ah, ricordavo bene. Fai giurisprudenza. Quindi ti dico: inizia a scorrerti (perché se vai dal tuo prof. con quelle letture alla mano ti incula con il sabbione

)
a) voci delle enciclopedie del diritto (quando si fa ricerca di base è una delle prime componenti di materiale di cui tenere conto perché consente di fare pesca miracolosa di riferimenti bibliografici istituzionali, oltre ad essere agili panoramiche sui profili generali dell'istituto; molto spesso invece articoli su riviste trattano temi specifici e settoriali: quindi li si considera dopo), e cioè
- la giuridica Treccani
- Enciclopedia del diritto Giuffré
- digesto delle discipline privatistiche, plausibilmente la sezione commerciale
scorrendo ovviamente anche i relativi aggiornamenti, in aggiunta alle voci eventualmente presenti nei volume "base"
b) i principali
manuali di diritto bancario e commerciale (*tendenzialmente* non li citerai nel lavoro, ma sono utili per cercare bibliografia) e i
trattati di diritto civile e commerciale, ad esempio quello di Galgano (NON il tratto di diritto civile recentemente uscito, in tre volumi, ma quello che si chiama, appunto, trattato di diritto civile e commerciale). Ovviamente scorri indici generali e volumi per verificare la presenza di materiale utile.
c) scorriti le annate delle riviste giuridiche a naso più pertinenti, ad esempio (e sottolineo:
ad esempio)
1) Banca, borsa e titoli di credito;
2) diritto della banca e del mercato finanziario;
3) la rivista di diritto commerciale.
d) usa a tal scopo anche strumenti come l'archivio dogi
http://www.infoleges.it/Dogi2005/e altri analoghi strumenti, consultabili in genere nelle biblioteche di facoltà che danno possibilità all'accesso a piena funzionalità delle banche dati.
e via così. Ovviamente poi ti cercherai (non tanto) eventuali monografie pertinenti, etc.
i riferimenti li troverai facendo il lavoro che ti ho indicato qui sopra. Il tema, ovviamente, implicherà l'inquadramento dell'istituto - e quindi un ulteriore attività di studio e raccolta di materiale - all'interno di tematiche e istituti più ampi, di cui prenderai consapevolezza leggendo il materiale che pian piano troverai.
Poi starà a te, una volta che hai le idee chiare sulle dimensione del tema e sulle problematiche connesse, dialogare con il tuo prof. al fine di identificare le caratteristiche del taglio del lavoro, la sua delimitazione (perché la tesi probabilmente non verterà sul credito cooperativo in generale, ma magari su quel profilo x o istituto y nella dimensione del credito cooperativo), etc.
tenendo conto del fatto che poi si tratta di una tesi triennale, quindi ci sono opportuni limiti quantitativi e contenutistici (a tuo vantaggio, si intende

)
CONTRO EDIT !!!!!!
dopo un check, mi accorgo che non sei un aspirante giurista (ma economista). I consigli che precedono, quindi, possono valere solo nella misura in cui devi fare anche o soprattutto un lavoro di stampo giuridico. Altrimenti, evidentemente, dovrai regolarti in considerazione della natura del lavoro che devi fare (==> seppure diverso nella sostanza, il discorso nel metodo non muta: cerca anzitutto nelle fonti specialistiche afferenti al campo disciplinare della tesi)... se economico o storico, o ancora spurio.
Wall of text da me prodotto, quindi, plausibilmente inutile (ma magari se ti servono anche i profili giuridici della questione potrebbe avere qualche marginale valore, spero!)