Le Peel Sessions continuano a stupire

(ciao sono nato ieri e non so cosa siano le Peel Sessions, puoi aiutarmi? click!)

Ogni tot sbuca fuori una Peel Session che non conoscevo, e ogni volta rimango stupito da quanto suonino cazzuti tutti gli artisti che sono passati da Peel, con alcuni pezzi che suonano pure in maniera più interessante che non su disco

Oggi ad esempio sono finito su questa versione di Raisans dei Dinosaur Jr. di cui ero totalmente all’oscuro, sentite che pacca che hanno

Poi vabbe’, delle Peel c’è la mia versione preferita di Love Will Tear Us Apart, con il charlie in levare che spacca tutto

E un paio di versioni molto belle dei Cure, tipo Play for Today col basso più nasale di sempre e Siamese Twins con la chitarrina affilatissima

Che altro mi sono perso delle Peel?

Se non conosci quella dei Pixies conviene rimediare subito

Oh però a me i pixies stanno in culo

domanda di riserva, così capisco se devo trarre conclusioni drastiche

Cmq con le peel sessions caschi in piedi con qualunque artista darkwave

Be’ queste comunque non me le sarei aspettate :asd:

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Alor, ho iniziato a leggere un bel libro su John Peel e sui suoi anni alla BBC :sisi: per ora ho letto i capitoli sul decennio '70-'80

È super interessante perché fa capire bene che amore avesse per la musica e che fiuto per le band. Di base era avanti di mesi e/o anni: ha fatto passare Bob Marley prima che uscisse Catch a Fire, ha fatto suonare Bowie prima che registrasse Ziggy Stardust, ha fatto suonare il punk prima che i Sex Pistols andassero in TV alla famosa intervista.

From punk on, the sessions were not only rare and exclusive early recordings of later superstars. Peel, Walters and Lycett were not picking winners. They were giving space and time, fairly cheaply, to whoever seemed to have something to say at any particular moment.

Alcuni esempi:

Cioè i Cure qui suonano meglio che sui primi dischi

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Ultimamente ne ho sentita una dei miei gruppi preferiti in assoluto, e una delle band più sottovalutate dell’epoca: Chameleons

Non so chi c’era dietro al mixer delle Peel Sessions ma meriterebbe una statua

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Ne ho appena letto, diceva che questa sessione è dell’83 e loro non avrebbero avuto riconoscimento fino al '90

Aggiungiamo i sisters of mercy

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Marò che figata ste peel sessions, non sapevo dell’esistenza di queste sessioni, il canale è una miniera.

Mi sono intrippato con questa versione di Enola Gay, mi domando se è questa la versione originale meno da acchiappo che mi arriva più vera.

Come se quella che andò in mainstream fosse rimaneggiata dall’industria per arrivare più easy alle orecchie.

Vabè che il 45 giri credo di averlo consumato ascontandolo a rotella per mesi.

Invece questa con le note di chiusura delle frasi a scendere mi arriva più cupa e sofferta, cioè mi pare sia più in tono con il tema del pezzo.

1981. Enola Gay: gli OMD cantano l'orrore dell'atomica tra malintesi e imbarazzi - 70-80.it.

La lirica ha una costruzione ai miei occhi che levati:

Enola Gay
Enola Gay

Saresti dovuto restare a casa ieri
You should have stayed at home yesterday

Ah-ah, le parole non possono descrivere
Ah-ha, words can’t describe

La sensazione e il modo in cui hai mentito
The feeling and the way you lied

Questi giochi a cui giochi
These games you play

Un giorno finiranno con qualcosa di più che lacrime
They’re gonna end in more than tears some day

Ah-ah, Enola Gay
Ah-ha, Enola Gay

Non dovrebbe mai finire così
It shouldn’t ever have to end this way

Sono le 8:15
It’s 8:15

E quello è il momento che è sempre stato
And that’s the time that it’s always been

Abbiamo ricevuto il tuo messaggio dalla radio
We got your message on the radio

Le condizioni sono normali e stai tornando a casa
Conditions normal and you’re coming home

Enola Gay
Enola Gay

La mamma è orgogliosa del bambino oggi?
Is mother proud of little boy today?

Ah-ah, questo bacio che dai
Ah-ha, this kiss you give

Non svanirà mai
It’s never ever going to fade away

Enola Gay
Enola Gay

Non dovrebbe mai finire così
It shouldn’t ever have to end this way

Ah-ah, Enola Gay
Ah-ha, Enola Gay

Non dovrebbe svanire nei nostri sogni
It shouldn’t fade in our dreams away

Sono le 8:15
It’s 8:15

E quello è il momento che è sempre stato
And that’s the time that it’s always been

Abbiamo ricevuto il tuo messaggio dalla radio
We got your message on the radio

Le condizioni sono normali e stai tornando a casa
Conditions normal and you’re coming home

Enola Gay
Enola Gay

La mamma è orgogliosa del bambino oggi?
Is mother proud of little boy today?

Ah-ah, questo bacio che dai
Ah-ha, this kiss you give

Non svanirà mai
It’s never ever going to fade away

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Nel libro ci sono interviste a diversi artisti che confermano queste tue impressioni :sisi: molti si dicono più soddisfatti della versione registrata per le Peel che di quella su disco.

