L'Italia e l'Unione Europea

In questi giorni c'è un po' di polemica sul fatto che l'UK sarà costretta a sborsare 2,1 miliardi di euro all'EU. Si tratta, a quanto pare, di un'integrazione del contributo britannico al budget EU in vista di un ricalcolo.
Anche Olanda, Italia e perfino la Grecia dovranno pagare di più.

Francia e Germania invece riceveranno un rimborso.

Avrei alcune domande.

A) Che parametri vengono utilizzati nello specifico? C'è stato una modifica dei regolamenti per i contributi al budget recentemente?

http://www.ft.com/intl/cms/s/0/0f8df0c2-5b64-11e4-b68a-00144feab7de.html#axzz3H4UbtUBY

Cosa vuol dire "smaller tweaks to accounting rules, some of which are applied retroactively" di preciso? Cosa sono questi smaller tweaks?

B) In quanto influisce almeno nel caso italiano la decisione di contare prostituzione, commercio di droga e altre attività illegali nel conteggio del gdp?

C) L'UK ottiene dalla UE dei rimborsi. Fu negoziato all'epoca della Thatcher nel 1984 e la ragione era che l'UK non beneficia delle politiche agricole comuni ma si ritrova comunque a pagare per quello. Ora, tralasciando il fatto che secondo me fu una puttanata fare quell'accordo, perché diavolo alcuni paesi ottennero uno sconto del 75% sul rimborso da consegnare al Regno Unito e la gran parte del rimborso se lo accollarono Francia e Italia? Ad esempio, come mai la Germania che nel 2004 beneficiava per il 14% del CAP (l'Italia per il 12%) si è ritrovata a pagare nel 2013 per il "UK correction" solo 278 milioni e l'Italia invece 900 milioni e passa?

Un documento ufficiale dell'EU per quanto riguarda il budget potete vederlo qui http://ec.europa.eu/budget/financialreport/2013/lib/financial_report_2013_en.pdf pagina 38 per i contributi per nazione.

In sostanza, come diavolo funziona ora? Mi sembra ci sia molta poca chiarezza in giro su come funzioni la cosa, e io sicuramente ho le idee confuse su alcuni punti, specialmente per quanto riguarda sta cosa del ricalcolare i contributi. La storia è uscita recentemente ma i giornali ne parlano da schifo.

Per quanto riguarda invece come impiegare questi soldi, su internet si trovano molto tabelle che mostrerebbero quali sono i paesi net recipients e quali invece net contributors. Io so che l'Italia negli anni ha pagato sempre di più. Dal 2011 al 2012 l'Italia aumentò i suoi contributi all'UE per 4 miliardi di euro, e nel 2013 aumentarono di altri 5. Molto banalmente, l'Italia affonda ma paghiamo sempre di più. Ma non è possibile visto l'andamento nazionale iniziare a contribuire in misura minore, anche solo temporaneamente? D'accordo che sono soldi che comunque vengono re-investiti e IN PARTE vanno a sostenere l'economia del paese, ma per noi la bilancia è estremamente negativa a quanto pare:

http://www.theguardian.com/news/datablog/2012/nov/22/eu-budget-spending-contributions-european-union

Chiudo con due punti:

1) E' motivo di vanto in ambito europeo per i nostri politici il fatto che l'Italia malgrado tutto abbia continuato a "fare la sua parte". Non sarebbe il caso però di cercare di utilizzare i fondi EU in misura maggiore? Se la tabella sopra è veritiera (il Guardian è una fonte attendibile) allora i fondi EU finiscono in larga parte nei paesi dell'est Europa, ma anche in altri paesi del sud come Spagna, Portogallo e soprattutto Grecia, ma anche l'Irlanda. Si parla di dati macroeconomici e come risulta la bilanca è sfavorevole. Data la situazione attuale forse è il caso di farci valere e di farla pendere di più da questa parte, direi che non c'è molto da fare gli splendidi. Magari la Germania può permettersi di contribuire in egual misura, alla fine per loro è un investimento. Visto il loro ruolo in un modo o nell'altro i soldi tornano in Germania. Ma noi?
2) Al di là dei numeri e dei dati macroeconomici, poi bisogna andare a vedere come i soldi vengono investiti. Ora, che io sappia un po' tutti i paesi hanno l'abitudine di mandare in Europa gli scarti della politica nazionale. In Italia però questo fenomeno ha raggiunto livelli ridicoli. Non mi fido assolutamente della rappresentanza italiana nelle istituzioni europee: non degli europarlamentari, non del tizio di FI che abbiamo mandato nella commissione e ovviamente non della nostra rappresentanza al consiglio (gli unici tanto stupidi da spingere per ottenere la carica, piuttosto vacua in realtà, di Alto Rappresentante per la Politica Estera e poi agire in totale controtendenza rispetto ai nostri interessi nazionali per quanto riguarda la questione della Russia).
A questo aggiungiamoci il fatto che molti dei soldi che arrivano in Italia finiscono per essere mangiati / sprecati dalla politica locale e abbiamo un bel quadretto.

Non so, io ho la netta impressione che da un lato l'Italia potrebbe avere un peso molto più rilevante in ambito europeo: a causa della sua grandezza, sia economica sia demografica, del suo status di paese fondatore, per il numero dei suoi parlamentari. Siamo però totalmente incapaci di sfruttare queste risorse, e la politica nazionale fa il resto (fagocitando i fondi EU che effettivamente tornano in Italia).

E questo senza nemmeno tirare in ballo la questione del limite del deficit che altrimenti non se ne esce più.

Boh, mi fermo qui. Voi che dite?