Ma io sono a favore della sanita' pubblica
sei tu che dici che l'Italia e' il Paese con il sistema sanitario piu' efficiente AL MONDO
Ma io sono a favore della sanita' pubblica
sei tu che dici che l'Italia e' il Paese con il sistema sanitario piu' efficiente AL MONDO
Ma infatti e' folle affidare tutto il settore ai privati
la presenza minoritaria dei privati aiuta il sistema, ma ci deve essere bilanciamento (e soprattutto regolamentazione).Il caso Olanda comunque e' molto interessante, perche' e' effettivamente un sistema che funziona bene.
Non mi pare di averti tacciato di non difenderla.
E non mi pare di aver detto che quella italiana e' "la piu' efficiente AL MONDO", lo stai solo al solito come tutti i giorni dicendo tu per mandare il discorso in vacca, inventandoti che la gente abbia detto roba a caso, come fai tutte le volte. E' veramente molto molto molto difficile discutere cosi'.
Ho detto che e' efficiente e ha una buona qualità, e infatti in qualsiasi statistica e' almeno middle of the pack. In piu', ce ne sono di sanità' pubbliche che sono anche ben sopra di noi, che e' un ottima prova che le cose sono migliorabili senza andare nel privato.
Il sistema sanitario italiano è abbastanza efficiente guardando gli indicatori. Il problema è la qualità delle prestazioni e i tempi di accesso, specialmente su alcune specialità e in alcune aree geografiche.
Quello fa parte del patto tra Politica e Cittadini. Se vuoi tagliare lo fai lo stesso. L'unica differenza è che invece di licenziare la gente, non rimpiazzi il turnover, non fai manutenzione e non compri attrezzatura nuova (che è ciò che sta accadendo oggi in buona sostanza).
Il pro è che hai uno Stato più snello da gestire e meno rischi legati alla centralità del potere pubblico (mazzette, ecc).
La differenza e' che se la sanità e' di tutti, l'interesse a tenerla a galla e' piu' diffuso. Invece la solita tecnica di privatizzare per poi costringere i piu' indigenti in un pool ridotto su cui puoi tagliare risorse e' ormai una roba che non dovrebbe manco passare dall'anticamera del cervello come trucco che la gente si beve.
Concordo. Oggi infatti stiamo andando sul worst case scenario, con i "ricchi" che si pagano da soli la sanità privata (alternativa e concorrente a quella pubblica) e i "poveri" che non hanno servizi decenti. Tempo 20 anni e sarà ancora più marcato rispetto ad oggi.
O si trova il modo di sistemare l'efficacia di quella pubblica (spendere a pioggia non funziona) oppure si passa per tutti gradualmente a quella privata (con voucher erogati dal SSN).
Altra/ultima cosa poi rimbalzo via: buoni servizi pubblici richiedono buoni amministratori e buoni politici, con una progettualità a lungo termine.
Oggi non abbiamo nessuno dei due.
Oggi non abbiamo nessuno dei due.
Questo e' ovviamente vero anche per i privati, altrimenti e' garantito al 100% che l'unico outcome possibile e' quello americano. Volere la sanità privata in Italia con uno scenario politico come il nostro vuol dire avere come unico goal il sistema statunitense, non puo' finire in nessun'altra maniera.
Comunque il problema principale della sanità italiana e' il blocco delle assunzioni dell'ultimo decennio, le strutture hanno problemi principalmente per questo, e cioe' di nuovo per il cancro intellettuale che bisogna efficientare il sistema cosi'.
Che poi e' il trucco piu' vecchio del mondo: tagli sul pubblico finche' smette di funzionare, e poi dici "guarda li', funziona meglio nel privato". Roba a cui spero nessuno ci caschi.
E' accaduta una cosa peculiare.
Alcune regioni (almeno: EMR, Lombardia, Toscana) sono riuscite a coprire i tagli* mantenendo pressoché invariata la qualità dei servizi, migliorando la loro efficienza in vari modi anche molto complessi e che richiedono investimenti e pianificazione a lungo termine che non discuterò ora, mentre tante altre regioni invece hanno semplicemente mantenuto TUTTE le inefficienze di prima e iniziato a tagliare i servizi.
Non si può andare avanti così, è un cancro la spesa pubblica fatta in questo modo.
Cioè siamo a un punto in cui alcune regioni lavorano a "tolleranza zero" in cui sembra andare tutto piuttosto bene ma se tagli un altro € esplode tutto, e altre regioni che invece hanno solo grasso ma gli ingranaggi manco esistono più.
* in realtà non si è mai trattato di taglio nominale ma di non adeguamento della spesa alle mutate esigenze
Ottimo, quindi siamo d'accordo che non c'e' nessuna esigenza di un sistema privato per avere una sanità efficiente.
Gli stessi che ti dicono w sanita privata, capitalismo is better, sono quelli che ti dicono di fare bailout vari e pls government leave Atlantia alone altrimenti chiudono 
Sì, ma non funziona ovunque. C'è un grosso pezzo del paese che a furia di inefficienze croniche inaggredibili sta trascinando nel baratro tutto il sistema, succhiando infinite risorse senza restituire alcun tipo di servizio alla comunità.
Considera che non c'è ALCUNA volontà politica per aggredirle, in aggiunta al fatto che sarebbe comunque estremamente complesso farlo: come se ne esce?
E non cambierebbe nulla con un sistema privato, non risolvi le discrepanze col sud privatizzando.
Sostanzialmente W il privato con 10.000 comma per farlo sembrare pubblico, ma mai provare a concepire un sistema sanitario completamente pubblico. E' talmente hardwired il concetto di "privato" che è impossibile metterlo in discussione.
Faccio attivismo politico > dobbiamo assolutamente diffondere il verbo del settore privato
Faccio attivismo politico > dobbiamo assolutamente diffondere il verbo del settore privato
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Oh c'è questo settore che è mega capital-intensive, presenta enormi problemi di coordinazione lungo grandi distanze geografiche, richiede investimento infrastrutturale massivo e ha costi fissi altissimi per funzionare bene, la soluzione è far fare la copertura patchwork alla micro-impresa nella regione più capital poor e con minore possibile capitale sociale e capacità di coordinazione, sign me right the fuck up sir
Sì a sto punto è meglio se ti dai al cucking letterale che fai meno danni
Su questo ho i miei dubbi. Probabilmente sarebbe l’unico modo per aggredire con forza le inefficienze consolidate nel settore pubblico.
Vorrei solo far risparmiare soldi allo Stato per spenderli in cose più utili tipo ricerca in campo energetico
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No, farebbe solo morire una marea di gente, in una regione d'Europa povera come il sud Italia.
Non sta scritto da nessuna parte che un sistema privato debba per forza essere frammentato. Anzi, col tempo si verranno a creare le aziende della dimensione più opportuna per operare efficacemente.
Il motivo per cui in Italia siamo pieni di PMI è che la struttura normativa e fiscale premia la dimensione piccola.
Cose a caso. Siamo un paese unitario: esiste il trasferimento fiscale apposta.
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