Comunque fresco fresco di oggi:
Biased Algorithms Are Easier to Fix Than Biased People
Racial discrimination by algorithms or by people is harmful — but that’s where the similarities end.
https://www.nytimes.com/2019/12/06/business/algorithm-bias-fix.html?fbclid=IwAR1zRS099I1flTiDI9c9MDYP5T3ijeYqenvN7pDVep_4qRyofK0858xeeuU
Alcuni tipi di reti neurali sono parzialmente explainable.
Comunque nei settori in cui ciò è fondamentale (tipo in ambito medico) si usano approcci diversi, tipo i sistemi esperti che sono explainable per definizione e si basano sull’analisi di enormi knowledge base dove ci sono (solo) regole sintatticamente ben definite (tipicamente dall’esperto di dominio) e il motore inferenziale non fa altro che - beh - inferire.
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vabbeh, ma gli artisti son sempre dipesi da quello che il cliente vuole, poi se hai culo ogni tanto puoi lavorare su qualcosa che ti interessa davvero.
Il punto è che se dei genitori accettano questo per i propri figli, significa che sono totalmente succubi della società malata che sta cercando di incularseli con la sabbia. Loro se lo fanno piacere. È questo il punto.
Esatto, quello che voglio dire è che è un po’ il mito borghese del buon lavoro. Gli artisti ci marciano un po’ su per mistica, e i borghesi piace pensare che sia generalizzabile.
In realtà gli artisti “liberi” sono quelli ricchi di proprio.
Pure persone come Koons sono costantemente in debito a sudare, stringer mani, trafficare etc un incubo
Io ero rimasto che koons avesse un patrimonio di qualche centinaio di milioni 
Sono estremamente d'accordo. Per questo sostengo sia incredibilmente necessario realizzarsi intellettualmente, anche e soprattutto al di fuori del lavoro.
Tuttavia, è una grossa parte della nostra vita e trovo totalmente controproducente fare una scelta di quest'entità per convenienza
Sicuramente, quanto meno, è un calcolo che non funziona più in un contesto in cui il lavoro sta tornando ad essere totalizzante stile rivoluzione industriale.
Diciamo che c'è una retorica che ti dice che il lavoro sia realizzante, che è falsa.
Un'altra è che tu possa/debba realizzarti, anche quella è falsa
Un'altra è che tu possa/debba realizzarti, anche quella è falsa
Ma la tua ideologia punta alla razionalizzazione totale con conseguente depressione.
Sono retoriche, ma rendono certe attività più sopportabili, in quanto siamo costretti a farle
Non è vero, perché mi porta a non fare certe cose e quindi stare meglio
Sì, ma le tue 8 ore in laboratorio le devi passare
È più facile quando si fa il lavoro che piace.
Secondo me è meglio sapere come stanno le cose, perché puoi liberarti di sensi di colpa, sai che è meglio fare associazionismo, che i sindacati sono good, capisci se ti stanno prendendo per il culo o inculando.
Tipo ti do il lavoro che ti realizza, dovresti essere già grato, perché dovrei darti un aumento?
Oppure collaboriamo tutti, dai più del necessario di te stesso anche se non hai un ritorno personale lo fai per la collettività! Quando in realtà sei precario e la retorica di collaborazione e lealtà è smentita dai lavori fixed duration che sono aumentati a dismisura.
Ecc ecc.
Tipo ti do il lavoro che ti realizza, dovresti essere già grato, perché dovrei darti un aumento?
Oppure collaboriamo tutti, dai più del necessario di te stesso anche se non hai un ritorno personale lo fai per la collettività! Quando in realtà sei precario e la retorica di collaborazione e lealtà è smentita dai lavori fixed duration che sono aumentati a dismisura.
Ecc ecc.
È proprio quello che è successo a me.
Infatti ora sto cercando altrove...
Anche se io ho permanent contract e mi vorrebbero pure tenere.
Bah, considero il "realizzarsi" più o meno la possibilità di fare quello che si ha voglia di fare, e "voglia" è appunto il termine fondamentale. E anche così comunque non si scappa da condizionamenti vari.
Da quello che mi ha detto un mio amico che ci ha lavorato come assistente per un po' di anni: i costi di overhead dello studio sono enormi, cosi` come i costi dei materiali per le statue.
Inoltre sono progetti che ci mettono svariati anni ad essere terminati, e un paio di volte e` capitato che li ha dovuti o cestinare o investire in ricerca perche` non esistevano le tecnologie per farle (ironicamente la pila di pongo e` stato uno dei piu` difficili perche` continua a collassare su se stessa per il peso).
Quindi si` ha sta roba dove costantemente deve vendere opere future perche` se no non riesce a finanziare le vecchie opere che sono state promesse con costi e tempi che salgono a vista d'occhio
Una vita da inferno se non sei un adrenaline junkie o roba del genere.
Bhe sì ma è per quello che è una parabola discendente, siccome il mercato di consumo senza bullshit jobs collassa. I lavori "sensati" quindi sono pagati sempre meno fino ad arrivare al gratis, tipo le giornaliste a NY che devono prostituirsi as a side job.
Per quello non puoi realizzarti nel lavoro, tendenzialmente.
boh, io che mi rendo perfettamente conto che mi sfruttano mi deprime solamente e mi rende frustrato. ignorance is bliss come si suol dire.
per di più faccio un lavoro che non mi piace, se mi piacesse (com'era il lavoro precedente), lo farei molto più volentieri, pur rendendomi conto che venivo sfruttato pure prima.
boh secondo me a non sapere e` peggio
La vita ti va di merda e scleri perche` non capisci il perche`.
La vita ti va di merda e scleri perche` non capisci il perche`.
Sì, molto lo fa l'ideologia che ti viene venduta. Non è tutto forza bruta e vincoli di mercato, molto dello sfruttamento è consensuale e autoinflitto.