Investimenti

no...
il costo nominale dei titoli di stato si tara in base alla cedola che stacca ed ai tassi di mercato attuali.
se un titolo di stato con un rendimento del 15% che scade tra tre due anni viene venduto in un mercato con tassi al 5% costerà 120, vice versa un titolo che rende 1% con la stessa scadenza costerà 92.
se compri titoli adesso e i tassi si alzano il costo/nominale andrà sotto la parità, se i tassi si abbassano andrà sopra.
poi ovviamente a seconda di che rischio comporta l'obbligazione il prezzo andrà a variare ulteriormente

Certo oh l'ha detto Pjem!
E ricordati crypto brutte e cattive.
Tornando a parlare invece di Fondi vs ETF.

Appena ho il prospetto dei costi del PAC su Anima Esalogo vi faccio sapere e potrò farmi una idea.
Detto questo, sempre in ottica di diversificazione magari farei un Fondo e un ETF.
Sul fondo potrei stare su uno "All World", tipo l'Anima o simili.

Sull'ETF vorrei invece puntare su uno S&P 500. (Amundi, Vangard ecc?)

Avete qualche indicazione in tal senso? (se mi riportate il codice ISIN sarebbe perfetto ).


a tasso fisso una vale l'altra per il motivo detto da cunz, idem x il "comprare <100". 10 anni btw non ha molto senso, pagano moooolto poco in + rispetto ad obbligazioni quinquennali. ed ha anche senso perchè 10 anni sono tanti per investimenti speculativi e pochi per investimenti a lungo/lunghissimo termine.



diversificare per quanto concettualmente sia anche giusto(e anche questo non è sempre vero btw) ricordati che è un plus che si paga, e noi poracci che non dobbiamo investire 500k+ il pagare commissioni tasse e co va ad influire parecchio. senza contare che le sfighe son sempre dietro l'angolo e il capitale potrebbe servire prima del previsto. quindi visto il capitale assolutamente risibile di cui parliamo trova qualcosa che rispecchi il tuo obiettivo e compra quello invece di continuare a star qua a procastinare

btw a na certa però le consulenze se pagano eh


mandami iban
Aribuco perché ho visto che qualcuno ha citato Vanguard qui dentro.
Invece di “Allianz Insieme” come prodotto?
Sui 10 anni non ha “performato” male. Opinioni?


Non sono molto d'accordo.
Certo, il costo e' leggermente piu' alto (0.22% vs 0.07% per i due 'flagship funds'). Poi magari c'e' un po' di foreign withholding tax per la parte di EM (sara nell'ordine di 0.0x%) - ma nel complesso direi che i benefit di aver un portfolio globalmente diversificato sono molto piu' alti dei costi.
Certo, se prendiamo gli ultimi 15 anni no, ma sono decisamente un outlier



Vanguard non e' un prodotto ma una delle piu' grandi compagnie di investimento al mondo - ha letteralmente migliaia di prodotti.
Quindi dipende di quale prodotto Vanguard tu parli

Faccio solo presente che con Anima ESaloGo Azionario Globale stai già investendo per il 91% nel mercato azionario, il 67% sono azioni americane, il 63% delle azioni sono in dollari.
Se affianchi a quel fondo un ETF S&P 500, in questo momento storico, stai circa acquistando due volte la stessa cosa. Tra 20 anni chissà.
Se questo fa parte di una tua strategia allora no problem, basta esserne consapevoli .






diversificare è un'opzione e ha un costo, che poi possa essere basso è un'altra questione, ma stai cmq pagando un "servizio" per tutelarti, un po come un'assicurazione.

sta ai singoli capire se è un servizio che gli valga la pena pagare e nella maggioranza dei casi ha senso, ma non è un mantra da seguire religiosamente.


ad esempio se vuoi investire in crypto perchè speri di diventare milionario partendo da 5k e fai trading tutto il giorno non ha nessun senso comprare 1k di obbligazioni no?!

ed è vero anche al contrario, se voglio solo obbligazioni "sicure" perchè non ho nessuna propensione al rischio non mi serve diversificare, mi basta trovare l'obbligazione che più si adatti al mio orizzonte temporale.


Parlo per "sentito dire", nel senso che è stata una chiacchierata sulla base di quello che ho detto al direttore della banca. Voglio investire in un fondo bilanciato e non mi sembra che quello che mi ha proposto a parole fosse per il 91% azionario.

Grazie comunque della nota, mi aiuta a fare attenzione anche a questi aspetti.

La mia "strategia" è:

- Fondo bilanciato azionario/obbligazionario 60-40 All World, mediamente sostenibile (con dentro anche una parte sull'asiatico).
- ETF su S&P 500


Su entrambi vorrei fare un PAC. Mi è stato spiegato che il PAC ha una durata di "tot versamenti" e quindi faccio un versamento iniziale, accorcio la durata del PAC perchè è come anticipare n-quote.
Mi spiegate un pò sto discorso?

Io pensavo che si potesse fare una roba del tipo "prendo ETF/fondo Salcazzo, investo xmila euro e poi incremento ogni mese con un piano di accumulo, reinvestendo gli interessi".

Ha senso? come funziona?

