imho lascia perdere. anche nel contesto della produzione di King, e del genere di appartenenza (pseudo-fantasy? dark-fantasy? ) non ne vale la pena. E' una serie molto lunga e discontinua dal punto di vista qualitativo. E poiché si tratta di una serie, non ci scappi: o te la leggi tutta (anche perché scatta la sunk cost fallacy) o eviti.
la trilogia della frontiera (di cui fa parte cavalli selvaggi) è abbastanza ostica come entry point nella produzione di McCarthy. Gli altri titoli da me citati sono decisamente più "agili" (in termini relativi ), quindi comprendo il rilievo di Thinkink.
Neppure io consiglierei "cavalli selvaggi" come primo, secondo o terzo romanzo da leggere di McCarthy. Poi nel caso il lettore si appassioni all'autore, verrà da sé il desiderio di approfondirne la conoscenza (e il lettore, presto o tardi, andrà a recuperarsi anche la trilogia della frontiera).
Più che altro sono in crisi perché non ho idea di cosa potrei leggere in questi giorni, ho parecchi libri in lista, provo a farne una lista, almeno posso avere consigli sulla falsariga di essi.
Racconti di Chechov Il Libro Dell'Inquietudine di Pessoa Il Profeta di Khalil Gibran Starship Troopers di Robert Heinlein Al Dio Sconosciuto di Steinbeck L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio di Murakami Il Processo di Kafka Un Oscuro Scrutare di Philip K. Dick Il Castello di Kafka (questo l'ho droppato a più della metà e non l'ho più ripreso) Padri e Figli di Turgenev Snow Crash di Neal Stephenson Buon Apocalisse a Tutti di Terry Pratchett I Fratelli Karamazov di Dostoevskij Gita al Faro di Virginia Woolf Il Muro di Sartre Neuromante di William Gibson La Peste di Camus Confessioni di un Artista di Merda di Philip K. Dick Norwegian Wood di Murakami Ma Gli Androidi Sognano Pecore Elettriche di Philip K. Dick
Il fatto è che non ho mai la volontà di iniziarne uno perché poi ho il timore di rimanerne deluso
Spiegare al texano padrone della fattoria che vuoi sposare una epilettica zoccola messicana Entrare in contatto con lo spirito del lupo Finire a fare a coltellate nei vicoli da vecchio And much much more...
Di Čechov leggi piuttosto il teatro. Zio Vanja Anzi, leggi immediatamente proprio Zio Vanja, che con la tua depressione post-breakup sei nella situazione psicologica giusta per adorarlo
ne sono certa, infatti ho tutte le intenzioni di riprenderla in mano e leggerla al momento giusto. Credo che al tempo fosse stata la pesantezza dello stile a farmi angosciare
Nel frattempo ho fatto il pieno di libri/raccolte di racconti :
Il Tristo Mietitore di Pratchett La Lunga Marcia di Stephen King A sud di nessun nord di Bukowski Timore e tremore di Kierkegaard I miti greci di Graves Tutti i racconti di H.P. Lovecraft Tutti i racconti di Edgar Allan Poe Racconti di Pietroburgo di Gogol' Cattedrale di Carver All'improvviso bussano alla porta di Etgar Keret Racconti Notturni di Hoffmann
Io l'ho letto un paio di anni fa e mi e' piaciuto parecchio, certo se l'avessi letto 10 anni fa probabilmente mi avrebbe fatto molto piu' effetto ma tant'e'
te lo leggi con Rubber Soul in sottofondo e ne sa a pacchi
Senza aprire un nuovo thread mi accodo a quello del ts per una richiesta simile. Da parecchio tempo non leggo e finalmente è giunta la crisi di astinenza e ho voglia di ricominciare.
Non avendo un background di letture vasto mi piace farmi consigliare cosa leggere e gli ultimi libri che ho apprezzato son stati questi:
- Siddhartha (Hesse) - L'arte di amare (Fromm) - American Psyco - Invisible Monster - Il Budda, Geoff e io. Una storia moderna
In generale mi piacciono letture che attraverso racconti o in maniera più diretta mi offrano spunti di riflessione.
Mi è stato suggerito di leggere "La controvita" (P. Roth) ma il pusher in questione non mi è sembrato molto convincente.
Cosa mi consigliereste? son abbastanza confuso dalla montagna di titoli su cui attingere. Ho visto che in questo thread ce ne sono molti ma non saprei da dove cominciare per seguire poi un filo.
Viaggio al termine della notte l'ho iniziato parecchi anni fa e devo ancora finirlo; ciononostante è uno dei miei libri preferiti E' veramente un libro fighissimo, però ho preso l'abitudine di leggerlo a sprazzi, qualche pagina ogni tanto, e va bene così.
) non ne vale la pena. E' una serie molto lunga e discontinua dal punto di vista qualitativo. E poiché si tratta di una serie, non ci scappi: o te la leggi tutta (anche perché scatta la sunk cost fallacy) o eviti. 
Anzi, leggi immediatamente proprio Zio Vanja, che con la tua depressione post-breakup sei nella situazione psicologica giusta per adorarlo 