Di base gli ingegneri della BBC non interferivano col suono delle band ma si limitavano a registrarlo al meglio, e questo può essere un motivo. L’altro è che si trattava di registrazioni live con un minimo (ma minimo) di overdub, quindi per forza di cose più dirette di un lavoro in studio

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Sì infatti, il bello delle Peel sessions è il suono più grezzo e diretto, libero dai vincoli delle etichette dell’epoca che in fase di produzione spingevano appunto per un risultato finale sul disco da mettere in vendita più pulito ed addomesticato.

Nella session dei Sisters si nota al contrario come fossero dei musicisti piuttosto scarsi, tranne qualche apprezzabile fraseggio di chitarra in più direi che suonano meglio su disco, e quelle controvoci sotto fanno abbastanza pietà.
Anche a me è piaciuta quella degli OMD :oldrulez:
Colpisce poi il coraggio (e l’intuizione) che ha avuto Peel a passare per radio certa roba in certi tempi.

Ve ne propongo un’altra dei Chameleons, con l’invito a recuperare almeno i loro primi due album che sono dei cazzo di capolavori, immensi

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Ho sempre immaginato di poter sentire musica così come esce, senza trattamenti, e trovarla bella, non fastidiosa, non stancante, come essere sul posto mentre suonano per pochi amici senza bisogno di strafare.

Compito che mi arriva estremamente impegnativo, per chi deve metterla su un supporto, dove le abilità artistiche sono li con i pregi e i difetti, dove le parti non si pestano i piedi, una voce non trattata che sa dosare ad arte l’esecuzione, un microfono che non toglie e non mette, un ambiente già bello di suo, con il riverbero naturale, non so manco se esistono posti così, come dire, veri dal punto di vista di un esperienza di ascolto.

Questi peel mi sembrano la cosa più vicina al concetto, forse penalizzati dall’algoritmo di compressione di youtube.

Ancora ho nelle orecchie una esecuzione di 3 chitarre che ho avuto la fortuna di sentire live nel secolo scorso.

Uno nato nello Utah, uno nato in Belgio e uno nato a Tokio, in un locale del medioevo tutto di marmo, pieno di riverberi che chiunque sarebbe diventato pazzo o sarebbe scappato urlando, con un pubblico a malapena di venti persone ma tutta gente con cui passeresti ore a chiacchierare di musica.

Questi tre riuscirono a creare un fronte sonoro magistrale alle mie orecchie, praticamente era come se il riverbero della sala fosse diventato parte dell’esecuzione, una roba di un bello.

Certe volte la semplicità chiaramente unita a una tecnica non fine a se stessa, alla padronanza assoluta dei mezzi, e a una poesia esecutiva fuori dal comune fa nascere delle perle assolute.

Questi Artisti che sentii quando ancora erano giovani, agli inizi degli anni 90, dove poi a fine esecuzione vendevano il loro cd, che comprai instant dalle loro mani su un banchetto a latere, quando per dare merito a gente in gamba non esisteva spotify, oggi hanno 120 milioni di streams sulle piattaforme, 21 album, e la NASA usò la loro musica per svegliare l’equipaggio dello Space Shuttle Endeavor.

Ascoltato il primo, molto carino :sisi: forse sono usciti un po’ fuori tempo massimo, e per questo non se li sono cagati granché?

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non saprei proprio, in realtà i tempi erano anche giusti, forse sono rimasti piccoli e local anche per scelte sbagliate loro o delle etichette per cui hanno lavorato…
Nel mondo dark hanno sempre goduto di un culto di nicchia, secondo me avevano i numeri per fare anche i soldoni ma credo che intorno al 95- 97 il cantante vendesse hot dogs fuori dallo stadio di Manchester, appunto il loro home turf dove hanno avuto l’unica altra bolla di successo oltre al circuito dark/ goth/ post-punk e via dicendo.
Per dire la loro unica menzione in TV non è una apparizione ma una maglietta indossata da un tizio in una sit com ambientata a Manchester, mentre ai tempi tra Grey Whistle e Top of the Pops facevano suonare la qualunque

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Alorz, io il libro l’ho finito, per inciso è questo

Cioè ho finito la parte di racconto, perché il resto del libro è un tentativo di rendicontare pezzo per pezzo tutte le Peel Sessions mai registrate :asd: Il libro in sé comunque ve lo consiglio perché è davvero molto interessante, è scritto bene e si vede che chi l’ha scritto era un grandissimo ammiratore di JP

Per ascoltare le Sessions invece mi pare che il canale più fornito e semplice da accedere sia quello di Vibracobra:

https://www.youtube.com/@Vibracobra23_Original/videos

Tipo spulciando un po’ c’è questa registrazione dei Bad Seeds di quando ancora si chiamavano … The Cavemen :rotfl: :lode:

@Dibbor comunque il primo dei Chameleons è proprio un bel disco, grazie del consiglio :love:

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Lieto ti siano piaciuti, hai messo una delle mie preferite.
Il secondo non è forse tutto bello quanto il primo ma ci sono dei veri gioielli.

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Rilancio con un un lieve OT visto che non c’entra nulla con Peel, ma a proposito di gemme postpunk sconosciute ai più, sarebbe delittuoso non ricordare gli In Camera, per me questo è uno dei miei pezzi preferiti del periodo, darkitudine estrema.

Ho scoperto le Peel Sessions dei Thin Lizzy e grazie a loro ho riscoperto i Thin Lizzy :rulez:

Che botta :rulez:

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