Sepùlveda o Sepulvéda?
Ma soprattutto, che mi leggo oltre alla Gabbianella ecc ecc?
Ho adocchiato due libri: Il generale e il giudice, non fiction, su Pinochet, e Le rose di Atacama, raccolta di racconti su storie di resistenza
Datemi spunti
Sepùlveda o Sepulvéda?
Ma soprattutto, che mi leggo oltre alla Gabbianella ecc ecc?
Ho adocchiato due libri: Il generale e il giudice, non fiction, su Pinochet, e Le rose di Atacama, raccolta di racconti su storie di resistenza
Datemi spunti
Accento acuto sulla u, Sepúlveda.
Io di suo ho letto solo le cose meno impegnate, cioè La Gabbianella e il suo primo romanzo “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”. Molto basato su descrzioni e atmosfere, ma non te le fa pesare per niente. Mi è piaciuto molto.
Grazie, ci butto un occhio e decido
Confesso che sia lui che la nipote di allende mi han sempre un po’ annoiato
il vecchio che leggeva romanzi d’amore è caruccio, se no bho, il mondo alla fine del mondo?
Alla fine ho fatto di testa mia e ho letto Le rose di Atacama
Il libro è del 2000, il titolo originale è Historias marginales ed è molto più adatto a questa raccolta di racconti biografici su piccole storie di resistenza “marginali” e proprio per questo importantissime
Che cosa accomuna un pirata del Mare del Nord vissuto seicento anni fa, un argentino che decide di salvare i boschi della Patagonia, uno scrittore della Terra del Fuoco che apre la casa a quanti hanno bisogno di un rifugio, un medico della guerriglia salvadoregna con un ospedale da campo nello zaino? Soltanto quella linea sottile che separa gli eroi della Storia da quelli, misconosciuti e quotidiani, i cui nomi rimangono nell’ombra. Ma, poiché «per una legge fantastica della vita la gente che è stata fottuta s’incontra», succede che i loro passi si incrocino nelle pagine di questo libro.
Per me, bellissimo. Sepùlveda riesce ad essere poetico e concreto insieme e alcuni racconti biografici mi hanno proprio commosso (tipo quello del genovese emigrato in Argentina, accolto sempre benissimo ovunque, che non si spiega come mai ora tutti ce l’abbiano con i migranti).
Tra l’altro quest’uomo è stato ovunque!
Ehhhrrmmm Il generale e il giudice invece non è granché, non tanto per la scrittura ma per il format del libro (è una raccolta di articoli scritti in occasione della cattura di Pinochet, ma solo alcuni parlano della vicenda in sé)
Insomma interessante fin lì, ecco. Mi sarebbe piaciuto leggere un qualcosa di più approfondito sugli anni a seguito del passaggio di potere da Pinochet alla nuova “democrazia controllata”. @Additirruta hai qualche spunto in merito, anche non di S.?