Liberati gli ostaggi Italiani

Avevamo detto martedi` prossimo, cristo, martedi` prossimo. Possibile che sti compagni della resistenza irachena non capiscano mai un cazzo?

jena @ manifesto



per il resto, il comportamento della destra italiana mi sembra quello di un marito che ostenta con orgoglio alla moglie, che finalmente il costoso spremi agrumi elettrico e` tornato utile per qualcosa dopo anni che raccoglie polvere nello sgabuzzino.


Per il resto GG
ho pianto dal ridere
Nereid, non voglio arrivare agli estremi cui ricorre fek, ma tu sembri veramente ossessionato da "una certa sinistra" pero'.




perchè
vorresti negare che esista una "certa sinistra" ???


Certo che no, ma esiste anche una "certa destra" , e un "certo centro" che non ritengo sufficenti a cancellare completamente una mia visione personalistica degli eventi.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2004/06_Giugno/09/allam.shtml
Magdi ha parlato.
la metto qui per non ho voglia di aprire unal tro tread :

i nostri rapiti sono tornati a casa . bene

e questo quando lo mandiamo a casa sua ?

(ANSA) - ROMA, 9 GIU - La famiglia di Tarek Aziz ha chiesto aiuto alla Croce rossa e anche al Papa per avere notizie del proprio congiunto. L'ex primo ministro iracheno e' detenuto da quattordici mesi. L'apprensione della famiglia e' raccontata sul prossimo numero di Famiglia Cristiana dalla figlia di Aziz, Zainab. Di religione cristiana, Aziz si era costituito l'aprile dell'anno scorso alle forze Usa e l'ultima volta che ha dato notizie alla famiglia e' stato il 26 aprile di quest'anno.
2004-06-09 - 16:51:00

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strano io la so diversa :


durante il volo transoceanico il presidente :inchino: silvio berlusconi ha avuto in sogno una visita dell'arcangelo gabriele che gli mostrava dove i tre rapiti si trovavano .
svegliato di soprassalto il presidente si lanciava nel vuoto e planando da sopra l'oceano è arrivato fino in iraq .
cadendo dall'alto come una meteora blu , perche quelle rosse sono comuniste , con tre colpi secchi ha immobilizzato le guardie , ha liberto i tre prigionieri e ha titubato di fronte ad un polacco , comunista . ma nella sua magnaminita lo ha liberato .
ha rispedito i tre in italia con un calcione e scavando una buca con le sue gambine è arrivato fino in america nel rach del suo amico bush .
all'arrivo ha detto a tutti di non far sapare nulla diq eunao acaduto . ma con i nostri potenti mezzi noi sappiamo la verita









quale raid ?

oggi al tg1 dicevano che la base dei rapitori stava a nord di bagdag .
nel pomeriggio a radio 2 affermavano che stava a sud di bagdag .

ho pensato : basta che sta il piu possibile lontano da cinecitta .


L'irruzione per prendere gli ostaggi è stata autorizzata da Berlusconi.



chi?


chi?




http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/06_Giugno/10/agliana.shtml
Doveva essere l'11 marzo italiano.
questa che gira via email l'ha già postata qualcuno?

la posto:

Un impressionante brano scelto da E. Dell'Utri, "Il principe post-moderno",
Ed. Il Mulino.

