Legge Merlin: Questione politica e/o morale

Provo a piantare un "topic trasversale" : visto che , nel quadro politico attuale, non c'è una profonda divisione tra destra e sinistra (ma solo un guazzabuglio di pareri ) su questo argomento, vorrei vedere se la situazione si ripete qua sul forum: cioè se user dichiaratamente di DX si trovano d'accordo con quelli estremamente di SX .. e viceversa..( o se piuttosto che avere lo stesso parere di uno "dell'altro schieramento" dico l'opposto di quello che penso... )

Commenti seri plz... evitiamo i "sii scopate gratis!!" è un tema serio e scottante: problemi di malattie, schiavismo, tratta di donne, racket, Morale Cattolica...

plz esponete le vostre idee (e possibili, logiche, soluzioni)

grasie
butto il mio sassolino.
secondo me si puo e si deve riaprire le case chiuse semplicemente poiche sono ambienti piu controllati dove il traffico di persone e lo schiavismo dei papponi avrebbero ben poca logica.
per quanto riguarda la morale non me ne potrebbe fregà di meno, i preti avranno sempre qualcosa di cui lamentarsi, il giorno in cui non saranno le case chiuse saranno le cartacce per terra, o la gente che si scaccola in pubblico, basta ignorarli ed il gioco e fatto.
purtroppo qui fra catto-comunisti e catto-fascisti passando per tutte le distinzioni intermedie quello che dice un certo vecchio vestito di bianco a titolo di rappresentante religioso e sempre diventato anche un dogma politico.

poi per il resto la gestione migliore delle medesime per evitare qualunque problema sarebbe quella di cooperative autonome "di mestiere".
sia con i papponi privati che di Stato.
riaprirle.
tanto abbiamo constatato che pur essendo chiuse, continuano a professare tale mestiere.
quindi si toglierebbe dalle mani degli albanesi, un racket che garantisce loro, oltre allo sfruttare giovani ragazze con l'inganno, un mucchio di danaro...danaro che viene poi reinvestito in armi e droga.
Lo stato dovrebbe essere ormai maturo per poter gestire questa cosa , che dovrà essere equiparata ad un'attività in proprio con tutti i diritti e i doveri che spetta ad un lavoratore , visto che ormai lo stato sa gestire bene i casinò...le sale del bingo...tanto vale che senza tanti falsi moralismi , gestisca pure le case del piacere.
ci sono tre tipi di prostituzione.

una quella delle schiave. Possiamo chiamarla quella delle ragazze di strada ma sono fondamentalmente delle schiave. Spesso vengono importate dai paesi dell'Est o da Africa ed Amercica Latina, vengono stuprate a manetta dai protettori per andare in strada. spesso minorenni o giù di lì, non hanno il permesso di soggiorno e sono la gioia di quattro vecchoi bavosi che non conoscono nessuna famiglia che si vende le figliolette o non hanno nessuna figlia o nipotina a portata di mano.
Non avendo il permesso di soggiorno in cooperativa o nel bordello di stato non ci possono lavorare.
queste con qualunque legge dalla strada non le si tolgono se non viene dato loro il permesso di soggiorno, e non mi sembra che si stia andando in questa direzione.

La seconda è quella delle italiane che lo fanno in casa a vari livelli di capacità ed abilità. Quelle dei messaggi-massaggi. costoro sarebbero più interessate al discorso.

La terza è quella delle borghesotte che lo fanno per noia o per fare i soldi facili. Queste credo che non gliene interesserebbe molto di un bordello, perchè un lavoro già ce l'hanno; mafgari sono studentesse, magari sono casalinghe.

credo che il discorso, in soldoni, bordello sì bordello no sia stato superato dalla realtà. Le case chiuse non credo che possano risolvere i nproblemi che pone oggi la prostituzione.
Un tempo era un lavoro; la puttana del paese era una istituzionecome il farmacista ed il maresciallo dei carabinieri. Oggi è un lavoro per poche. per molte ò è schiavitù o è un hobby danaroso.
xime....riprovare nn costerebbe nulla.
Vera la disamina di Ximenes sulla "catalogazione" delle "erogatrici di prestazione di natura sessuale".

E' altresì vero che il bene che se ne ricaverebbe creandoli (togliendo dalla strada le sfruttate, togliendole dalle mani degli albanesi/polacchi/italiani o che cavolo sono, ridurrebbe i contagi in quanto aumenterebbe i controlli sanitari, ridurrebbe il deficit pubblico in quanto dietro alla prostituzione girano miliardi (e che paghino le tasse, cribbio).

A questo punto occorre calcolare costi/benefici.
Quali pericoli ci sarebbero dal riaprire le case chiuse?
Sicuramente pericoli di natura etica, perlomeno riguardanti la chiesa cattolica. Ma ciò non credo che debba intromettersi nella politica (anche se avviene sistematicamente).
Altri pericoli? Personalmente non ne vedo. Sarebbero utili vostre idee in proposito.

