[Leave politix autta mah entertainment] Ma Spotify fa bene agli artisti?

Dalla regia ad esempio mi suggeriscono di silenziare @Void, che tra l’altro non se la prenderebbe per niente, come capro espiatorio

Void ci stai?

3 Likes

cmq, i soldi che entrano a un singolo artista dipendono da alcune variabili

x - quanti soldi entrano a spotify (subs + ads)
y - la stecca che si prende spotify (attualmente 25% mi pare)
z - l’algoritmo che distribuisce i soldi rimasti in base agli ascolti
franco - la stecca che si prende la major

quando gli artisti si lamentano, di quale delle quattro si stanno lamentando?

Mi pare tu non abbia preso in considerazione quanto paga per stream Spotify

I dati di quel sito sono fuffa, fidati della mia aneddotica.

Ma come cazzo ragioni borzo :asd:

Perché è funzione dalle quattro variabili sopra

Ovvero: se raddoppi i soldi che entrano e lasci tutto il resto invariato, raddoppiano gli introiti per stream.

Visto che il punto degli artisti è di volere più soldi per stream, quale delle variabili sopra secondo loro si dovrebbe toccare per raggiungere lo scopo?

1 Like

22 posts were merged into an existing topic: Punk/Hc Thread - Gente stonata che suona male ma bene

L’unico che praticamente non ha partecipato alla discussione/flame perché sta lavorando
Mi sembra una mossa sensata come gli spostamenti dei post di sezione :sisi: :love:
:asd:

1 Like
2 Likes

Video interessante me lo sono visto tutto, tra l’altro mi piace molto il tizio avevo gia’ seguito qualche suo video in passato, molto appassionato e grandi conoscenze tecniche, sempre un piacere vedere quando spiega alcune cose.

Curioso il fatto che al minuto 20:30 dice esattamente quello che ho detto io qualche mese fa su questo thread e mi sono preso in faccia del troll (pure da te @Nikita :smile: ) e sono stato bannato :rotfl:

Chiunque con un microfono di merda e un computer puo’ fare un album
… E trovo che sia bellissimo

Torno a lurkare

Ok

2 Likes

Credo tu non abbia capito il suo “tutti” possono fare un album (parla sempre di gente che ne sa), ma non compete a questo thread, c’è un bellissimo thread su M4A (dove sei sempre il benvenuto anzi @Attela sarebbe felice) sulla autoproduzione. Puoi chiedere li quanto ci vuole e come si fa a"fare un album" :dunno:

1 Like

Raga, magari è un hot take, (nel caso spostate :asd:). O magari non c’ho capito un cazzo, boh.

Ma che video di merda!

Cioè, a parte che il riassunto del video è “si non è giusto, non è ideale non è come dovrebbero essere le cose, ma adattati o muori sei un coglione se ti lamenti”.

Che è un po’ come dire che uno non può lamentarsi di uno stato di cose che nemmeno tu trovi sano; assurdo imo.

Ma poi fa un mucchio di commenti e ragionamenti totalmente assurdi se li guardi un attimo oltre la superficialità. Imho.

IL video l’ho postato perché è un punto di vista diverso del problema. Si può essere d’accordo o no. La cosa interessante è che Bonalume fa notare alcune “cose” su cui si potrebbe discutere.

P. S personalmente non lo trovo superficiale

Io intendo direi che trovo superficiali frasi come:

“e avanzava qualcosa per pagare anche gli artisti” (quando parla dei tempi d’oro del supporto fiisico)

“blake ne fa una questione morale” (facendolo passare per un’idealista mentre si sta solo lamentando di una cosa che tu stesso dici esiste ed è un problema)

Paragona il patreon ai mecenati che è una somiglianza simile solo superficialmente

Cose così.

Cioè non è uno stupido, chiaro che non è a digiuno dell’argomento, ma mi sembra una di quelle situazioni in cui si è nati, vissuti e sopravvissuti in una situazione talmente di merda che la si è un po’ interiorizzata e ora quelli che se ne lamentano sono “fighette/illusi/sfigati”, non so se mi spiego.

Sì, il video è politicamente ultra superficiale perché buttarla sul boomerismo (eh il nuovo che avanza, siete vecchi) in questo caso è sbagliato. Nel futuro che dipinge lui praticamente c’è zero spazio per gli artisti minori, nulla, ma c’è solo spazio per gli influencer, quindi notoriamente pochissimi e che seguono il trend del capitalismo di accentramento. Buttarla sul boomerismo implica che bisogna adattarsi ma a queste condizioni non esiste un mondo nuovo al quale adattarsi, esiste solo la riproduzione ad infinitum di accentramento.