Lo conosco solo "di fama".
Dovrebbe essere uno dei migliori fondi pensione aperti (FPA) insieme a quello di Amundi (Seconda Pensione).
Io ho aperto quello di Amundi solo perchè potevo farlo online mentre l'altro no . Puoi confrontarli sul sito del COVIP.
Finchè ci sono questi sgravi fiscali sono strumenti difficili da battere quando hanno costi decenti come in questo caso .
Si mi ero appunto regolato con il report del COVIP cercavo qualche opinione in merito perché vorrei sottoscriverlo (sono ex Cometa) e per quanto me lo sia spulciato in lungo e in largo, sto cercando ancora di capire se e dove mi sto perdendo la fregatura
0,22% però un all world, come ter, ci sta.

Quello di iShares (BlackRock) è un pelo più basso, ma (vado a memoria) quello di Vanguard investe in più titoli ed è un pelo più diversificato.

L'obiezione di bool è vera la si faceva già nell'altro thread anni fa (quando l'sp500 pesava anche un pelo di più in % sull'all world rispetto ad oggi, post correzione dell'anno scorso).

Un aspetto da considerare è che con l'sp500 sei già relativamente esposto "all world" essendoci tantissime multinazionali che generano ricavi e profitti un po' dappertutto, seppur di base negli States.


A parte usare prodotti specifici (che magari hanno funzionalità che ti permettono di fare acquisti ricorrenti), con gli ETF il PAC te lo fai "a mano", nel senso che ogni tot. tempo (mensilmente, trimestralmente, etc...) acquisti ulteriori "quote" del fondo (che sono scambiate giornalmente, come fossero azioni).

Rispetto ai PAC dei fondi di investimento (non ETF) hai maggiore flessibilità nel senso che puoi darti un obbiettivo di investimento (chessò, mettere da parte 400 euro al mese) e decidere di investire una certa somma ogni tot tempo.

Generalmente, salvo investire grosse cifre mensili (> 1000 €), causa commissioni di compravendita non vale la pena incrementare le quote troppo spesso, ma appunto conviene concentrare gli acquisti almeno trimestralmente. Questo comunque dipende dalla banca/broker che usi per l'acquisto e dalla tua capacità di risparmio/investimento.

La flessibilità sta nel fatto che magari un trimestre non riesci ad investire perché hai avuto troppe spese extra, e quindi puoi recuperare in quello successivo.

Volendo potresti fare anche un minimo di "strategia" cercando di incrementare durante dei ribassi di mercato, ma in realtà lo sconsiglio perché si va a snaturare proprio il concetto del PAC come strategia per "battere" la volatilità (il PAC sottointende la strategia del c.d. "cost dollar average").


Con un PAC "puro" si investe solamente in quote ogni tot oppure si può fare un approccio PIC/PAC sempre?
Cioè, investo subito che so, 5k e poi metto 300 ogni tre mesi. E magari a dicembre, vista la tredicesima, investo un altro 1k e così via.
Si può fare una roba di sto tipo?
I PAC "puri" dei fondi di investimento (o quelli delle "finte" polizze, che sono in realtà prodotti di investimento, venduti dalle compagni assicurative) che solitamente ti vendono in banca non mi pare abbiano la possibilità di fare una roba del genere.

Scegli la "rata" mensile (da un minimo di 100 euro mensili, a salire) e poi quella resta.

Inoltre solitamente i diritti fissi, sulla singola rata del PAC, sono altini se considerata in percentuale (generalmente almeno 1 € su 100 €, quindi uguale a 1% secco, a scendere con l'incremento del versamento periodico, of course). Ma delle commissioni generalmente ce l'hai anche acquistando (tu, a mano) le quote degli etf, per quello parlavo di ottimizzare gli acquisti concentrando gli investimenti periodici ogni tot. mesi.

Disclaimer: io prendo a riferimento banche online italiane (Webank, FINECO, etc...), con quelle fisiche i costi saranno anche più alti.

Usando invece broker diciamo indipendenti (Degiro, Interactiver Brokers) hai costi più bassi (con il secondo, anche molta più scelta in fatto di etf/fondi), ma poi c'è il problema della gestione delle imposte. Del fatto di dover comunque gestire più account etc...
https://www.rendimentibtp.it

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Leggevo più che altro che aprirlo sembra un'impresa visto che se vai in un'agenzia a caso semplicemente cercano di farti aprire altro oppure ti dicono direttamente che non si può più aprire .
Guadagnano quasi nulla sul collocamento di questo prodotto. Dal 2018 ad oggi la storia sembra sempre la stessa.
Bravi investite, fate salire il mercato che voglio uscire


io ho contratto metalmeccanico e mi appoggio a cometa, che è il fondo di categoria. a vedere da questa tabella cometa ha un ISC più basso di allianz insieme (se ho ben capito sono i costi, quindi più basi sono meglio è): https://www.covip.it/isc_dinamico/
perché da cometa vuoi passare ad allianz insieme?

alla fine per me il tfr è giusto quello dove metto lo stretto indispensabile e l'azienda contribuisce con la sua quota, più i 5k deducibili annualmente per avere le detrazioni su questa cifra

(con la migrazione domattina so già che questo mio reply si perderà come lacrime nella pioggia )