I benefici li ho elencati sopra.

Nella sommatoria attuale i benefici superano di gran lunga i costi per cui, a mio avviso, la riapertura delle case chiuse sarebbe un traguardo importante.
Riuppo visto che volevo parlare dell'argomento:

Perchè anche in questa campagna elettorale, nessuno, dico nessuno parla seriamente dell'argomento?
La legge merlin è una stronzata pure per mia nonna che va in chiesa tutte le mattine, presumo la stragrande maggioranza della popolazione sarebbe a favore della riapertura delle casa chiuse e nonostante ciò nessuno fa nulla
mortacci tua l'ultra gravedigging.

la mia idea è sempre quella di 10 anni fa, legalizzare la prostituzione leva soldi alla mafia e fornisce un cespite aggiuntivo da tassare (vale pure per maria e affini).
l unica questione che mi viene in mente ora come ora diec anni dopo è che la riapertura delle case chiuse di se non curerebbe il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione, perche la prostituzione di strada costerebbe sempre meno di quella organizzata.
quindi al di la di tutto c'è necessità SERIA di una legge contro lo sfruttamento.


Perché non é prioritaria, perché i problemi sono altri, perché nessuno di quelli che é al governo/in parlamento ha una vaga idea di come si possa guidare questo paese.
Io dividerei la questione in 2 , fattore contributivo/sanitario e fattore espositivo ..

Per il contributivo penso siamo tutti d' accordo che paghino le tasse e magari regolarle anche dal punto di vista sanitario con esami del sangue anti aids, epatite, etc obbligatori e periodici.

Le case chiuse per me sono un concetto vecchio , bastano strutture private tipo night , wellnes center , etc. oppure come già avviene internet e incontri privati ..
L' importante secondo me e togliere la prostituzione dalla strada, una volta dovevano mettersi in mostra in strada perchè non aveva altri mezzi e le case chiuse potevano essere l' alternativa .. oggi tutto questo non serve ..

edit: al limite bisognerebbe legiferare un qualcosa sul fatto che non creino via vai di gente in condomini/appartamenti dove vivono altre persone ..


Ni...

Di ragazze stuprate e schiavizzate ce ne sono ben poche, la maggior parte sa benissimo che lavoro viene a fare in italia o altri paesi "coi soldi", magari non sa che di 100 euro di lavoro ne inaschera il 20% e l-80% andra al pappone, ok... ma non sono vittime che pensavano di venire in italia a fare le babysitter... certo quando la polizia fa una retata, tutte dichiarano che sono li contro il loro volere, ingannata e vittime...

Sia ben chiaro, non nego il fenomeno delle schiavizzate/sfruttate, ma e' % molto meno di quello che sembra e sopratutto relegato alle nazionalita piu sfigate e ricattabili...

Inoltre, si parla di prostituzione "dei grandi numeri" le casalinghe o studentesse che arrotondano non si accoppiano con 10/20 persone al giorno ma si selezionano 1/2/3 partner fissi a cui scuciere soldi... o magari anche solo 1 se ha tanti soldi...

Lavorano sui grandi numeri quelle che vogliono fare tanti soldi in poco tempo e sono quelle che fanno piu volume di affari e spesso, non lavorano da sole, in coppia come minimo o a "gruppi" per minimizzare i costi e minimizzare i rischi e avere un giro di clienti maggiore, perche un appartamento con 3/4 camere open for business 24 ore su 24 7 giorni su 7 con 6/7 ragazze a rotazione assicura un giro di clienti stabile che una ragazza da sola non potra mai creare...

Altre vanno a lavorare nei night o saloni di massaggi, ben felici di dare una % grossa a chi organizza il tutto, perche incapaci o non desiderose di organizzare loro il tutto... e cosi via...

Le case chiuse quindi han ancora un perche, altroche...

certo non risolverebbero tutti i problemi della prostituzione, ne come dice 9mm lo sfruttamento, ma sicuramente porterebbero tot vantaggi a fronte di 0 svantaggi per lo stato e i cittadini e gli svantaggi che rimangono ci sono con o senza case chiuse...


Concordo con quanto hai espresso in questo post, è la mia linea di pensiero da anni a questa parte.
Sicuramente la riapertura delle case chiuse non farebbe sparire, da un giorno all'altro, la prostituzione dalle strade e lo sfruttamento.
Sono però convinto che riuscirebbe a ridurne i numeri, poiché sicuramente un cliente preferirebbe andare in strutture apposite, con ragazze sane e certificate, piuttosto che andare andare a rischiare con qualche donna in strada.
Per me è una delle tante cose che in Italia andrebbe fatta, unita alla legalizzazione delle droghe leggere.
Inutile dire che condivido il pensiero riguardo il rifacimento di una seria regolamentazione contro lo sfruttamento.
Non tutti, una parte si...