Per me è inutile parlare di questi argomenti se non fai un deep dive politico.

es.
la questione delle piattaforme > accentramento + middleman che succhiano sempre più soldi. Nonostante i flussi di danaro somigliano alla golden age del vinile, gli artisti prendono sempre meno soldi. Nessuna riflessione a riguardo.

la questione delle live venue > classico problema del capitalismo dove tutto evolve in real estate. La venue non esiste più in quanto luogo che offre servizi “culturali”, ma esiste in quanto luogo dove paghi tassa per esistere in quel luogo. Guardacaso chi possiede le venue in usa possiede anche quasi tutte le piattaforme di distribuzione ticket :smile:

E’ un video che non dice niente sostanzialmente ma appunto riproduce le dinamiche di compressione del capitalismo nella musica, quindi è monnezza.

Per capire come l’accentramento distrugge ogni cosa, con particolare focus sulla musica, io consiglio sto video che fa uno spaccato storico di un momento che ha cambiato la distribuzione musicale in tutto l’occidente, nonostante parta dagli USA (eh ma va)

Praticamente fa vedere come l’accentramento di potere e la conquista del monopolio sulle radio locali non abbia fatto altro che distruggere la scena culturale di moltissime realtà locali fino a disintegrare praticamente in maniera quasi completa anche la distribuzione musicale. Quello che viviamo oggi è l’ennesimo accartocciarsi di queste dinamiche che continuano a comprimere sempre di più gli artisti che hanno sempre meno spazio per riuscire a “campare” (non diventare mega famosi eh)

1 Like

Morale della favola, diventa tutto real estate, anche digitale :argh:

Beh comunque anche per gli artisti mainstream io non la vedo così bene eh.

Cioè cosa impedisce a Spotify e co di mettere su un roster di personaggi ai (tipo avatars) che generano musica mainstream?
Alla fine basta fare un team in studio che li gestisce e puoi benissimo sostituire tutte quelle figure che escono dai talent, anche oggi.
Date un ascolto agli ultimi singoli che escono da amici e ditemi che differenza ci potrà mai essere.

Molti big stanno capitalizzando sul proprio catalogo oggi perché probabilmente già sentono la puzza di merda di un futuro dell’ industria insostenibile in un modo o nell’altro.

1 Like

è chiaro che spotify punta in modo finanziario (numbers go up) ad avere un catalogo sempre più grosso. Dopo il backlash durante il covid dove il CEO chiamava lamentosi gli artisti che non cacavano fuori un album ogni 6 mesi, mi sembra giusto pensare che in qualche modo ti impacchetteranno gli artisti ia come una cazzomegafigata. Comunque EMI punta già quest anno a produrre album con band ia

Sì il video credo anch’io sia per certi versi superficiale ma principalmente perché si focalizza solo sulla boh chiamiamola new economy musicale?
Il problema che ci vedo è che ora sembra che sia possibile fare musica solo su scala globale con tutto quello che ne consegue e che personalmente credo sia una grande cagata.
Sicuramente Instagram, tik tok, e i vari DSP con sto snake oil del “puoi essere ascoltato da qualsiasi persona del pianeta” non hanno fatto che rendere ancora più prevalente la cosa, e come dice Attela spesso gli artisti manco si rendono conto di avere a disposizione una scena più o meno locale che può creare qualcosa di valore.

Credo anche che l’artista per primo abbia il dovere morale di andare a tenere viva e curare la propria “scena” per permettere ad altri nella stessa condizione di poter fruire e trarre guadagno dal valore che si può creare.

Un po’ come un orto sociale che non è di nessuno ma in realtà è di tutti e solo con la collaborazione e l’impegno di ogni singolo nel proprio piccolo può dare da mangiare a tutti. Certo non è un 3 stelle Michelin ma credo sia comunque altrettanto soddisfacente.

Poi oh, sarò stato un po’ plagiato dalla scena DIY che ho frequentato per anni e forse sono troppo idealista, ma mi sembra di vedere sempre più spesso che si perde un po’ di vista il vero motivo per cui si fa musica :asd:

1 Like