[LSC] Late Stage Capitalism: thread lollino, depressino e rageino (Part 1)



Non c'entra un cazzo con quello che ho scritto

Quello che stavo dicendo è che modelli antropologici maschili legati a doppio filo con quello che la teoria femminista relega come "traditional masculinity" sono ancora prototipi di maschio discretamente vincenti in ambito economico, sociale e sessuale nonostante tutte le critiche femministe. Il prendersela di alcune femministe contro l'hikikomori o con il nerd o con lo stereotipo di ingegnere o comunque con il maschio bianco etero con bassa autostima e poche social skill è victim-blaming.
Veramente sì, in tutta l'ultima parte


Comunque asterisco grande come una casa *


Se vabbè ciaone
Marco crepaldi accusa il femminismo di tutti questi disagi che gli uomini vivono. Che è una boiata pazzesca. Quando invece si dovrebbe puntare tutti sul patriarcato.

L'hai detto 3 volte degli insulti, abbiamo detto che non sono giustificati. Mo basta.

1. Sei un testa di cazzo se la toxic masculinity non la adduci al patriarcato, cosa che lui non fa. Per lui è calata dal cielo ed è legata al femminismo

A me sembra che sia tu a non contestualizzare le realtà sociali e a fermarti alla superficie delle cose. Il patriarcato è sistemico e sistematico e il patriarcato non è L'UOMO, è chi lo perpetua, anche inconsciamente, perché non ha decostruito le realtà sociali.
Questo include anche le donne, perché le donne non sono femministe per antonomasia solo perché donne. È pieno di donne liberali che fanno pinkwashing, che non decostruiscono, che si basano sulla superficie e che portano avanti tutte le istanze del patriarcato.

Per tante cose stai negando la realtà.

2. Vengono delegittimati a whinare SE NON DECOSTRUISCI e se per farlo accusi il femminismo che cerca di sradicare il patriarcato che è quello che porta i problemi anche a te (generico) che whini.

Nessun femminismo ha mai negato i disturbi psicologici.
L'unione degli uno e due è letteralmente il patriarcato che non si vuole accettare che stia lì a spingere e creando instabilità a tutti, ma dando la colpa a chi il patriarcato vuole destituire.

Stai letteralmente elencando tutte robe che il femminismo combatte, per tutti: difficoltà relazionali, i ruoli di quelli che rimorchiano e quelli no. Quelli non è il femminismo a inquadrarli e a renderli sistematici. Quindi boh, sbagli proprio prospettiva.

Di nuovo, non tutte le donne sono femministe per antonomasia, perché donne. Serve decostruire e sta gente e tante donne ancora non lo fanno.

Io boh

Nessuno se la prende con gli hikikomori o i nerd o le persone non performanti socialmente, soprattutto non il femminismo.
Uno si incazza se non si fa il lavoro di decostruzione e non si realizza che è il patriarcato a fare tutti sti danni.
Ti pare che se gli uomini vogliono parlare del disagio maschile o delle vessazioni che subiscono da parte del patriarcato debbano accusare il femminismo di causare sta.roba e non il patriarcato?
Ma è letteralmente non vedere la realtà


Ciaone cosa? È letteralmente quello che hai scritto (e che cerca di spiegarti catvet, ma evidentemente non la leggi).
Ok non sapevo chi fosse Crepaldi, ho voluto leggere un po' nonostante tutto.

https://www.hikikomoriitalia.it/2019/08/incel-e-hikikomori.html


Boh o è estremamente ingenuo e non riedita cosa scrive, o usa il veicolo come un cavallo di troia per alimentare una narrativa che di inclusivo c'ha poco. In qualsiasi caso non c'è decostruzione di un bel niente qui: la frase bolded è indicativa. Cosa se ne trae? Che sulla bilancia c'è da un lato l'esistenza degli incel e dall'altro la "maggiore libertà di scegliersi i propri partners", come se l'unico modo per affrontare il problema fosse quello di sacrificare una delle due parti.

