressione stupida.
Io non sono religioso da tempo e la religione non mi interessa piu’, ma ogni tanto mi capita di pensare se paradiso e inferno siano esistati veramente e dove finiro’ io quando morirò. Questa roba mi spaventa. ma mi spaventa anche pensare a come moriro’ e se lo faro’ prima di persone che amo.
adoro parlare di morte, ho imparato a conviverci da sempre, da quando ho cominciato a lavorare e quindi a causa del mio lavoro. Da giovane, 18/19 anni, ci si sente invincibili e ci si lancia in avventure assurde. Io mi sono arruolato e l’ho fatto con convinzione e con tutto l’impegno per arrivare al top. Ho condiviso con la morte tanti momenti. Ricordo in modo impressionante il fischio di un proiettile, in quel breve istante tutto scorreva lentamente, un cazzo di sibilo tagliente e poi un rumore secco. Un proiettile aveva impattato a pochissimi centimetri dal mio capoccione. Mi sono reso conto che qualcuno mi aveva visto, allineato tra tacca di mira e mirino e sparato con la sola intenzione di uccidermi. Fortunatamente ha calcolato male l’anticipo e ha lisciato ma io ho capito che non stavo giocando, che non era un’avventura ma tutto era reale. Da quel giorno ho perso quella sciagurata sicurezza tipica del pischello. Poi ci sono stati altri episodi ma era diverso, c’era la consapevolezza della fragilità della vita e si volava basso. La morte la si può anche infliggere in quei contesti ma non ci si deve fermare mai a pensare. Non pensare al passato di chi hai di fronte e nemmeno al suo futuro perché altrimenti lo umanizzi e rischi di non tornare più a casa. Si vive solo il presente. Poi ho deciso di rischiare meno e ho cambiato orizzonti, meno armi più manganelli. Brutto da dire ma anche in quel contesto le prendi e le dai. All’inizio ero un coglione esaltato ma poi, almeno in quella realtà, puoi fermarti a pensare e torni a essere umano. Non vedi il “nemico” ma un ragazzo/uomo come te e cominci a chiederti se non abbia ragione in fin dei conti. A questo punto conviene cambiare settore prima che te lo facciano cambiare gli altri. Molli ma con dignità e onore, non è una sconfitta anzi, una vittoria che ti porta a voler essere veramente d’aiuto. Cresci nel tempo ma soprattutto nello spirito. Cerchi di andare a rompere le balle a chi veramente se lo merita e quindi ti accanisci contro chi vende morte o la spaccia per rivelazione divina. Ti ci butti nuovamente con anima e corpo e poi ti arriva una sentenza, da definire certo, ma già scritta. Hai un cancro ed è grave, Nuovamente cambiano le prospettive e di nuovo la gentil fanciulla di nero vestita ti sibila attorno, anzi ora è dentro. Che fai, ti fermi e aspetti che faccia il suo corso? Hai la possibilità di decidere se sopravvivere o Vivere. A questo bivio ci passiamo tutti e spesso in modo distratto. Solo chi ha la certezza e non la paura di morire è in grado di accorgersi di questi momenti cruciali e del peso di queste decisioni. Malgrado e grazie a tutto ho imparato a convivere con la morte e sotto un certo punto di vista sono felice della mia malattia perché, sinceramente, a me fa più paura la vecchiaia che la morte stessa.
Io non sono credente ma in qualche modo mi piace pensare che siamo quì per fare esperienza, bella o brutta che sia.
Perchè questo è l’unico modo per evolvere.
E tu Lampo di esperienza ne hai fatta molta, respect.
qualsiasi cosa nell’universo, e anzi l’universo stesso, prima o poi morirà, è una cosa che accomuna veramente tutti e tutto. Cioè non toglie che sia un immensa fragatura e io vorrei conoscere e imparare per sempre.
Ricordo ancora una delle ultime volte che ho visto mia nonna che aveva passato i 90, ma era ancora autonoma e ci stava con la testa, e pur essendo credente mi ha esplicitamente detto “non voglio morire” con quello sguardo che sotto le rughe era lo stesso che abbiamo tutti a 20anni quando pensiamo che tanto la morte è qualcosa per “altri” .
@lampo-ita mi spiace quel che stai passando.
Ti auguro che i prossimi anni siano in antitesi alla violenza che ha caratterizzato la prima parte della tua vita adulta.
Il più spaventoso dunque dei mali, la morte, non è nulla per noi, dal momento che quando noi ci siamo, la morte non è presente, quando invece la morte è presente, allora noi non ci siamo. Dunque non c’è né per i viventi né per i morti, dal momento che per gli uni non c’è, gli altri invece non ci sono più.
sinceramente? spero di si.
io spero di schiattare prima del mio gatto e di mia moglie ![]()
Nella vita, tutti, facciamo cose straordinarie ma per la maggior parte delle volte nessuno le nota e quindi il rispetto è per tutti. ![]()
Ci sto lavorando e infatti ora sono volontario in croce rossa e la cosa mi procura molte soddisfazioni e mi dà modo di pagare alcuni debiti. Sinceramente non ho nessun rimorso o pentimento per quello che ho fatto poiché tutto è servito per farmi diventare ciò che sono oggi. Ho imparato a capire che per tutto esiste una causa e dobbiamo avere la forza e il coraggio di scavare per comprendere certe dinamiche. Per rimanere in tema quella volta: ogni volta che mi allaccio le scarpe penso che potrebbe essere l’ ultima. Mi è capitato di vedere dei poveri cadaveri e la cosa che mi salta all’ occhio sono i lacci delle scarpe. Immagino il tizio che le allaccia senza sapere che è l’ ultima volta che lo fa… Strani pensieri, lo so.
Penso che tu ne abbia diritto, bisogno e probabilmente dovere.
ammetto che ho difficoltà a capire questo tipo di pensiero, visto che alla vecchiaia, se si preferisce la morte, si può porre rimedio…
dipende dalla qualità del rimedio.
Anche io preferirei morire prima di mia moglie e figlie, perche’ non so come sopporterei di perderle. Pero’ mi sembra anche un po’ selfish
soprattutto dovere