Iraq&Afghanistan news ?

Salve a tutti,

visto il sempre minor numero di informazioni che arrivano da questi teatri operativi volevo chiedere voi se avevate siti dove magari si potevano sulle operazioni che sono in atto in questo momento , possibili scenari ecc. ecc.


Anche se sono in inglese fà nulla...

thx all.
vai sul forum di aerei militari, li ci sono discussioni aperte sulla afghanistan.
www.militaryphotos.net

C'è tuttissimo, tante foto etc etc



puoi trovare solo propaganda a riguardo,praticamente non ci sono giornalisti che non siano filo-governativi in quei posti( e sono pochissimi pure quelli).

a quei pochi che provano a raccontare invece succedono cose strane.


Si ma le cose sono peggiorate alla grande ... cioé l'anno scorso mi ricordo che lessi sul corriere uno speciale di un inviato che faceva il punto della situazione nella maniera più oggettiva possibile. L'inviato aveva fatto il punto della situazione a livello tattico ed aveva spiegato in maniera approfondita anche i vari possibili scenari futuri che avrebbero portato all'offensiva dei talebani , che sotto le elezioni di agosto fù parecchio pesante.

Ora invece il nulla più assoluto , quotidianamente uno sguardo ai siti di informazione riesco a darlo ma nessuno che spenda una parola per quello che succede laggiù si parla solo si puttane , travesti e veline....

Sul corriere c'è un video con un servizio sui nostri militari in Afghanistan e fanno vedere come passano la giornata , chicca molto bella ,il servizio ha come soggeto una soldatessA


L'anno scorso c'erano i matti della Folgore!


Ps.: comunque non mi fiderei tanto delle notizie sul "peggioramento" della situazione in Afghanistan.
Le statistiche sono discordanti e possono essere facilmente rigirate (tipo quelle del fatidico documento del 2008 di cui parli, in cui si presentavano come "talebane" tutte le province in cui era presente una seppur minima attività talebana: esso prospettava una situazione molto peggiore degli anni precedenti proprio perchè i Talebani, cacciati e sconfitti dai combattimenti in Helmand, si erano ritirati e sparsi un po' ovunque (pur diminuendo in verità la loro effettiva capacità combattiva e di governo sul territorio); oppure la classica statistica degli attentati, il cui trend è in aumento: il dato è però da interpretare anche sulla base del fatto che i Talebani sono sempre più "pressati" dalle forze governative e che le truppe alleate stanno raggiungendo sempre estesamente tutti i punti "chiave" della guerriglia Afghana, come dire "la notte è sempre più buia man mano che si avvicina all'alba").

Vero però è che in queste guerre più si prolunga la missione, più la popolazione locale perde "fiducia" nelle azioni del governo e degli alleati (oltre che l'opinione pubblica internazionale... E con essa le statistiche dei giornalisti!), quindi (come Mc Chrystal ben sà) più si sta là, più la missione avrà probabilità di essere un fallimento (più che dal punto di vista strettamente "militare", da quello "politico").

Fosse per me li ritirerei al volo; ma dovremmo prima spiegarlo alla comunità internazionale di TUTTE le nazioni europee che, proporzionalmente, stanno contribuendo all'operazione.

Pps.: diffiderei anche, come suggeriva Legend Killer (e come hai intuito tu dal servizio sulla bella soldatessa), del giornalismo nazionale, sia quando se ne parla bene, sia quando se ne parla male. Leggiti stampa specializzata, se proprio vuoi!
l'altro giorno ho letto parecchi articoli a sfondo prettamente militare riguardanti l'Afghanistan.
I metodi di combattimento e ingaggio da parte dei Taliban stanno mutando,vi dico soltanto che l'altro giorno le SAS britanniche hanno occupato un intera giornata a cercar di uccidere dei cecchini Talebani.

Ormai han capito che ogni attacco effettuato con armi d'assalto Ak-47 e affini,anche in modalità "imboscata" risulterà con un fallimento e anche se riescono ad arginare una eventuale controffensiva dell'ISAF verrà richiamato il supporto aereo e verranno spazzati via.

Per questo stan rispolverando le tecniche e le strategie di cecchinaggio,molto affini al popolo afghano pre e post WWII,basti pensare che molti "giochi" dei pecorai afghani comportavano gare di tiro di precisione etc con l'aggravante che le munizioni costavano parecchio e che quindi bisognava essere i piu efficaci possibile.
Poi è arrivato l'economico Ak-47 e la sua superiore potenza di fuoco e ne sono rimasti affascinati e rapiti,come tutti,e hanno gradualmente abbandonato le tecniche di "tiro di precisione",adesso le cose stanno un pò mutando.