Poi, subito dopo:


Non vedo manco mezza traccia di decostruzione. Il contrario, vedo delle cosiddette biotruths - "nei maschi il sesso si ega culturalmente al potere e allo status sociale", questo è osservare un fenomeno acriticamente ed alimentare una narrativa non critica di un impianto di comportamenti.


Questa è roba da Manuale di Seduzione di Franco.

La donna è un automa instabile ma iniquamente selettivo che prima ti misura algoritmicamente a livello di performance economica, di stabilità e di capacità di proteggere la prole e poi scappa con chad perché ha il sixpack ma bestemmia e picchia i bambini quindi affanculo l'algoritmo. Perché se non si fosse capito la donna è pazza.
Non perché è un gender role eh, perché è pazza, pazza ti dico.
Il fatto che sia un uomo che sta cercando goffamente e falsamente di narrare la donna a livello intimo ed esistenziale ovviamente non suggerisce niente a nessuno

Poi vedi l'uomo che narra l'incel e immediatamente diventa un poveretto, una risposta proporzionata alle angherie del femminismo e della donna bisbetica, ignorando anche qui che sostanzialmente essere incel è una posizione fortemente politica ed è tutta farina del sacco di una echo chamber di uomini socialmente ritardati e tendenzialmente progressivi quanto Bernie Ecclestone durante l'anniversario della notte dei lunghi coltelli.

È ideologia fatta passare per ordine naturale delle cose, e come ogni volta in cui si discute l'ordine naturale delle cose c'è di mezzo qualche shade of nazismo




Perchè parti prevenuto che Crepaldi sia un reazionario e quindi ci leggi implicazioni che non esistono, in realtà Marco dice chiaramente in più punti (sia nell'articolo che in vari filmati) che le conquiste delle donne in ambito di libertà sociali ed economiche sono fortunatamente irreversibili e quindi tocca agli incel (in questo caso usato più come sinonimo dell'originale involuntary celibates, termine tra l'altro coniato da una donna ironicamente, piuttosto che come sinonimo dei casi umani che trovi per l'internet) svegliarsi e darsi da fare per migliorarsi invece di stare tutto il giorno su internet a lamentarsi.




Eh? che biotruth è quando parla di un fenomeno culturale?
Vuoi negare che culturalmente la quantità di "tacche" che un maschio riesce a farsi sulla cintura sia una forma di status sociale da ostentare?
Vabbè- niente gli avete toccato l'amichetto che usa per giustificare certe uscite del cazzo.

Sarò anche partito prevenuto, ma lo scrive lui sul suo sito. Proprio per quello dico che o non sa esprimersi o maschera gli intenti; "svegliarsi" poi è un termine abbastanza crudele in questo caso.
"Di valutare l'assistenza terapeutica", avrei detto.


Hai appena ripetuto una biotruth


E guarda caso è quello che dice lui nell'articolo da tu stesso linkato

Come per gli hikikomori, è importante sensibilizzare sull'argomento e invitare coloro che ne soffrono a chiedere aiuto a professionisti adeguatamente formati, in particolare sessuologi.




biotruth sarebbe un'uscita del tipo "è insito nell'uomo accumulare più scopate possibile perchè deve spargere il seme" , il fatto che nella cultura occidentale anno domini 2020 in buona parte dei gruppi maschili si faccia a gare di tacche e si finisca fisso a parlare di fica come trofeo è una mera contestazione dell'ovvio.
Boh Shen non so che dirti, l'articolo è scritto dando enorme credito ai concetti espressi, ed è un impasto di cose ragionevoli e di cose non ragionevoli: non è che il risultato finale sia un calcolo aritmetico della presenza dei due insiemi, se mi scrivi che "la teoria LMS è questo è quello" la stai implicitamente dignificando.

Ripeto, o non sa scrivere o è subdolamente a favore di certe idee: in entrambi i casi la critica che riceve è ragionevole.

