la casta politica

Barbato mi sta sui coglioni, però devo ammettere che in questo caso ha la sua utilità pure lui


Non si dice «quarto piano», si dice«altana»il piano nobile di Montecitorio riservato al mega ufficio del «presidente Casini» (cioè ex presidente, ma fa lo stesso in questo caso). Saremo sui duecento metri quadri, mobili d’epoca, statue classiche, travi a vista, corridoio di quindici metri che apre su sei o sette uffici e termina nella stanza di rappresentanza dell’ex terza carica dello Stato,ambiente intimo-quasi domestico, foto di famiglia sui tavolini di legno pregiato (Casini dice che rinuncerà alla sua «altana», che però usa da sei anni...).



E il «presidente Violante»? Anche lui ha altrettanti metri quadri alla Camera, ma in più ha un meraviglioso terrazzo addobbato con piante, dove usa fare una festicciola a fine anno con gli amici deputati del Pd. Eccoci qui: per la prima volta entriamo in questi appartamenti dov’è difficile o impossibile mettere piede (perché, come dice una delle molte segretarie dedicate agli ex presidenti della Camera, «questi uffici sono equiparati ad abitazioni private »),grazie alla telecamerina nascosta nel bavero dell’onorevole Franco Barbato, neo-brigante (si è vestito proprio così per un convegno al Gambrinus di Napoli) e spina nel fianco della casta parlamentare, da lui denunciata, filmata e variamente sputtanata. «Sono hotel cinque stelle, resort di lusso», più che uffici.

«E dentro ci ho trovato due, tre o anche quattro segretarie »,tutte in organico all’ex presidente di turno. Che non è solo Casini o Violante, ma anche Bertinotti e la Pivetti, che hanno i loro «appartamenti» alla Camera dei deputati. In quello dell’ex leghista, numero uno di Montecitorio dal 1994 al 1996, Barbato si è imbattuto in due segretarie che lavorano a tempo pieno per la Pivetti. Lei ci va «per fare attività istituzionale » dice una delle sue segretarie (dipendenti della Camera), come «ex presidente riceve molti inviti e mail», e quindi le servono due uffici, uno dei quali inaccessibili perché «abitazione privata».

La porta del super ufficio di Violante indica già nella targhetta la nobilissima destinazione: «Presidente Luciano Violante ». Poi apri, e chi ci trova Barbato? Il segretario di Rosy Bindi. «Mi ha spiegato che una parte dell’appartamento è usata dal gruppo del Pd, mentre nelle altre stanze, tutte bellissime, ci sono i segretari di Violante». E poi il terrazzo, enorme, con piante.

«Lì prima dell’estate ci fanno una festa.Ma non si potrebbe usare tutto ’sto spazio per fare gli uffici dei deputati normali?» chiede l’onorevole-brigante, che ricorda un particolare. «Ora invece noi stiamo in palazzi che la Camera affitta, a peso d’oro, da una società dell’immobiliarista romano Scarpellini. Un contratto stipulato, senza gara, sapete da quale presidente della Camera nel 1997? Proprio da Violante! Se vuole fare il tutor del Pd perché non lo fa a casa sua? Ma questi non tengono proprio vergogna!» s’infiamma Barbato, che ormai fa ombra anche a Di Pietro. Una statua greca introduce al corridoio delle molte stanze di Violante, che a giudicare dagli spazi che occupa deve avere un enorme lavoro come ex presidente della Camera.

«E poi c’è anche Bertinotti che ha il suo appartamento, anche lui aspetta le decisioni altrui senza rinunciare ai privilegi. Casini poi è il massimo, è l’ “onorevole altana”. Mi hanno detto che quello spazio ce l’ha per effetto di una convenzione con la Democrazia cristiana europea. La Dc è morta, ma lui casca sempre su qualche bella poltrona». Le segretarie finite nel film-pirata di Barbato difendono i loro presidenti e privilegi. «Lei piuttosto vada a guardare nei magazzini della Camera, cosa c’è. Argenterie, quadri, arazzi, magari con le ragnatele sopra- dice una di loro- . E vada pure al Senato, dove c’è la moglie di un ex presidente del Senato, defunto, che ha ereditato i suoi uffici».In effetti al Senato la situazione si ripropone, anche se il deputato-insider Barbato non ha fatto ancora il suo blitz video.

Anche lì gli ex presidenti hanno diritto a uffici ( i loro sono a Palazzo Giustiniani), personale (fino a tre segretarie personali) e auto blu. Di cui dunque beneficiano ancora Carlo Scognamiglio, Nicola Mancino, Marcello Pera (che in base alla nuova disposizione dell’ufficio di presidenza avrà questi benefit fino al 2016), Franco Marini (pacchia fino al 2018). Il costo annuale per questi benefit è - ci dice una fonte di Palazzo Madama- di circa 2 milioni di euro complessivi.


Ma non basta. Il Senato prevede, in base a vecchi regolamenti, un servizio di segreteria (ancora personale) in dotazione agli ex presidenti del Consiglio che siano stati senatori, quindi per Ciampi, Dini e Andreotti.

Costo annuo: circa 200mila euro l’anno (ma dalla prossima legislatura anche questo verrà tagliato). Camera e Senato hanno tagliato i comfort degli ex presidenti, ma non da subito... Occhio che il brigante Barbato è sempre armato di lupara e telecamerina nascosta.
se dico che non ci ho capito un cazzo della vita qualcuno mi crede?
cattive notizie vecchie dalla commissione giovannini
ahahaha si si, ho letto: la commissione ad hoc con presidente giovannini (già presidente dell'istat) ha desistito dall'incarico perchè è impossibile raggiungere lo scopo e cioè abbassare le paghe dei politici.