Leggevo un'altro articolo questa volta riguardante l'addestramento degli organi di polizia e difesa Afghani.
L'addestramento di tali corpi è difficilissimo,non si sa perchè loro con gli Ak-47 non mirano mai ,loro puntano l'arma e sparano,così alla cazzo di cane,sembra una stronzata ma negli articoli traspariva una discreta frustrazione.

Per quanto riguarda la situazione macropolitca secondo me bisogna restare in Afghanistan,continuare con le offensive su grande scala e continuare con le operazioni di reparti speciali ,magari in notturna,tecnica molto efficace che già aveva dato ottimi frutti con i russi prima dell'avvento degli Stinger.
Poi bisogna buttare giu dal potere Karzhai che ormai è in rotta di collisione totale con la Casa Bianca,il suo governo è corrotto,i suoi fratelli/cugini sembra siano addirittura dei grandi padroni dell'oppio,insomma è un individuo da estirpare,già le ultime elezioni,se così vogliam chiamarle,han dimostrato che tipo sia.

Secondo me andarsene sarebbe un grande,grandissimo errore,tornerebbero subito i Talebani,si scatenerebbe una guerra civile senza quartiere,con tutti quelli che han collaborato con noi che verranno uccisi ,torturati etc.....e alla fine si tornerebbe punto e a capo e l'Afghanistan diventerebbe il campo ufficiale di addestramento dei terroristi e senza forze in campo non è possibile contrastare tale eventualità,come già i missili di Clinton han dimostrato nel 1998.
Io penso,mia modesta opinione,che nel popolo afghano ,parlo delle zone non ai confini ,quelle più popolate ed "evolute" ci sia speranza e una sorta di riconoscenza seppur embrionale e nonostante tutto ritengo si viva meglio adesso che al tempo dei Talebani,andarsene adesso significa fare come nella prima guerra del golfo....nel 91 gli Iracheni vedevano di buon occhio le forze statunitensi e la cacciata di Saddam ma ancora di più òa vedevano di buon occhio i generale Iracheni,poi ce ne andammo e lasciammo campo libero alle ritorsioni di Saddam,ancora più feroci e indiscriminate di prima,risultato,gli iracheni non si son più fidati di noi coi risultati che abbiam visto con Iraqui Freedom.

Cmq L'afghanistan non è come L'iraq,in Iraq bnon c'erano ne MWD nè così tangibili rapporti con al-Qāʿida in Afghanistan invece al-Qāʿida c'è eccome....non solo li ovvio.


questo pezzo m'ha fatto roflare duro, pensando ai noobs su cod4


solo che li c'è il respawn


Al contrario di quel che i profani pensano, per gli analisti militari la situazione in Afghanistan non è affatto drammatica o insostenibile per gli USA, militarmente parlando.
Gli attentati ci sono, anche quotidianamente, ma la guerriglia afghana non è sostenuta da 1 miliardo di dollari all'anno in equipaggiamenti e armi come avveniva contro i russi e i 5000 morti americani nei 8/10 anni di conflitto sono una perdita assolutamente sostenibile per uno stato che sta impiegando in quella regione circa 1/20 delle sue forze complessive (60.000 uomini circa, gli americani in Afghanistan; tanti quanti furono i loro morti in Vietnam!).

L'Esercito, quindi, potrebbe andare avanti con questo ritmo quasi in eterno, magari, sul lungo periodo, vincendo pure nella "prova di forza" (bè, certo... Coi B1 contro i mitra è facile!).

Al contrario, la situazione sta diventando insostenibile dal punto di vista politico.
Più si è fermi senza ottenere sensibili progressi, più l'opinione pubblica (sia afghana che internazionale) perderà fiducia e mancherà nel sostegno all'operazione, facendo risultare quegli stessi sforzi via via sempre più pesanti.

E poi, sinceramente... Che speranze ha un paese come l'Afghanistan (che produce solo pistacchi e oppio, ha poche materie e nessuna industrializzazione da sfruttare e neppure uno sbocco al mare) di "democraticizzarsi"?
La democrazia costa. Ha bisogno di un'ottima economia e di una società sviluppata per sostenerne (e DIFENDERNE) le istituzioni (specie in un territorio "ostile", come quello afghano). Cosa che l'Afghanistan non avrà mai, per ragioni naturali.
L'unica cosa che l'Afghanistan può sperare di produrre per gli altri paesi, a parte un po' di oppio e pistacchi, è quindi materia prima umana di "disperati", potenziali terroristi (di cui il Pakistan sembra fare man bassa...).