Poi, boh, ti ostini a dire che "nei gruppi maschili si faccia a gara", boh, il fenomeno esiste di sicuro, ma non è una roba universale, ma mai proprio, a maggior ragione nell'anno domini 2020.


Ma amichetto di che, è un buon psicologo che caga fuori dal vaso quando parla di femminismo senza avere neanche le basi e in generale ha uno dei seguiti più molesti e tossici della storia avendo attratto dietro di sè tutta una fila di casi umani incel e MRA a causa del dissing subito dai femministi. Senza contare che Marco, pur essendo laureato in psicologia sociale, ha un controllo delle emozioni rasente a zero tanto che, sotto la pressione della shit storm, si è lanciato in vari twit e instagram-stories veramente allucinanti e turbomisogini in preda a raptus (per poi vergognarsene e scoppiare a piangere in diretta twitch)

Lo difendo quando vedo youtube e la twitter sfera additarlo come mostro, sessista, misogino, violento, "maschio bianco etero cis" per aver espresso in maniera pacata e tranquilla delle opinioni tutto sommato moderate che (anche se in maniera approssimativa) rappresentano le motivazioni per cui certi profili psicologici tendenti alla sfera "maschi bianchi etero con problemi relazionali" fanno così fatica ad abbracciare il femminismo e lo vedono con sospetto o addirittura come sfida alla propria identità (e qui arrivano i movimenti alt-right a colmare la lacuna vendendo ai maschi bianchi etero cis la versione identitaria e di destra di quello che è l'identity politics a sx) pur avendo praticamente tutto da guadagnare dal diventare femministi in quanto molti di questo sono quanto più lontano possibile dallo stereotipo del maschio virile tradizionale.


Ho detto in MOLTI gruppi maschili. Per esempio da me in palestra è così, all'università non lo era, al lavoro lo è quando lavoro con certi team ma non quando lavoro con altri, le mie compagnie maschili variano molto etc


Quindi si può eludere tale pressione?
Guarda cosa ho quotato:


la scelta di termini, ancora una volta. "Si lega culturalmente".
Io non so se sia ingenuità o malafede, ma non mi vorrai dire che queste sono parole che stanno criticando tale modo di pensare, vero?

Se uno legge quella sezione ne esce con l'idea che tale impianto sia cosa non sottoponibile a critica, ed è questo tutto il punto: non si capisce se questo tizio scriva così per malafede o per ingenuità.
Se a critica risponde cementandosi nelle sue posizioni, è malafede.

Ciò detto, non vedo come tutto questo giustifichi una derubricazione di certe problematiche ad un secondo piano rispetto alla preoccupazione verso altri tipi di rapporto di forza, perché è da questo che origina tutta questa deviazione.
Puoi benissimo non occupartene se non ti ritieni utile alla causa, ma stabilire che non debbano esistere certe istanze... perché ?


Quindi se dice cose misogine pacatamente va bene, altrimenti no.


Non conosci la questione o difetti di empatia.

Marco ha subito settimane di shit storming con minacce a livello fisico molto pesanti (il suo indirizzo reale lo conoscevano ormai anche i sassi) e spam infinito di "zitto maschio bianco etero" corredati a foto indegne e insulti, tag del tipo #marcocrepaldiinsulto erano trend in qualsiasi social

Il fatto che una persona comunque evidentemente sensibile (lui stesso ha studiato psicologia perchè interessato a risolvere i suoi problemi d'ansia) e non abituata a tutti quei riflettori (lol immagina te se fino al giorno prima i tuoi video li guardavano due gatti e a un certo punto ti ritrovi celebrità) scleri e scriva in un impeto di rabbia un paio di post su come si senta assediato per essere maschio bianco etero cis o che sia terribile nascere maschio oggi non è assolutamente NULLA rispetto a quello che ha subito a sangue freddo dal popolo del web: il branco che se la prende in massa contro una persona sola e impegnata nel sociale per giunta facendosi scudo con ideali nobili come l'uguaglianza di genere.

Post che tra l'altro a deletato tra le lacrime in diretta twitch scusandosi.