La dimostrazione che si può essere onesti quando si è costretti

Innanzitutto vi prego di non criticare il mio patetico italo-francese. Quello che legerette è la dimostrazione che si puo essere onesti quando si è costretti...dalla paura e dal diavolo!


Avete letto bene: ieri sera, nel pullman, sono stato tentato dal Demonio.
In poche parole, mentre stavo chiaccherando con un mio amico immaginario sulla comodissima sedia del pullman,
lo sguardo si poso su una piccola scintilla nel buio dell corridoio.
Incredulo, sgranai gli occhi e la notizia gradevole fu subito coscientizzata in tutta la sua splendore:
A mezzo metro dal mio piede si riposava un orecchino orfanello, magnifica e luccicante sorpresa vesperale.
Fui assalito dalla inquietudine e dalla volonta di regalarmi un ricordo dorato. Le mani si trasformarono in ali di falco e le dita dei piedi in artigli acchiappa tutto.
Improvvisamente pero fui travolto da un timore viscerale:
E se qualcun' altro ha presso visione del mio secreto e aspetta, come me di trovare una occasione per pigliarselo?
Sospettoso, guardai furtivamente le sagome dei passeggeri per capire se qualcuno tiene d'occhio la mia scoperta...
Non riusci pero a capacitarmi se veramente era possibile che nessuno abbia avuto la mia stessa visione.
Impaurito rimasi con lo sguardo nel vuoto, incapace di prendere alcuna decisione.
Temevo che c'era qualcun altro dietro di me che seguiva ogni mio movimento.
Temevo che se lo avessi preso quel benedetto gioiello, qualcuno avrebbe gridato:
Farmati! Non è che hai trovato qualcosa che non ti appartiene?
Consegna subito la refurtiva al autista! Non sapevi che trovare cose e tenerle è un reato?
Pensate in che situazione mi sarei trovato!
Accusato di essere un ladro infame nel pullman che prendo tutte le sere...
Avrei incontrato ogni giorno la stessa gente che mi avrebbe temuto come temi un borseggiatore.
Con il police e il indice mi avrebbero mostrato il segno del ladro.
Ma potevano benissimo dire niente, far' finta di nulla.
Oppure ancora meglio era possibile che nessuno si era accorto di niente...
Il demonio del dubbio mi faceva tribulare tremendemente.
Prima di lasciare la sedia, guardai con disperazione le facce dei passeggeri che stavano dietro di me, nella prossimità del corridoio. Allora vidi una signora sulla cinquantina, altrettanto stravolta come me.
Mi alzai e informai l'autista che c'era un orecchino per terra. Con il braccio allungato e con l'indice affilato li indicai il posto nel semi buio dove lasciavo il prezioso souvenir.
L'autista mi ringrazio e io me ne andai triste per non aver' fatto la cosa giusta. L'amico immaginario che mi aspettava nel parcheggio mi chiese dopo un lungo silenzio: Insomma, che cosa volevi fare con l'orecchino? ...Che birichino!
spero che morirai soffocato dalle rane con cui ti sollazzi ogni giorno
ibtl
ma il periodo dei thread no sense non è sabato sera dopo la mezzanotte?
Eppure ancora sono le 11:41!!
2012 incoming
pullman != camionisti
E sticazzi.


avrei giurato che il nick Congobongo fosse già occupato.. peccato ho perso l'occasione per un fake.
vive la f....




...rance.
io c'ero

veni vidi +1
....io odio i FU!!!!!!! comunque prenderlol non sarebbe stato unreato. io sarei andato avanti e vicino all orecchino mi sarei toccato l orecchio ed avrei detto "o maledizione" XDe lo avrei raccolto lol
+1
io avrei detto "Cristo santissimo, un orecchino dimenticato, ora lo porto alla polizia appena scendo alla fermata di casa mia".
ahahahah anche questa è un otima soluzione! XD anche perchè l autista è meno di nessuno. XD immagino che abbia preso nota del fatto, abbia scorreggiato, ruttato e chiuso le portine come niente fosse.