[LSC] Late Stage Capitalism: thread lollino, depressino e rageino (Part 1)

Il precog che fai mischia le carte in tavola, come pure le posizioni a cui fai riferimento.

Ma in realtà il senso d'appartenenza scatta anche in chi è bistrattato, il dipendente medio poi spesso soffre di una sindrome di stoccolma che lo porta a giustificare ed empatizzare con chi lo abusa, alle volte anche quando é cosciente del trattamento che riceve.

Il termine cuck usato da shpongi nel mondo del lavoro è calzantissimo



Ma le corp son estremamente efficaci nel fidelizzare il personale.
Ma in molto casi Kalidor ha ragione, mica lo metto in dubbio.
Volevo pero' far notare che il mondo del lavoro non e' tutto uno schifo, fuori dall'italia


Una volta ho chiesto alla mia collega svedese quale fosse la maggior differenza tra lavorare in svezia e in italia e mi ha risposto che in svezia i lavoratori sono solidali tra di loro e contro il padrone e non esiste uscire dal lavoro dopo le 17, in italia fanno a gara a chi si prostra di più anche a costo di mettere alla berlina quello che non fa abbastanza straordinari non pagati
Non è tanto "lo schifo in Italia" o "lo schifo fuori", in Italia mediamente siamo pessimi capitalisti e non c'è nemmeno la capacità di calcolare il costo/beneficio del fidelizzarti il personale.


Altrove ti costruiscono il parco giochi, il ristorante una stella Michelin come mensa, l'asilo nido, il quartiere abitativo isolato dalla mediocrità subrubana dove andare a vivere, e ti passano pure a prendere col pullman della compagnia la mattina. A che ti serve interfacciarti col resto del mondo, tanto?


Ma infatti molte risorse vengono impiegate per far sentire i dipendenti parte della famiglia.

Però questo accade sia in aziende della madonna per cui lavorare come in SAS sia a Walmart dove sei strasfruttatisismo.


Si ma questa e' la parte distopica, che esiste e probabilmente e' anche maggioritaria non lo metto in dubbio.
Ma esiste una parte consistente di aziende dove ti pagano bene, fai le tue 8 ore al giorno e non un minuto di piu' e nessuno ti grida contro


ma non è probabilmente, la parte distopica colpisce almeno l'80% della popolazione mondiale


Agreed agreed, stavo pensando solo a una situazione tipicamente Europea, mea culpa (e giusto per chiarirci, anche la sono d'accordo che probabilmente la situazione media sia piuttosto poco felice)


svezia

L'ultima parte verissima, va detto però che non funziona cosi SOLO in italia..


direi pure più dell'80%
Secondo me dipende da molti fattori, in primis quello culturale. La cultura del lavoro anglosassone a noi fa schifo. Restando in scenari europei, io penso che la grossa differenza la faccia la dimensione dell’impresa, il tipo di azionariato e il settore.

Il settore fa moltissimo. Se lavori in roba a basso valore aggiunto e bassi margini, puoi permetterti meno errori, devi essere più efficiente per far contenti gli azionisti, sono tutti più stressati dal management fino all’ultimo dipendente. Se hai buoni margini puoi permetterti un po’ più di grasso, e anche gli azionisti (se l’azionariato non è eccessivamente diffuso) se staccano il loro dividendo sono contenti, senza bisogno di definire i minuti di piscio-allowance agli operai per portare a casa il dividendo.

Imprese grandi spersonalizzano la vita lavorativa diventando dei moloch burocratici, però tendono a garantire meglio i diritti dei lavoratori e investono di più. Viceversa l’aziendina piccola va un po’ tutto a culo, ma forse è anche più facile ritagliarsi le opportunità giuste di crescita.

Detto questo sicuramente il mondo del lavoro in Italia è mediamente una merda se includiamo gli atipici, però, specialmente considerando SOLO il lavoro dipendente e i veri professionisti c’è anche modo di lavorare bene. Non è tutto così nero come lo dipingete. Poi che serva fare dei compromessi ogni tanto (senza per forza divaricare il culo) mi sembra scontato.


Il homo homini lupus vale a prescindere dal capitalismo.


in parte sì, ma il capitalismo ha al suo interno un set di incentivi che ricompensa in maniera sproporzionata certi comportamenti antisociali facendoli diventare molto più comuni.

Ma basti vedere la storia del liberalismo: Si è partiti con i pensatori classici che vedevano nel mercato, nella competizione e nella concorrenza un utile mezzo per deviare gli egoismi individuali verso il bene comune (ci può stare, considerando anche che oggi è molto più facile coordinarsi con strumenti extra-mercato) e si è finiti in breve tempo nel pure ideology e nell'aristocità a definire la natura umana come egoista e voler vedere mercato, competizione e concorrenza come una panacea per tutti i mali di tutte le stagioni.


Non concordo, non sono comportamenti antisociali in senso assoluto. Sono comportamenti sociali verso la cricca di chi comanda a scapito della maggior parte della popolazione.

Perché se io middle manager mi ingrazio chi sta sopra di me (ad esempio facendo lavorare di più i sottoposti senza pagargli gli straordinari), ne trarrò un beneficio. Ergo è un comportamento sociale (vengo incontro alle esigenze del mio capo) dove il costo è diretto verso chi sta sotto.

Anche nelle religioni pagane si sacrificano le persone per mantenere il potere dello sciamano di turno.




sciocchezze


in realtà è ininfluente.

Che sia "naturale" o meno, non cambia che sia completamente sbagliato.

E il fatto che sia stato sempre (o spesso) stato così non vuol dire che sia l'unica opzione l'inevitabile che vada accettata a prescindere.

Tutte le politiche sociali, il welfare, il ssn, i diritti, sono conquiste dell'ultimo secolo che non hanno precedenti storici (o se ne hanno, non nella misura in cui dovrebbero vigere ora).

Possiamo e dobbiamo perseguire al meglio, gli strumenti non ci mancano, manca la volontà.
Ma più che altro anche se l'uomo fosse egoista (anzi proprio per quello) è nell'interesse di praticamente tutti un altro sistema, perchè questo è ormai solo alienazione, crisi cicliche, sovraproduzione per far salire qualche numero in un contatore e ci distruggerà tutti con il riscaldamento climatico.

come faceva notare l'ottimo mark fisher in questo s stupendo rant, realmente nessuno a interesse a essere conservatore pure quelli che ne beneficiano a breve termine:



bellissimi anche i 5 punti che descrivono il progressista da social network: