Il califfato di Abu Bakr al-Baghdadi, per gli "amici" di NGI Abububaluba (giusto perchè è difficile pronunciare il suo nome)... "Nato" nel 2010, con continue guerre tra l'Iraq e la Siria.
L'esercito iracheno, con 250 mila soldati, non riesce a far fronte a soli 7 mila uomini dell'ISIS, a quanto pare perchè stanchi, disorganizzati, con comandanti imbecilli e persino metà non addestrati.
L'Isis ha acquisito mezzi militari anche parecchio costosi e mortali, come carri armati di vario tipo.
Mi domando come mai, date le numerose notizie, non ci sia nemmeno un thread a riguardo in Warzone...
Devo davvero ammettere la notevole competenza sia sul piano tattico che su quello strategico dimostrata, fino ad ora, da ISIS; certo stanno pur sempre fronteggiando l'estremamente impreparato e corrotto esercito iracheno, le cui lacune erano ben note molto prima di questa escalation ma a dispetto di ciò i ribelli stanno ponendo sul campo una notevole capacità organizzativa e logistica.
Hanno a disposizione una vaste rete di intelligence nella forma di infiltrati ad ogni livello sia all'interno della struttura militare irachena ed ovviamente di operativi diffusi e nascosti all'interno della popolazione (questo è ciò che avviene quando un governo si aliena metà della cittadinanza) e riescono a far buon uso di ciò in termini di target spotting e calcolo dei tempi di spostamento. La loro catena di comando è apparentemente efficace probabilmente breve e non ridondante e servirà fare leva su questo se mai Baghdad si convincerà davvero ad organizzare una controffensiva pensata diversa da una cavalcata suicida nel deserto; questa ovviamente è semplicemente una mia personale supposizione basata sull'apparente mancanza del tipico atteggiamento arabo di iniziare a farsi i cazzi propri non appena si iniziano ad ottenere delle vittorie, al contrario tutti sembrano piuttosto precisi nel seguire un piano preciso ideato precedentemente. I benefici si vedono e nessuno per adesso ha commesso errori irrimediabili ponendo il gruppo sotto il suo comando in una condizione impossibile negando perciò ai governativi l'importante fattore psicologico che una vittoria limitata sul campo può esercitare sul morale, sul piano politico questo si riflette in una frammentazione incredibile mentre la dirigenza si dimostra impreparata e debole al susseguirsi degli eventi.
Mantengono una linea logistica attiva ed integrata, consolidandola poco a poco usando la popolazione locale attivamente per prendersene cura e sanno quando fermarsi. Il loro piano è ovviamente porre sotto assedio la capitale evitando per quanto possibile una battaglia di attrito con le milizie sciite ma mirando ad isolare le vie di comunicazioni e rendere inoperativi i servizi essenziali: non si può mantenere in vita una città con 8 milioni di persone in mezzo al deserto senza un rifornimento costante di... tutto, finiranno con l'attaccarsi l'un l'altro prima ancora di ponderare su come rompere l'assedio.
Io ritengo abbiano ottenuto in qualche modo assistenza dall'esterno, Turchia e Cecenia (vecchi appartenenti alle forze armate sovietiche veterani di Grozny ed dintorni) sono gli indiziati principali.
Sul campo è difficile fare valutazioni concrete per mancanza di dati certi su cui lavorare ma direi abbiano dimostrato una notevole ed inquietante capacità di movimento, disciplina, coordinazione e profonda conoscenza del concetto di avanzata coperta e sovrapposizione di tiro; sono in più di un'occasione stati capaci di accerchiare, ingannare ed distruggere formazioni di ordine superiore usando tra l'altro molto equipaggiamento strappato all'IA ed incorporato nelle loro scorte, gli attacchi notturni ravvicinati ad i blindati durante la tentata avanzata governativa su Tikrit di poco fa ne è la chiara dimostrazione. Questi sanno sparare e pure bene.
Qui finirà male, probabilmente con l'intervento in massa degli iraniani. Da quel momento in poi è tutta discesa.
Io quello che non capisco (delle tante cose dietro questa vicenda) è che sono Ceceni.
Ora , una volta sentivo che i Ceceni erano armati dai Talebani (prima della guerra in afganisthan ) , adesso non si capisce molto bene dove trovino questi finanziamenti per combattere sia in Iraq e in Ukraina senza che i Russi ne sappiano nulla . (che tra le altre cose armavano anche i gruppi separatisti che mettono bombe in Cina)
Dovete ammettere che ci stanno prendendo per il culo molto malamente a mio avviso
Pensate che i Russi o gli Amerigani se volessero non risolverebbero il problema Ceceno in poco tempo ?
E il loro capo (misteriozzzizzimo....ma per favore...) che fa proseliti con "conquisteremo Roma perchè lo ha detto Maometto"
Davvero uno tenta di capirci qualcosa spulciando tra le cazzate di facciata ( tipo quella che stamno combattebdo l' Isis ma di fatto non li fanno) ma stavolta è dura, non vedo chi potreebbe avere i mezzi per fare una cosa del genere se non i servizzi di uno stato forte, ma una cosa del genere implicherebbe mettersi contro qualcuno tra iran russia arabia saudita kwait siria (va bhe) turchia usa
e invece qui è una piatta calma sotto questo aspetto
la spigazione potrebbe essere che si siano spartiti l'iraq in segreto (si gomblotto gomblotto) ad Israele andrebbe bene uno stato cuscinetto con l'iran più controllato direttamente , i Curdi a nord avrebbero il loro (meritato) stato , si stanno anche comportando bene proteggendo chiese e moschee senza distinzione...diplomatici, l' iran cntrollerebbe la parte est , il Kwait la parte sud ( tutto dire)
ma ...ci saranno almeno altre 300 variabili che non sto considerando di sicuro
Più semplicemente con "ceceni" si intende i combattenti veterani superstiti dell'annientamento della Repubblica di Ichkeria nel periodo 1999-2003, erano già presenti in Iraq nel 2004 e sono in grado di transitare facilmente da un paese all'altro dal confine turco (che io reputo siano ben attivi in questa vicenda); a loro volta molti di loro hanno servito a vario grado nelle forze armate sovietiche ed il loro modus operandi nel colpire unità regolari meccanizzate o corazzate è similare alle azioni cecene del 1994 contro i reparti della Federazione Russa.
In Russia, a seconda di quali stime prendi in considerazione, sono rimaste tra le 600 e le 2'000 unità combattenti operanti in clandestinità tramite terrorismo.
ma non capisco il nesso tra"questi" ceceni ed i separatisti islamici allora
a meno che l'esercito russo fosse stato composto da islamici che una volta disoccupati non hanno trovato di meglio da fare che inventarsi separatisti per motivi religiosi
Rimanendo nel campo delle ipostesi alla Turchia farebbe comodo si sta situazione , i Crurdi si fanno il loro statarello con tanto di petrolio e i Turchi guadagnano un problema in meno
La cosa che mi lascia perplesso è che il governo centrale dell'Iraq sta quasi fermo ed inerme a quanto sta accadendo.
La Siria... non comprendo se alla Russia sta bene questa situazione, dato che si tratta di ex-militari e milizie che han combattuto contro (o per) la russia in Afghanistan.
L'Iran non ho capito se c'è o ci fa.
Dato che minacciava di far saltare pure Israele... che fanno i sempre agguerriti israeliani? Gli USA, solitamente, per una cagata più piccola di questa stavano già invadendo la padella di qualcuno per un goccio di olio in più.
Mi pare surreale che ad abububaluba venga permesso di fare un califfato minacciando pure mezza europa dichiarando pubblicamente che verrà conquistata entro i prossimi 5 anni... Certe guerre sono scoppiate per molto meno.
Non che io voglia una guerra...ma pare molto sospetto che "i big" degli eserciti, come USA, UE e Russia\Cina non si mobilitino a placare questo psicopatico.
Gli stati uniti non possono infilarsi in un'altra guerra. L'unione europea non ha una politica estera unita', figurati se si mette a giocare alla superpotenza in quel modo e Russia e Cina non si capisce bene perche' dovrebbero andare a raccogliere i cocci degli statiuniti.
Saigon cadra' di nuovo. Come tutti sapevamo che sarebbe successo, no?
Immagino i russi stiano brindando al fatto che da qui al 2020 potranno vedere oltre 6 milioni di barili di greggio in più dato l'instabilità ed il degrado sistematico delle infrastrutture irachene. Hanno dimostrato ciò che dovevano dimostrare e quel macello inverecondo della Siria in questo momento è legato a triplo filo con Mosca riprendendo di fatto il suo ruolo di stato satellite.
L'Iran è bello felice di poter osservare da una posizione privilegiata il disfacimento di uno storico nemico e la concreta possibilità di poter, con il tempo dovuto, assimilare economicamente le regioni sciite di ciò che rimarrà dell'Iraq.
Al possente neo-califfato penserà madre natura: nei fatti uno dei motivi più concreti responsabili della guerra civile in Siria fu, ed è, la perdurante siccità regionale; il tutto mentre quei cervelloni a lunga scadenza dell'ISIS hanno ben pensato di aumentare la produzione di energia elettrica di alcuni bacini idrici siriani e iracheni aprendo le valvole e prosciugando gli invasi a scapito di tutti gli altri. Questo in una regione economicamente prostrata e necessariamente ancora legata all'agricoltura locale per il sostentamento.
Quando si parla di pianificazione a breve termine.
Aggiorniamo gli eventi basandoci su ciò che ci è dato sapere:
*La prima divisione (fanteria meccanizzata) si è ufficialmente disintegrata e non è più assimilabile ad una forza da combattimento operativa neppure a livello tattico.
*La seconda divisione (fanteria d'assalto) dissolta presso Mosul, un misto di diserzione e resa incondizionata.
*La terza divisione (fanteria meccanizzata) operativa nominalmente al 25%, l'ultima brigata attualmente in grado di combattere è rimasta intrappolata attorno a Tal Afar ed impossibilitata a ricevere rifornimenti via terra; un supporto tramite elicotteri è stato tentato ma ha incontrato forte resistenza AAA ed è stato dissuaso dal provare nuovamente.
*La Quarte divisione (fanteria meccanizzata) è al momento bloccata per mancanza di rifornimenti e leadership attorno a Tikrit, apparentemente ha perso gran parte dei suoi mezzi pesanti, rimane in grado di difendersi ma la momento è da ritenersi una formazione statica. Inoltre le sue brigate sono disperse lungo un fronte di oltre 100 km.
*La Settima Divisione (fanteria meccanizzata) funzionalmente integra ma strutturalmente decapitata da un attentato terroristico responsabile per la perdita della maggior parte degli ufficiali superiori.
Fino ad ore quindi posso stimare una perdita complessiva di circa il 30% da parte dell'ISF di cui una parte consistente dell'equipaggiamento caduto in mano all'ISIS adesso in grado di schierare un totale di circa 1'500 veicoli militari regolare tra cui un centinaio di howitzer ed una cinquantina di semoventi d'artiglieria.
EDIT: Persino i Curdi sono preoccupati ed a dispetto della rispettata capacità bellica di questo popolo i cittadini delle aree sotto il loro controllo si stanno effettivamente preparando a difendere se stessi acquistando sul mercato nero grandi quantità di armi, che vorrei poter vedere di persona, 1'500 $ per un AK. 40 $ a caricatore.
Imho la cosa viene parecchio sottovalutata Gli Americani non vogliono e non possono schierarsi perchè vorrebbe dire combattere al fianco di Assad ( che fiinè a ieri era cacca puù ammazza bambini) inoltre come già visto in Libia solo una campagna aerea serve ad un cazzo.
Questi sono cresciuti radicandosi in territori spaccati dalla mancanza di leadership dopo la caduta di Saddam ( che col senno di poi era meglio lasciare al suo posto insieme a Gheddafi)
Potenzialmente può diventare una terra culla di combattenti o uno stato che verrà fagocitato dai vicini una volta imploso
Nel frattempo ISIS ha preso il controllo del 121 Reggimento di Artiglieria siriano (assieme a circa, boh, 30'000 - 40'000 salve ?) ed hanno reso inoperativa la 17ma divisione siriana che ha il suo quartier generale vicino alla città di Raqqa sotto assedio.
Inoltre, fatto curioso ma non inaspettato, i membri di ISIS non nascondono più il loro volto alle macchine fotografiche dopo la dichiarazione dell'instaurazione dello Stato Islamico quindi ritengono apertamente di essere i legittimi successori nel controllo del territorio.
Vorrei tanto ritrovare quell'articolo di un corrispondente tedesco che ho avuto modo di leggere una decina di giorni fa poiché essendo lui un ex elemento delle Schnelle Krafte (spero di averlo scritto correttamente, vado a memoria ) ritengo il suo giudizio fosse in qualche modo più accurato rispetto ad altri giornalisti meno preparati dal punto di vista tecnico.
Ecco, in breve lui ebbe occasione di vedere dalla cima di una cisterna per l'acqua l'attacco di parecchi elementi ISIS ad un convoglio ISF durante la controffensiva di Tikrit e rimase molto colpito dall'efficienza dell'azione e dalla rapidità di svolgimento e trasse importanti considerazioni da ciò che vide, ovvero della somiglianza alle azioni della guerriglia cecena unite all'operatività delle unità NATO in addestramento. Non mi dilungo in dettagli, non sono un esperto e sto tizio faceva riferimento a tempistiche di tiro, cicli di fuoco ed altre amenità di cui so veramente poco, però ho l'impressione che questa gente sia stata addestrata parecchio ma parecchio bene in previsione di questa offensiva. Non avranno di fronte gli Space Marine ma per adesso stanno performando davvero troppo bene.
) ritengo il suo giudizio fosse in qualche modo più accurato rispetto ad altri giornalisti meno preparati dal punto di vista tecnico.