Non resta che il piombo
gia, non sapevano che parametri prendere dagli altri stati europei
ma io boh, penso che se avessi una qualche malattia grave incurabile mi lancerei dentro il parlamento imbottito di tritolo
ripper devi avere culo di trovarli
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=189097&sez=HOME_ROMA

se volete ridere prendete delle piume.


porca troia non ci avevo pensato
la Fornero
Caso «esodati», entro una settimana le stime precise. Il ministro: «Capisco la loro angoscia»

non riesco a non odiare ed augurare la morte a questa creatura infima... se stesse zitta come gli altri... ma no, deve sempre dire la puttanata "sono con voi nella sofferenza, aspè mi chiamano devo ritirare la nuova mercedes".
sempre.
Il problema di questo governo è che quello che guadagna meno dichiara 300.000€ all'anno. Non capiscono cosa vuol dire togliere 50€ a uno che ne guadagna 1000.
magari fosse un problema solo degli ultimi venuti.
io li manderei in miniera tutti quanti una decina d'anni e solo chi sopravvive può contare sulla pensione. che per giustizia dovrebbe essere 540eu/mese.


Ovviamente non si può pero generalizzare tutto.
Dire che tutti i politici sono ladri è voler far passare la tesi che tanto allora si può rubara dal momento che se tutti lo fanno.
Diventa quasi come arrendersi. Quasi come dire avete vinto perchè non vi possiamo più riprendere.

Non è per nulla facile oggi neanche fare il politico mantenendo saldi quegli ideali di onestà con cui probabilmente si parte all'inizio.
Ci sono una marea di personaggi politici che sono partiti con l'idea e la convinzione di poter cambiare le cose. Erano convinti che il loro muro di onestà culturale non si sarebbe mai e poi mai infranto a contatto con corrotti e corruttori.
E invece pultroppo la stragrande maggioranza di essi se non quasi tutti alla fine si sono arresi e sono entrati anche loro nel giro.
Vi potrei fare due nomi di abbastanza noti politici sia regionali che nazionali che conosco indirettamente ma che ovviamente non faccio che pur partendo con sanissimi principi morali ed etici e pur combattendo nei primi anni il sistema corrotto alla fine ne sono divenuti i principali artefici.
Con ciò voglio dire, che essendo il sistema troppo grande, singoli politici non possono fare nulla per cambiarlo anzi è più probbabile che ne rimangano dentro.
Per cambiare questo sistema serve qualcosa di grande un ondata una marea che spazzi tutto. Ma fino ad allora dovremo subircelo.
scusa licher in parte potrei essere d'accordo con te, ma solo in parte. Perche il tuo stesso ragionamento lo si puo applicare a qualsiasi ladruncolo, che magari prima era un bravo ragazzo, poi con le amicizie sbagliata a iniziato a delinquere. IN tutti e due i casi basta aprire gli occhi e uscire dal giro magari denunciando anche.



No c'è differenza tra il ladruncolo che entra in cattive compagnie e il politico che entra in giri corrotti, ecco il perchè:

il povero disgraziato che si ritrova in cattive compagnie può uscirne in quanto esse non comprendono la totalità delle persone. Puoi trovare brave persone o cattive persone. Se ti trovi con quelle cattive puoi scappare andando da quelle buone. Puoi denunciare i ladri perchè puoi uscire da quel sistema sbagliato andando a far parte di un sistema sano come può essere quello in cui ti trovi un lavoro onesto e così via.
Ma nel caso dei politici ciò non può avvenire, perchè non esiste un sistema sano in cui rifugiarsi.
Se sei dentro al giro non puoi andare in un altro giro "onesto" perchè nel mondo della politica non esiste. Ciò che puoi fare è solo o adeguarti o abbandonare per sempre la politica.
Fiaccole e forconi, altro che condono e manovre economiche per "salvare l'Italia"
e non puo abbandonare per sempre la politica? Non penso che il medico gli consiglia di restare a rubicchiare
Sarebbe utopistico pretendere che abbandonino il bottino d'oro.
Piuttosto sarebbe più ragionevole sperare di avere politici che da una parte si adeguando al furto generale, ma dall'altra parte tengano intatto il loro spirito di cambiare le cose.
Si avrebbe altresì politici che rubano ma con alcuni di essi che sotto sotto qualcosa di buono farebbero.
Sò che non è la soluzione ma di questo ci dovremmo accontentare almeno fin quando non arrivi quell'ondata che tutto il sistema spazzerebbe e permeterebbe la costruzione nuova.
ah ok della serie tra un calcio ai denti e uno alle palle quale scegli, e dopo che te lo danno vai in giro con il sorriso
Logico tra i due mali si sceglie il minore.
Attenzione, non stò dicendo che la scelta del male minore sia la scelta definitiva o quella che si debba considerare accettabile.
Stò dicendo che realisticamente bisogna cercare la soluzione migliore per quanto concerne la situazione attuale. E la situazione attuale non permette soluzioni migliori rispetto a quella che potremmo chiamare di compromesso. Si sceglie il politico che "ruba ma meno e con un pò di etica".

Poi quando i tempi saranno più propizii allora si potrà arrivare alla soluzione definitiva del problema.