Due tavoli vicini ma separati, i miei amici si siedono sulle sedie, io noto un divanetto dove son seduti sconosciuti/e invitati alla festa e per comodità mi siedo li, accanto ho una ragazza che dire bella mi sembra poco, per i primi 10 minuti faccio solo finta di star li mentre gli amici dall'altro tavolo mi fanno le facce piu buffe e i gesti soliti che si fanno in queste circostanze, tant'è che alla fine si gira la tipa e mi fà "ma che cazzo fai?ridi da solo?"
e da li iniziamo a parlare, due ore passate a ridere e scherzare, ci raccontiamo come se fossimo amici di vecchia data che non si vedevano da anni e avevano un mucchio di cose da raccontarsi, ma in realtà stiamo flirtando sotto gli sguardi attoniti di tutti che pensano, se se la bomba je famo una statua, ma vabhè, a fine serata ci scambiamo facebook anche se mi dice che si è lasciata da una settimana da una storia di 3 anni, lei ne ha 18, vabhè, dico classica sfiga mal che vada è 2 di picche.
parliamo su facebook, ci cerchiamo a vicenda, la invito a uscire scherzando e mi dice che è confusa le solite cose allento la presa, in questi giorni mi dice le cose piu' disparate: "se fosse successo in un altro momento ti avrei chiesto io di uscire"
"se non ci fosse stata questa situazione, eheeh"
vabhè andiamo avanti, ci piacciono piu' o meno le stesse cose, dalla musica ai film, alle serie tv, lei è esteticamente la mia ragazza ideale e da quanto ho capito anche io (non le piacciono i palestrati, io peso 52kg, figuratevi) mi chiama Bambi, filf

Ma arriviamo al dunque, le dico ok non sentiamoci piu', ti auguro il meglio dalla vita, mi sembri una bella persona, sono abituato alla jella a cui sembro destinato fin dal principio della mia vita, lei mi risponde che cosi la faccio piangere, mi augura il meglio anche a me ma per ora è cosi, e spera di rincontrarmi in una situazione migliore.
Ora.
Mi manca ma non posso far nulla.
Aspetterò anche sta volta, anche se la mia vita sembra un susseguirsi d'attese senza culmine, se non il fallimento.
piu' che la fregna, a me è la jella che me cieca.