Gli ostaggi vanno liberati in un momento ben preciso. "Liberati", si fa per dire: infatti, gli ostaggi possono anche non essere mai stati rapiti, o rapiti da un gruppo di terroristi amici, o di finti terroristi. Non è importante se il sequestro avvenga davvero o no: molto più importante è la liberazione (cfr. P. Ginsborg, "Il 25 aprile visto da vicino"), che va invece orchestrata con la massima cura.
Gli ostaggi devono essere messi al corrente della verità solo se ben addestrati, e a questo scopo è consigliabile l'uso di personale dei servizi segreti del Governo che "subisce" il rapimento. In mancanza di tale personale, gli ostaggi possono essere lasciati nel l'ignoranza della verità: e' anzi la soluzione migliore, poiché la sincerità aggiunge verosimiglianza alle eventuali dichiarazioni da rilasciare ai media.
Per i tempi, occorre considerare diversi fattori.
L'ORARIO
Gli ostaggi devono essere liberati nel primo pomeriggio. Molti quotidiani, infatti, "chiudono" il giornale nel tardo pomeriggio o all'inizio della
sera, decidendo un'impaginazione di massima, la grafica e la gerarchia delle notizie. Inoltre, i giornali dei paesi limitrofi possono avere fusi orari diversi, per cui occorre considerare 1-2 ore di margine. Dalla liberazione alla chiusura dei giornali deve esserci il tempo per le dichiarazioni ufficiali del Governo e delle massime cariche dello Stato, ma non per troppe dichiarazioni ed analisi di senso politico opposto, che potrebbero evidenziare eventuali dettagli od errori dell'operazione. Un esempio di scaletta e'
- ore 15: annuncio della liberazione
- ore 16: caute dichiarazioni e diffusione delle prime immagini (anche di scarsa qualita')
- ore 17: conferenza stampa del Governo
- ore 18: prime dichiarazioni dei familiari, comprensibilmente attoniti, e dei leader dell'opposizione.
Si noti, che l'Opposizione, in prima battuta non puo' che rallegrarsi della liberazione, ed e' costretta a rimandare ogni eventuale critica all'indomani. Una tale scaletta permette ai giornalisti di chiudere la testata intorno alle 19, in perfetto orario.
LA DATA
Per la scelta della data, occorre fare un discorso a ritroso a partire dalle scadenze politiche. Se ci si trova sotto elezioni (che si svolgono tradizionalmente di domenica) occorre tener conto che:
- il primo giorno sara' dedicato all'annuncio della liberazione ed agli esami per valutare lo stato di salute degli ostaggi.
- il secondo giorno, se il rapimento si svolge in un paese lontano, deve essere dedicato al ritorno in patria degli ostaggi, che deve avvenire possibilmente di sera. Infatti, sebbene il bagno di folla abbia un indubbio effetto mediatico, e' consigliabile limitare il contatto tra ostaggi e
pubblico, e riservare l'accoglienza alle sole famiglie, che da sole sono in grado di fornire un accettabile risultato emotivo. La loro solitudine, per
altro, può evocare lo stato d'angoscia fin lì vissuto, ed aumentare il pathos del primo abbraccio. La presenza di militari e ministri è inoltre opportuno, ma non quella del premier, che apparirà discretamente solo il giorno successivo.
- il terzo giorno, il premier visiterà gli ostaggi presso le loro abitazioni, stringerà i familiari con atteggiamento paterno e rilascerà modeste dichiarazioni che mostrino come le Istituzioni, pur lavorando nell'ombra, non hanno mai perso il controllo della situazione d'emergenza.
Il premier potrà poi intervenire di nuovo, questa volta insieme di militari o personale dell'intelligence, nelle trasmissioni di informazione in seconda serata, in collegamento dal suo studio.
- il quarto giorno deve essere dedicato alle interviste alle famiglie, che insieme agli ostaggi ma a mente più fredda, rievocano e analizzano i giorni
ansiosi appena trascorsi. Con calma e senza eccessi emotivi, le famiglie devono ringraziare le istituzioni e mostrare loro riconoscenza per non averle mai abbandonate o fatte sentire insicure sull'esito finale del rapimento.
Se, come nel caso studiato, ci si trova in periodo elettorale, questo quarto giorno deve coincidere con il penultimo giorno prima del voto. L'ultimo
giorno prima del voto (di solito un sabato), infatti, le regole della campagna elettorale prevedono tradizionalmente il silenzio sui candidati. I
giornali possono però diffondere le interviste a ostaggi e familiari che dedicheranno al governo sentimenti di gratitudine e di lode, che verranno
poi condivisi dai telespettatori e dai lettori dei giornali del giorno dopo, regalando con questo espediente un giorno di campagna elettorale in più al governo.
Perciò, con un ragionamento a ritroso, la liberazione degli ostaggi deve avvenire di martedi, a cinque giorni dalle votazioni, per avere il suo massimo effetto sull'elettorato.
Soccia che sfiga a me ste mail non arrivano mai.

Come recitava (+/-) la vignetta in prima pagina del corriere di qualche giorno fa "Una tragedia, 3 voti in più per Berlusconi". Con le 3 facce allibite dei leader del triciclo

A me sta sorgendo l'idea che di sti tre tizi, di sti tre rambo della domenica, alla fine non gliene frega poi più di tanto a nessuno. Non importa che siano tornati a casa vivi, l'importante è farne dei capri espiatori. A favore o contro non importa, oltre la vita umana in sè per le solite ragioni politiche.

Si vede che qualcuno s'è ritrovato alla vigilia delle elezioni con le uova nel paniere rotte
Secondo Emergency di G. Strada, la quale porta nomi e indirizzi dei testimoni, non ci sarebbe stato nessun blitz.

La sera del 7 giugno sarebbero entrate nella casa dove sono stati ritrovati gli ostaggi numerose persone che poi se ne sono andate. Il mattino dopo sarebbero arrivati mezzi americani con tipi in borghese dall'evidente aspetto di agenti dei servizi, hanno prelevato i quattro e li hanno portati via su di un pulmino.
Secondo altre informazioni sarebbero stati pagati 9 milioni di $ in due tranches.

Sono curioso di saperne di più...
Certo che se venisse fuori che il blitz è tutto una balla e che i tempi del "rilascio" sono stati concordati ad hoc, la reputazione del nano subirebbe un duro colpo...