Ma la maggior parte di quelli che va con le nigeriane a 25 euro tra le fratte lo fa sapendo che da soldi alla criminalita, in barba ad igiene e buon senso e sono parecchi...

I clienti diminuirebbero ma di una %... ma sarebbe piu facile perseguire chi non regolamenta l-attivita e continua a farlo per strada...

Le tue conclusioni sono biased. Il fatto che la legge Merlin sia una stronzata pazzesca e che gran parte della popolazione potrebbe anche concordare con la conclusione "meglio bordelli controllati che schiavismo, donne in strada, violenze, criminalità, salcazzo", non significa che le stesse persone appoggerebbero politicamente una sua rimozione o modifica, perché altri fattori entrano in gioco a quel punto, quali moralismi, cattolicismi, e la generica tendenza della massa a "conservare" piuttosto che "innovare" nelle questioni morali, a prescindere da una riflessione sui valori in gioco. I movimenti dell'opinione pubblica nelle questioni morali sono tutt'altro che razionali.

Non credo che lo slogan 'cchù bordelli pe' tutti possa attrarre più voti di quanti ne perderebbe. Non vedo una proposta del genere provenire dalla destra per ovvie ragioni; non la vedo provenire dalla sinistra sia perché cattolicamente paludata, sia perché, in questo frangente, la sinistra italiana preferisce probabilmente interpretare una posizione di rigore morale in opposizione alle note vicende del Cavaliere. Non vedo farsi portavoce di una simile questione neppure il M5S, il cui programma politico è carente in genere sul fronte delle questioni morali, bioetiche e del diritto di famiglia.
Io sono d'accordo sull'abrogazione di quella parte della legge Merlin che vieta le case chiuse, figlia di un moralismo bacchettone ormai superato.

Viene da chiedersi però come reagirebbero gli ambienti cattolici filovaticani, considerando l'influenza che hanno in Italia (vedi esempio dell'imu e della nuova normetta che prevede nuove deroghe all'imposizione dell'imu per gli enti ecclesiastici).

Una proposta di legge del genere sarebbe soggetta a tali influenze che verrebbe abortita sul nascere.
le case devono essere aperte, un mestiere come un altro, le ragazze protette ( se lo chiedono ) dall'anonimato.
le case chiuse sono un danno perchè etichettano le donne.
la prostituzione casalinga liberalizzata, il servizio di un hotel puo' essere inferiore o superiore a quello casalingo sta al cliente scegliere.
il problema delle tasse per le casalingue.. non si pone, sono cmq soldi che vanno a persone disagiate e che rientrano in circolo, il divieto di lavoro in proprio fa solo aumentare la lucrosità dell'affare e in 5000 anni di storia in tutti i paesi del mondo nessun governo è stato in grado di distruggere l'attività.
per i brothels invece è necessario come all'epoca dei nostri antenati romani, controlli fiscali, sull'igiene ed abitabilità.
se si hanno più di un tot di ragazze nell'abitazione non si è più casalingue.. ma brothel e la guardia di finanza deve intervenire e distruggere l'organizzazione.

ovviamente nessuna penalizzazione per i clienti, direi che sono già abbastanza penalizzati dalla vita, perchè infierire ?
Il problema, più che santa romana, in questo caso sono le organizzazioni che gestiscono la prostituzione illegale. Sono ammanicate quanto la chiesa in politica ed hanno un interesse diretto.

La questione morale è secondaria, derivata per così dire. Anche lasciare le persone senza stipendio e senza pensione, di fatto truffandole, è immorale, ma se serve lo si fa e bon.
Se lo stato volesse i soldi dalle prostitute se li prenderebbe, il fatto è che non li vuole perché chi "suggerisce" lo stato è anche chi già se li prende quei soldi (e in quantità maggiore).

Tra l'altro è vero che anche nei paesi dove i bordelli sono legali non è che non ci siano ragazze in strada.


tecnicamente coi bordelli verrebbero a lavorare e sarebbero in regola con permessi di lavoro
Basta guardare ai paesi che hanno esperienza in merito per avere i dati statistici opportuni.
Così ad occhio non mi pare che la Svizzera sia un paese fatto di schiavismo e AIDS.


anche vero che non trovi i nigeriani alla rotonda che vengono caricati per lavorare nel cantiere al mattino, eh...
ci sono pure diversi controlli che qui non fanno, in italia con bordelli e casinò diventeremmo tipo sudamerica con i tagliagole a posteggiare l'entrata...
onestamente non saprei cosa pensare, magari fare giusto alcuni quartieri a luci rosse oppure gestire rigidamente tutto.
ma rigidamente in italia va a puttane alla prima mazzetta alla finanza/carabinieri