Personalmente quindi credo che l'approccio che hanno preso le nazioni occidentali per risolvere la situazione afghana sia a lungo termine improduttivo, anche se non ho idea di altre soluzioni.
Vorrei sapere quali sono le regioni dell'afghanistan ancora interamente nelle mani dei Talebani o cmq di Al queida.....


A priori io non riesco a darti una risposta competente.
In ogni caso credo che nemmeno un afghano possa dartela oggettivamente...

Intanto i "talebani" sono pochissimi, ma ci sono tanti "insurgents", ovvero persone contrarie alle istituzioni governative (che includono signorotti feudali, criminali, mafiosi, estremisti religiosi e ANCHE talebani; spesso e volentieri questi gruppi sono anche in lotta tra loro, ma, visto il carattere fortemente territoriale che generalmente li caratterizza, capita solo dove gli interessi di differenti gruppi coincidono ed entrano in competizione tra loro).
Governo e insurgents coesistono contemporaneamente in più o meno tutti i territori (tanto quanto in Italia esiste "governo" e "opposizione" dappertutto, in cui l'"opposizione" racchiude un marasma di gente in accordo sull'essere contraria al governo, ma in disaccordo tra loro su tutto il resto; ma almeno non rientra nell'uso italiano odierno lo spararsi tra fazioni opposte...); ci sono territori più "vicini" al governo (spesso quando il signorotto locale E' PARTE DEL GOVERNO), e territori in cui le fazioni "illegali" hanno più presa sull'interesse economico della popolazione (spesso dove si produce tanto oppio).
E' un marasma!
Purtroppo l'Afghanistan sta subendo un processo di "defeudalizzazione", per cui, a mio parere, il passaggio diretto ad una democrazia di stampo occidentale è molto prematuro.
Ps.: la "popolazione afghana", purtroppo, sta nel centro di questo processo, e ne è la maggiore vittima.
Lei non è schierata da una parte o dall'altra.
Generalmente, come si suol dire, "attacca il ciuccio dove lo vuole il padrone".
La lotta tra le fazioni è quindi sul capire chi è il padrone...
ieri mi son guardato un video "behind taliban lines",è pieno duro di Ceceni......pieno.
Ceceni, Iracheni, Palestinesi, Hezbollah, Irlandesi (ex-IRA), Pakistani e Iraniani.
Il "mercato" del mercenariato internazionale e dello scambio di esperienze di terrorismo è pieno di questi bravi individui qua.
Spesso non pensarli in qualità di "combattenti", ma piuttosto di "tutor" ai combattenti locali, o veri e propri istruttori di tecniche di terrorismo.

Ignoro come vengano "arruolati" dai vari gruppi, ma credo sempre col solito sistema di scambi e favori (tipo di stampo mafioso) fortemente territorialista tipico loro, quindi senza un vero "coordinamento" coerente dall'alto (come avverrebbe in una vera istituzione militare, anche se di guerriglia), ma che permette pur sempre un certo scambio di esperienze e tecniche su tutto il territorio (per quanto lento e inefficiente).
Non so se se ne è già parlato,ma a quanto pare abbiamo anche noi la nostra DELTA FORCE in Afghanistan:



A breve foto......molto ganze,devo essere sincero.







































OOOhhh finalmente un articolo decente


Sapevo che le nostre SF erano lì ma non sapevo che avevano cominciato a collaborare tutte insieme appassionatamente ( era ora eh )
ma guarda che le notizie che leggi sui giornali sono troiate, i generali fanno visita all'"accampamento" dei giornalisti la sera e raccontano cosa è successo in quella giornata

i pochi che vanno in giro a fotografare vengono "scambiati" per squadre d'assalto e mitragliati


wut?
Bhè di sicuro con questi i giornalisti non vanno in giro,un pò per la tipologia di missione in cui sono implicati e poi perchè sarebbero dei pesi,anche se altre forze speciali qualcuno si portano,vedi berretti verdi e sporadicamente Navy Seals...(tipo i servizi di 60minutes dove un berretto verde spara a 2 ragazzini )dire che tutti i giornalisti che fanno veramente il loro lavoro vengono sforacchiati mi pare na strunzata, se si degnano di comunicare a chi di dovere "quanti sono,dove vanno ,che materiale si portano dietro etc" generalmente non dovrebbero incappare in fuoco amico,discorso diverso se si fanno i cazzi loro e scorrazzano liberamente per il territorio o vanno in giro con insorti/talebani salcazzo.....e anch ein questo caso molte volte portano a casa la pellaccia,tipo i giornalisti inglesi che han girato il mini doc "behind taliban lines".

Comunque molto probabilmente non ho ben capito dove volevi andare a parare