Laurea in Informatica

Avrei delle domande sulla laurea in informatica (diversa da ingegneria informatica).
Quest'anno prendero' il diploma da Perito Informatico e pensavo quindi di seguire un corso di studi per laurearmi in Informatica. Quello che mi chiedo e': il diploma da perito informatico puo' gia' sostituire la laurea, a livello lavorativo?
Vedo questa laurea semplicemente un "di piu'" ed il percorso di studi racchiude molte cose gia' studiate e incluse nelle competenze di un perito informatico.

Ne vale la pena prendere una laurea in Informatica quindi?
Non vorrei perdere tempo e soldi per un titolo che di fatto aggiungerebbe poco o nulla a livello lavorativo e se cosi' fosse vorrei optare per una laurea un po' piu' "specialistica", come quella in "sicurezza informatica", anche se pure li ho dei dubbi riguardo sbocchi lavorativi (anche se il mio obiettivo e' scappare all'estero asap)

?
Le richieste del mondo del lavoro, specialmente in Italia, sono tranquillamente soddisfabili con un diploma.

Ciò detto, la laurea in informatica dovrebbe innanzitutto darti una forma mentis scientifica e non ingegneristica. Questo è parzialmente contraddetto dall'idea che la triennale debba essere "spendibile" lavorativamente, ma tutto sommato vero: ti smazzerai tantissima matematica, oltre a logica, fisica, statistica, probabilità. Dovrai essere in grado di studiare analiticamente i tuoi algoritmi. Dovrai imparare altri paradigmi di programmazione che non siano il classico imperativo/oggetti visto alle superiori.

Tutto questo sarà propedeutico per metodi e modelli avanzati che DECISAMENTE non sono appannaggio di una persona uscita dall'ITIS e DECISAMENTE non sono richiesti per il 90% dei mestieri là fuori. Se devi fare siti web, può darsi che di reti neurali o metodi bayesiani tu non te ne faccia nulla. Se devi scrivere gestionali, non ti frega niente di sapere cos'è una macchina di Turing (o forse sì?), o conoscere le applicazioni degli algoritmi evolutivi o saper trovare il punto di equilibrio di un sistema dinamico. Ecc ecc.
Quindi in pratica il diploma non può sostituire la laurea a livelli teorici, ma può farlo per quanto riguarda la maggior parte degli sbocchi lavorativi? Rimango un pò bloccato al punto di partenza.. fosse per me seguirei il percorso di studi, però avrei paura appunto che sia un percorso di studi che magari non applicherò mai in un futuro lavoro per tutta la mia vita

Comunque per quanto riguarda l'estero, sono fattibili lavori decenti solo con questo diploma o la laurea è un "must have"? visto che quello è il mio obiettivo principale
Ciao,
Ti consiglio vivamente di prendere almeno una triennale in informatica.

Come detto da Aresius, ci son tantissime cose utili che si insegnano in un corso di laurea e che invece non si affrontano in un istituto tecnico.

Bada bene che appunto non si parla solo di "imparare a programmare", per quello non ti serve andare a scuola.

Dal punto di vista lavorativo, avere una laurea è un fattore assolutamente determinante.
Nell'azienda dove lavoro, i CV senza un titolo di studio adeguato non vengono neanche valutati.
E' così, giusto o sbagliato che sia (ed io sinceramente penso sia giusto).
So per esperienza che anche all'estero si applicano criteri simili.
capito.. comunque pensavo appunto di conseguire o la triennale in informatica o una laurea in sicurezza informatica, anche se quest'ultima sarebbe ottimale averla come un di più, immagino

Grazie mille per i consigli, penso comunque che alla fine conseguirò la triennale, anche perchè voglio andare all'estero
Fatto salvo quanto detto da Aresius che è correttissimo e sacrosanto, prendi la laurea. Non pensare nemmeno lontanamente di rimanere solo con il diploma.

Oggi come oggi chi legge un CV cerca ALMENO la laurea. Che sia giusto o sbagliato è così e basta.

