Le origini della disinformazione

filosofia = orientalismo coloniale new age borghese?

Tornando al topic,

secondo me è l’eterno bisogno di sentirsi vivo che genera il fenomeno.

Ci deve essere qualcosa nella vita biologica che la conduce ad affermarsi con potenza e devastazione su tutto e tutti.

Tipo i polipi della grande barriera corallina.

Cioè prima era tutta vegetazione di eucalipto, poi si alzò la marea che si svongelarono ghiacci vari, e dove c’era la sabbia, piano piano, con una pazienza di ventimila anni ci hanno costruito una barriera corallina che si vede dallo spazio pensa te

Non è più una questione razionale.

Si entra in recinti primordiali.

Dopo di che è solo questione di assorbimento dall’ambiente in cui sguazzi.

Ieri rotolavano teste dalle piramidi maya oggi i novax.

Non è nemmeno una questione di intelletto, è una roba di sopravvivenza della specie, mica la fermi con i commi e i paperz.

Dopo di che vi è la spinta opposta, ossia un’altro esemplare della specie che la vuole mettere sul piano razionale.

Che gli dice “senti, ma tu il manuale delle giovani marmotte lo hai letto o no?”

Di solito però soccombe malissimo. Gli manca proprio la biochimica fondamentale per un confronto ad armi pari.

Vabè che se l’è cercata alla fine ad andare in giro sempre con le mutande pulite.

Allora accade l’impensabile, che costui, che confidava nella ragione, si incazza di brutto, si legge tutto lo scibile umano e diventa una bestia.

E si ricomincia, in loop da qualche miliardata di anni.

Sicuramente ci sono casi in cui non lo sono, le stronzate che ti bevi tu su byoblu scritte da uno sciroccato a caso lo sono ancora meno. È notevole che in quel caso invece vengano validate dalla pura convinzione di non conformarsi.

Btw non avendoti ancora risposto dandoti del lei, lui con te lo aveva evidentemente già fatto :dunnasd:

pulito il topic dalla monnezza, che la discussione sembra interessante

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Alla fine ognuno per vivere deve credere in qualcosa per andare avanti.
Perchè bisogna avere dei punti fissi mentali per poter avere dei riferimenti.

C’erano cose ufficiali e organizzate che allineavano tutti come la religione, il nazionalismo, la televisione.
L’educazione la ricevevi in modo ben definito da alcuni organi ben definiti, tipo la famiglia, la scuola, la chiesa cattolica etc

Ora che come detto l’informazione non è più così verticale e invece è sempre più orizzontale (internet) lo spazio per questi metodi di educazione è sempre minore, e la gente riceve il “rumore” (inteso proprio come noise) prodotto dalla massa, e da quello si costruisce questi credi facendoli diventare la propria verità.

PS - il nazionalismo non è proprio andato perduto… anzi :asd:

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:rotfl:
Almeno siamo pari, mi sento meglio, che e’ sempre brutto ricorrere all’ignore :sisi:

Il greg, quel cretino antivax pluripregiudicato per truffe e evasione fiscale, ora scappato in venezuela, ne parla ogni ora

Io sto retard non riesco a smettere di seguirlo

Ev sono curiosamente diventate anche principale nemico della Lega

Ah ma vi siete messi a fare i post seri? Vabbè, tanto sono allettato e non c’ho un cazzo da fare:

Sono belli gli ultimi due post di grismi e brom, sono due focus interessanti e molto condivisibili, che però secondo me non dipingono il quadro completo. Intendo che i due focus prendono in esame il lato del “pubblico” cioè di chi riceve le informazioni e la loro psicologia. Ma c’è anche l’altro lato da considerare.

Come ha accennato già qualcun altro in una manciata d’anni siamo passati dal fruire di un’informazione che prima era esclusivamente verticale (TV, giornali, radio) a un’informazione che oggi è molto più orizzontale. E non ci siamo abituati. Le “entità” che prima controllavano l’informazione verticale (principalmente la politica e le megalobby) oggi spingono in tutti i modi per mantenere più controllo possibile.

E l’infodemia? Beh oggi chiunque può improvvisarsi qualsiasi cosa (e quindi pure giornalista) e c’è tanto profitto nel spargere informazioni-merda per fare clickbait e guadagnare con la pubblicità. Inoltre se una determinata “entità” non è in grado di controllare l’opinione pubblica su una materia che ha vitale importanza per certi interessi, l’unica soluzione è il chaos e la disinformazione indotta, per poi lavorare sulla narrativa di ciò che è più o meno assurdo credere.

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Alla fine per rimanere in tema pseudo filosofico (:asd:), nell’ambito dell’informazione la verità non esiste. C’è solo la propaganda più forte che ci presenta la sua narrativa e tantissimo rumore di fondo dal quale è difficile districarsi se non con lunghe ed estenuanti ricerche di fact checking.

Il tema è indubbiamente molto intrigante ai miei occhi, più dal punto di vista umano.

Ma per capirlo a fondo faccio una fatica non da poco.

