Non vedo il thread per questo film di animazione di Isao Takahata che esce da noi solo nel periodo del 3-5 novembre.
E' basato sulla favola Taketori monogatari, probabilmente il più antico racconto giapponese arrivato fino a noi.
L'ho visto ieri, ed è un film magnifico sia per il modo in cui è stato realizzato che per come racconta la storia.
Unica nota cautelativa, è un film di quasi due ore e venti e ha un ritmo piuttosto lento.
Se questo (assieme a Si Alza il Vento) rappresenta il modo in cui lo Studio Ghibli se ne esce di scena, è uno splendido finale.
NOn riuscirò mai a vederlo al cinema 
ma perchè per tre soli giorni? PERCHE'?

ma perchè per tre soli giorni? PERCHE'?
è già tanto che lo facciano per 3 giorni

anch'io niente cinema

Stasera se riesco
.

Visto ieri... bellissimo
Ho idea che la traduzione non renda giustizia al film, ma tutto il resto è stupendo.

Ho idea che la traduzione non renda giustizia al film, ma tutto il resto è stupendo.
piaciuto tantissimo.
La scena della nominazione è qualcosa di meraviglioso.
La scena della nominazione è qualcosa di meraviglioso.
Visto ieri.
Peccato però che mi aveva preso una semi-influenza debilitante, perciò il film me lo sono gustato poco a causa dei reumatismi della febbre che mi attaccavano.
Bello è bello, direi a tratti impressionante nel tratto manuale.
Peccato però che sia, secondo me, un po' troppo lento lento nel ritmo e inutilmente divulgato in alcune scene.
Ho apprezzato molto uno dei messaggi subliminali che voleva trasmettere.
E personalmente ho preferito questo rispetto all'ultimo acclamato "capolavoro" di Miyazaki.
Peccato però che mi aveva preso una semi-influenza debilitante, perciò il film me lo sono gustato poco a causa dei reumatismi della febbre che mi attaccavano.
Bello è bello, direi a tratti impressionante nel tratto manuale.
Peccato però che sia, secondo me, un po' troppo lento lento nel ritmo e inutilmente divulgato in alcune scene.
Ho apprezzato molto uno dei messaggi subliminali che voleva trasmettere.
E personalmente ho preferito questo rispetto all'ultimo acclamato "capolavoro" di Miyazaki.