Riapro qua la discussione che avevo lanciato in quella dedicata ai network anonimi.
L’idea è di iniziare a segnalare questi casi, che sempre più spesso mi capita di trovare, ed eventualmente quale sia poi stato il risultato.
Cioè, se questo genere di censura abbia avuto l’effetto sperato, bloccando la diffusione dell’idea, o se questa abbia preso strade alternative.
[QUOTE]Capita sempre più spesso che su i più comuni social e servizi di streaming (youtube, twitter ecc …), ci siano interventi di cancellazione per contenuti “politicamente avversi” alla visione della piattaforma, o a parte della loro utenza.
Questo sta facendo sempre più proliferare e scoprire piattaforme alternative, come quelle che segnalo qua.
Quindi, canali su youtube, si spostano altrove, account twitter pure, nascono alternative a patreon ecc …
Quindi ancora, se prima era possibile farsi un’idea di altre opinioni si formavano nella società, sempre e soltanto restando sui canali di comunicazione più conosciuti (tutti a guardare su youtube, o su facebook o su twitter), questa cosa diventa più difficile.
Nel senso che certe opinioni, anche le più controverse, spariranno dalle prime pagine, ma non spariranno realmente, anzi.
E’ anzi più probabile, che rimanendo distanti da ambienti social più ampi, con maggior accesso di altre opinioni, magari per questo anche andranno a radicalizzarsi sempre più. (questo al di la che siano buone o cattive e/o migliori di altre)
Il punto è, che mi aspetto che questo completo distacco della realtà, fra l’idea che si percepisce della società, e ciò che invece verrà fuori ogni volta dalle urne ai prossimi voti democratici, sarà sempre maggiore.[/QUOTE]