Cioè sulla vicenda novax ho visto nonnine con la quinta elementare farsi 4 dosi guardando rai1 e chiedendo consiglio al medico, quindi in sintesi riponendo fiducia in terzi ritenuti affidabili, senza aver sentito il bisogno di documentarsi in rete, anche dopo alcuni effetti collaterali.

Come ho visto gente con studi in medicina veramente ma veramente convinta, che hanno tentato con me, invano devo dire, di portare argomentazioni per loro ritenute cardini inamovibili.

Io ho come il sospetto che la presunta maggior conoscenza apra buchi infiniti.

Vi è come una paura che viene autoalimentata dalla maggior conoscenza.

Come se mancasse un livello biochimico di equilibrio mentale.

Ai miei occhi è un po come il fenomeno del ricco improvviso che spesso finisce malissimo in preda ai suoi demoni.

Forse sono i demoni della psiche dove dobbiamo puntare il faro.

Demoni che ci abitano che hanno una fame infinita.

La capacità umana di discernere e di capire di fatto mi appare fallace per default.

Quindi si torna al riporre fiducia, che poi è quello che si dice lo stato di quiete.

Uno stato come dire, di asseverazione dell’esistere.

C’è chi si vede come un marchingegno che si può sempre aggiustare e chi si vede come un divenire continuo.

Non ho voluto approfondire sennò diventava un mega wot della mea-domina ma viene affrontato molto sui paperz, alcuni fanno intero focus proprio su questo. Tipo ne ricordo uno che analizzava i nodi network dei complotti su twitter ed appartenevano al 99,9% a politiche di destra\ultra-destra. Comunque è uno degli aspetti importanti che ha eroso la fiducia nelle istituzioni per tot motivi

ad es. Perché non si è potuto controllare? Perché non si è potuta unificare l’informazione > le istituzioni non hanno potere di fronte le big tech? perché dovrei fidarmi allora delle istituzioni che vogliono impormi X > milionari ebrei che sfruttano le istituzioni per complottarmi contro.

La scienza di per se è un buon meccanismo che abbiamo per avvicinarci un po alla verità. I sistemi di controllo interni del metodo scientifico sono ok ma poi mi sganci i Burionis in tv che blastano gli ignorantihpezzentih e così fai erodere la fiducia non solo nelle istituzioni ma anche nelle istituzioni sanitarie. Però Burioni è uno spezzone perfetto sociale delle nostre società liberali classiste dove l’istruito del merito borghese può permettersi di umiliare la gente che per tot motivi non capisce un cazzo di X ed ecco che nel covid vedi riprodotti i rift sociali pre-esistenti.

Pure in tv vedevi riprodotte cagate pre-esistenti tipo la lotta dialettica tra coglioni in tv per boostare gli share. Sta volta hai di mezzo gente con una certa reputazione (politici ad es.) che si presentano come araldi dello scetticismo moderato incravattato vaccinale dandoli così autorità > boosti i complotti

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edit: non avevo letto ilr epulisti, mollo il colpo allora :)

Oggi stavi guardando il documentario sul 9 :rotfl:

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Per altro i Burioni di turno si approcciano a cazzo durissimo con fare da paladini dell’hard science e poi finiscono per prendere per primi delle discrete cantonate, perché discipline come la ricerca scientifica in medicina sono rimestare in un calderone confusissimo di dati cercando di capirci qualcosa e non dimostrare un teorema di matematica. Io ricercatori realmente seri nell’ambito li ho sempre visti muoversi con una bella quota in più di cautela ed umiltà nelle proprie dichiarazioni, specie oggi dove le revisioni sistematiche ti fanno uscire fuori conclusioni che sono un wtf assoluto il 50% delle volte.

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Anche secondo me questo è il punto principale.
Come diceva Lovecraft, la più antica e intensa emozione dell’umanità è la paura, e la forma di paura più antica e intensa è quella dell’ignoto

A mio parere le teorie del complotto servono due fini, a rifugirasi nella paura di un nemico fittizio ma conosciuto (ma che prova a nascondersi) e a esprimere il risentimento verso il sapere scientifico, che lungi dal dare tutte le risposte ha invece scoperchiato il vaso di pandora verso abissi di misteri inconoscibil e terrificanti.
Non è questione di intelligenza o di educazione, al massimo la raffinatezza del complotto rispecchia l’educazione ricevuta.

Ero venuto per la disinformazione ma vado via con lo “Sfaldamento prepuziale” che entrerà immanente nel mio lessico di tutti i giorni :love:

Io ci aggiungerei anche la paura di accorgersi di essere normali, mediocri, di non essere speciali, di non essere più intelligenti degli altri. Da lì la ricerca ossessiva di pattern fantasmagorici alla sagra del bias cognitivo.
E non sono d’accordo che non c’entri l’intelligenza. Una persona intelligente ha più strumenti per accorgersi della trappolina mentale e uscirne.

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Nope, vedi la roba dell’intelligenza coi laureati liberali quando attribuiscono problemi strutturali ai “bot russi”

intelligenza = laureati

??

c’è qualcorna che non tosa