
Mi trovo a pochi metri dalla riva di una spiaggia in una casa/torre galleggiante, i materiali sono plasticosi e uscendo mi lamento della sua instabilità, solo tornando sul bagnasciuga mi accorgo del mare in tempesta mentre la casa/torre si allontana andando sempre più a largo nel mare agitato. Il cielo si fa rosso, e dietro le colline che disegnano la costa ovest compare un enorme aereo che cerca di decollare, sta sul filo dell’acqua e non riesce a prendere quota, solo dopo alcuni momenti interminabili si alza in volo, con una traiettoria fisicamente impossibile, attestandosi minaccioso in cielo come un potente dio. Immagino l’imminente disastro e sento il pericolo che sale, a velocità inumana scappo più veloce di tutti nel golfo vicino dove mi ritrovo in una spiaggia controllata da soldati armati, appena provo a scappare al suo interno mi sparano, cerco allora riparo tra gli scogli cercando la mia heartstone, segnandomi però in combattimento, mi ritrovo inabilitato di scappare in un luogo sicuro. Mi trovo in trappola iniziano ad affluire altre persone in preda al terrore. Ormai conscio dell’imminente sorte compare di fronte a me una figura, che con fare gentile ma severo mi teletrasporta nell’aereo. Appena mi ritrovo dentro di esso inizia la sua picchiata in mare aperto, dal finestrino vedo lo stesso aereo come se fosse riflesso a grande distanza, pronto ad inabissarsi. La vista inizia a scemare trasformandosi pian piano in una schermata di avvio di WoW, simile a un mix tra Cataclysm e Doom III. Mi sveglio dal sogno (in realtà dormendo ancora) è comprendo che tutto quello che è successo non è altro che un colossale cracking di WoW, qualcuno è riuscito a prendere il controllo dei computer tramite esso. Mi ritrovo nella casa dei miei nonni ed entrando in una stanza trovo diversi uomini in piedi, chiedo cercando di capire se fosse solo un sogno: “Venite tutti da WoW vero?”, solo un uomo mi rispose affermativamente, spiegandomi che anche lui si è trovato nella stessa situazione. Come se niente fosse la mia famiglia insieme a gente sconosciuta fa step in salone. Mi rivolgo nuovamente all’uomo: “Hanno cracckato WoW, ma ciò è anche reale perché hanno preso il controllo dei computer!” guardo il desktop del PC sono presenti diverse icone sospette, verdi, come le scarpe di una persona presente in camera: “Ehi, come mai hai quelle scarpe?” e il tizio: “Non le avevo questa mattina”…il cracking come in un Matrix aveva preso sopravvento anche nella vita reale, controllo lo smartphone e tutte le icone sono cambiate, hanno preso il controllo totale delle macchine e di tutto quello che ci circonda, un senso di impotenza mi pervade prima di risvegliarmi, questa volta veramente.