La Storia di NGI



Questo fatto è, o non è riconducibile alla mentalità italiana? Già il fatto di pagare per giocare, probabilmente un italiano su due storcerebbe il naso. Poi, sborsare soldi per un servizio che fin ad allora era stato pressochè gratuito, doveva essere quasi inconcepibile per un italiano. Se vuoi far crescere una realtà nuova come il netgaming qualcosa dovrai pur fare.


Per quanto riguarda il discorso della connettività e dell'assistenza potresti avere ragione. Per quello invece di sfruttare commercialmente la community (poi non è che fossero tutti maggiorenni con un portafoglio, io stesso avrei dovuto coinvolgere i miei genitori per un acquisto) direi che ci hanno in parte provato con lo shop, poi se si fosse potuto fare di più o meglio, questo non lo so. Ci vogliono anche delle belle idee e se tanto la gente non è disposta a cacciare i soldi siamo fermi al punto primo.

Ci sarebbe anche il discorso degli eventi live, non puoi lamentarti e basta se al primo torneo non è funzionato tutto al 100%, forse ci sarebbe voluta più disponibilità da parte dei giocatori. Invece, al posto delle critiche costruttive, ti ritrovavi con l'hardware fottuto.
Postilla, secondo me sono ancora in tempo. Nel senso che in italia di S.p.A. con bilanci milionari nel campo dell'I.T. con un tecnico come CEO e una vasta community collegata, non e' che ce ne siano altre.

Cominciassero a guardare un po piu' lungo delle antenne, facessero un po di networking (di persone, non di cavi), guardassero un po alla community che hanno, investissero due soldini - spiccioli eh - sponsorizzando un paio di progetti, facendosi un laboratorietto con due o tre sviluppatori che ficcano il naso nel mondo open-source/open-hardware, si facessero un po sentire in giro, magari pian piano si costruirebbero attorno una microscopica silicon valley e gli farebbe un gran bene. se non altro avrebbero qualcosa da metterci su sta cazzo di pagina di facebook.

Butto li un'idea del cazzo. Si sviluppassero dei router/firewall small-business/consumer-high-end basate su arm-board e linux? Cosa costa l'R&D di una roba del genere? 30-60.000 euro? Lascia stare se ci rientri o meno vendendoli o installandoli dai clienti (secondo me si) almeno fai qualcosa che un nome in una piccola nicchia sparsa in tutto il mondo te lo crea. E una community come quella di questo forum che conta sviluppatori, informatici e inscimmiati di ogni genere, da cassa di risonanza per un progetto del genere te lo fa.
fare assistenza clienti ha un costo, c'è già quella telefonica e ticket, e poi il forum non è il luogo adatto:
- manca la privacy (ok ci sono i pm ma a questo punto meglio usare il ticket sistem, no?)
- essendo pubblico si presta solo a flammare e a dire ngi-merda (basta vedere com'è ora), già tanto che sia ancora aperto



quoto quasi tutto.
Però è vero che in italia il pubblico è un problema, per carità NGI era in anticipo sui tempi, ma sebbene su scala diversa, gli anni successivi ci sono stati sempre gli stessi problemi, gira e rigira in Italia non c'è pubblico.
Non far gli italiani come al solito, nessuno p quasi può mettere bocca di come gestire ngi visto che non si sa gestire nemmeno da solo

Ngi oramai, non ricordo quanto, è in grossa parte di inet, che di investire in gaming se ne sbatte, e in Italia nessuno si mette a vederlo, non è il poker che ti fa vincere (giocare) facile...

In più anni fa nessuno avrebbe pagato, si paga? Vado su gib, vado qua e là.
Se non ricordo male introdussero account vip a pagamento, ciò fu una rivolta, ora pagheremo tutti 1 euro l'anno già solo per il forum.

Fateci pagare, non chiudete il forum
Se si rompe un IBM blade sono soldi

Scritto con Topatalk


Mi pare che NGI non sia più parte di Inet da un paio d'anni.
Ma di GSP all'estero ne esiste ancora qualcuno?
Il gaming è cambiato moltissimo, ma non che non ci siano ancora delle opportunità.