Laureati, magari trova il tempo di sfruttare i 5 anni per seguire qualche progetto o di fare qualche lavoro. E' fondamentale per quando ti laureerai e ti chiederanno se ai esperienza, potrai rispondere di si e portare degli esempi.
Possiamo metterla anche in altri termini:

1) software avanzati (ad es., videogiochi) richiedono competenze molto superiori a quelle di un istituto tecnico

2) il pezzo di carta aiuta

3) potresti scoprire di essere interessato ad ambiti che non conoscevi nemmeno all'inizio del tuo percorso: ho iniziato per programmare videogiochi, mi ritrovo ora a fare biologia sintetica
Sicuramente sarebbe interessante scoprire materie nuove
Ma per i 5 anni, se ne possono fare 3 in italia e la magistrale all'estero? o ci vogliono prima altri esami "integrativi"?
Non ho la certezza assoluta, ma credo proprio che i master's degree esteri corrispondano alla nostra magistrale.
I Master's Degree corrispondono alla nostra magistrale e i Bachelor's alla nostra triennale, all'esito di una riforma che ha riguarda quasi tutta Europa (anche extra-UE). Non mi pare che il riconoscimento di un Bachelor's estero sia automatico in qualunque paese, ma non credo dia troppi problemi.
Il Bachelor in genere viene riconosciuto, dipende da caso a caso (provenienza, titolo, destinazione), se hai un buon aggancio con tirocinio/tesi attraverso i professori e conoscenze in loco, si potrebbe saltare direttamente al PhD, ma e' un passo che difficilmente si affronta per la mancanza, appunto, di una specializzazione biennale (o Master's Degree che dir si voglia)

Informatica comunque non insegna a programmare, ma a ragionare in modo diverso, come IMOH deve appunto fare l'universita' in generale. Uscito dalla triennale non avro' scritto piu' di 400 righe di codice, eppure in tesi mi hanno messo tra le mani un linguaggio mai visto e in mezza giornata l'ho imparato ad usare e ad ottimizzarne l'uso in un processo di produzione piu' ampio. E' questo quello che ti insegna e per cui ti puoi distinguere dal semplice diplomato.

E, last but not least, si', il pezzo di carta aiuta, e no, non e' una frase tanto per dire. Nel mondo del lavoro quando ti manca un pezzo di carta significa che non avanzi a meno di non farti il culo a capanna il triplo di chi ce l'ha per arrivare allo stesso risultato per una scelta sfigata a 18 anni.

Prendi la triennale almeno.
Concordo. E poi dipende da cosa si intende per programmare.

Ad es., Python se non lo usi considerando il paradigma funzionale è totalmente sprecato.

C++ se lo usi solo per gli oggetti idem, vista la grossa potenza dei templates.

PROLOG e programmazione logica sono estremamente potenti per l'inferenza automatica, ma non c'è niente di più lontano da quanto si vede alle superiori. Anzi sì, la programmazione descrittiva (ad es., VHDL).

Tutte queste cose puoi naturalmente studiarle on your own, ma non conosco nessuno fuori dall'accademia che abbia trovato la voglia di farlo. Finisce che si resta ancorati al paradigma classico, cercando la non tipizzazione ogni volta che sia possibile (ad es., PHP, Ruby, javascript).
Io posso dirti che la maggior parte degli amici laureati in matematica sono stati presi a fare gli informatici (senza sapere nulla di informatica) con dei bei contratti in un battito di ciglio.
L'anno scorso ho insegnato informatica al primo anno del corso di laurea in matematica, tra i migliori studenti che abbia mai avuto
Non e' un un caso che i corsi di laurea in Informatica siano generalmente in un dipartimento afferente a Scienze MM FF NN e non ad ingegneria.
So che è un thread vecchiotto ma parla di qualcosa affine.

Salve, sono indeciso se fermarmi alla triennale di ing informatica oppure continuare con la magistrale.

Il cruccio è questo, faccio parte di un corso che cosi' com'è si ferma alla triennale, per poter anche accedere alla magistrale dovrei conseguire a parte due altri corsi.
Conviene stringere i denti, allungare un po' i tempi, oppure fermarsi e cercare di fare esperienza in ambito lavorativo?
Va ammesso che quando mi sono iscritto non ero cosi' convinto, ma studiando ci ho preso gusto, quindi mi è venuto questo pallino.
Il fatto è che per colpa di questi due corsi aggiuntivi saltero' un anno come minimo, sicuramente (non posso iscrivermi alla magistrale anche quando saro' laureato, senza quelli), e non voglio arrivare poi troppo vecchio senza uno straccio di esperienza alla laurea magistrale.
Io comunque alla fine ho preso la triennale di informatica a Bari (se c'è qualcuno che va anche li magari è un piacere incontrarsi )


La butto così: visto che, da come dici, tanto sei costretto a perdere un anno, perché non ti cerchi un impiego più o meno temporaneo mentre consegui questi due corsi che ti mancano per iscriverti alla magistrale?

Poi, passato l'anno e fatti 'sti altri due esami, molli l'impiego (o no) e prosegui con la magistrale.



WARNING: Rischi però che vada a finire che sfanculi la magistrale e continui a lavorare.