Insonorizzare un pianoforte

ragazzi, mi serve un consiglio. Dovrò mettere un pianoforte verticale in un appartamento per conto di un cliente...e mi chiedeva la soluzione migliore per poterlo usare in tutte le ore della giornata-notte.

soluzione (1): insonorizzare completamente una stanza e metterci il pianoforte. Spesa di circa 2-3000€

soluzione (2): rendere il pianoforte acustico in elettronico (m'è arrivata voce di uno strumento da far apporre al piano che smorza il suono e lo rende digitale...fatto proprio per chi deve studiare...mah)

solucione (3): convincere il cliente ad acquistare un pianoforte elettronico e suonare in orario "vietato" con questo.


io, di mio, sarei più propenso alla soluzione (2)...sempre se questo "arnese" esista realmente.

consigli? o indicazioni sul nome della soluzione (2)?
qualche tipo di soluzione n.2 esiste, ma non ti so con precisione dire che risultati si conseguono dal punto di vista della resa sonora, né che costi abbia. Comunque, nel caso, dovreste sentire un restauratore di pianoforti e dintorni, perché non è cosa che si fa a casa con le istruzioni pieghevoli.

In linea di principio, fossi in lui, e calcolate le relative spese, opterei per un pianoforte elettronico ad hoc, a meno che non si tratti di un ottimo verticale (intendo, quello da spostare). Ovviamente dando dentro il vecchio verticale...
io credo dipenda pure dal budget che ha il tipo, poi decidi quale è la migliore delle 3
allora, giusto questa mattina sulla strada per l'ufficio ho trovato un negozio di pianoforti e mi ci sono fiondato.

allora, esiste la soluzione n°2. Costo sui 1500€ (8-900€ strumentazione e il resto manodopera). A detta del tipo è la soluzione migliore delle 3...per i seguenti motivi:

- inonorizzare una stanza ti porta ad avere un suono da "cripta", freddo...e costa sui 100€/mq...quindi per l'appartamento in questione sui 2-3000€.

- il pianoforte invece di "imbucarlo" in una stanzetta lo si potrebbe mettere in soggiorno, molto più comodo e bello...

- nel caso di un futuro trasferimento in altra casa la soluzione elettronica la si porta via, quella dell'isolamento no.

poi m'ha detto che in pratica sono dei sensori posti sotto la testiera, che vanno a sintetizzare il suono e lo girano alle cuffie o apposito apparecchio per la registrazione.
Certo, non è come il suono del pianoforte, ma è come quello di un pianoforte elettronico...con il fatto però che si hanno i tasti del pianoforte originale, con tanto di tasti pesati...per chi impara a suonare è la soluzione migliore.

io, a conti fatti propenderei più per questa soluzione eh...in questi giorni sento il committente e vediamo che mi dice in merito.
suono da cripta?
per me soluzione 3!

http://yamahaclavinova.com/

CLP-380PM
quando Serena si è comprata il suo piano elettronico (lei ha il 330 o il 340 non ricordo adesso), il tipo del negozio ce li ha fatti sentire un po' tutti, e questo 380 ti assicuro che è una cosa eccezionale. sarò anche io che non ne capisco più di tanto, però sembrava proprio un pianoforte vero (e ha i tasti di legno, pesati e tutto il resto, come i pianoforti veri).
sta sui 3000 euro se non sbaglio.


~


insonorizzare una stanza costa ben più di 3000 euro, fidati, se vuoi un lavoro fatto bene!


questo interessa pure a me, appena ho tempo vado a provarlo perché come prezzo mi pare abbordabile (a condizione di potere dare dentro vantaggiosamente il mio verticale). Per pigrizia mi sono disinteressato, in questi anni, delle possibili soluzioni anche perché tempo fa i prezzi erano un pelo più proibitivi per pianoforti elettronici con una buona resa.

p.s.

sulla soluzione n.2 ho qualche dubbio, nella misura in cui si parla (a priori) di risultato simile alla n. 3. Intendo dire: prima di decidere (visto che il costo non è irrisorio, anzi da quello che dice palka corrisponde ad un elettronico nuovo di buon livello!) in quel senso vorrei potere valutare effettivamente con mano (e orecchio, ovvio ) se poi sia vero. A parte il fatto che un vero pianoforte elettronico offre comunque qualche vantaggio in più, a quel punto. E le soluzioni "artigianali" sono sempre rischiose, perché molto dipende da fattori legati a come interviene il restauratore (e la capacità di capire dove i limiti sono tecnici, e dove invece sono legati a scelte/strafalcioni suoi).
la soluzione 3è la meno fattibile...il cliente è pignolo, e per lui suonare un pianoforte vuol dire sentire sotto le mani un pianoforte...e le "pianole", come le chiama lui, non ti trasmettono quella sensazione, non hanno lo stesso peso i tasti...e minchiate varie.

per l'insonorizzazione si sta su quella cifra, la stanza non è enorme, anzi, abbastanza piccola...tra pavimento alleggerito e galleggiante, contropareti da 10cm e controssoffitto imbottiti di materiale fonoisolante e ricoperto il tutto con altro strato di isolante...stai sui 100€/mq...e abbiamo da coprire circa 30mq... (soluzione che a me andrebbe bene, tanto devo fargli i lavori e ci guadagno di più...)...

ma la soluzione del piano reso elettrico è la più versatile credo...vediamo che mi dirà...
falso, i tasti pesati (con sensazione del tutto analoga al piano "vero") ci sono da secoli in moltissime soluzioni che non sono il pianoforte tradizionale (tastiere comprese...).

Ripeto, incide tanto anche il valore - affettivo e di resa sonora, oltre che economico - del verticale originale. Ma come dicevo prima, vorrei anche testare SE e QUANTO la soluzione modifica incide sull'aspetto della resa sonora tradizionale.


l'intervento se viene fatto, sarà affidato al miglior negozio di pianoforti di verona... ( Il Pianoforte )...quindi se lo fanno, fanno un buon lavoro...

per quanto riguarda il suono che ne esce ci sarà una differenza tra acustico e digitale...immagino...ma bisogna trovare un compromesso per le ore serali-notturne.

un piano che ha citato palka sta sui 3000€...mentre l'aggeggio elettronico sui 1500€...qui siamo a metà...

insomma, io illustro il tutto al cliente...poi starà a lui decidere...
tanto alla fine gli consiglierai la n.1, per comprensibilissime ragioni
penso sia una cosa simile a questa --> sistema digitale

davo per scontata una reazione del genere da parte del cliente sul punto 3


la soluzione numero 3 è sicuramente la migliore per comodità e rapporto qualità/prezzo.

un buon piano elettrico, che trovi ampiamente sotto i 5000 euri, suona molto meglio di qualsiasi piano acustico nella stessa fascia di prezzo.
L'appunto sui tasti non pesati che ti ha fatto il cliente è il punto di vista di un ignorante in materia. I piani elettrici hanno i tasti pesati.
D'altro canto capisco la tua posizione e capisco che fare il meglio del cliente in questo caso (proponendo la soluzione numero tre) ti porrebbe in cattiva luce ai suoi occhi.
Difatti. da quello che percepisco, si sente un "guru" in merito...e il fattore "pianola" elettrica (a me ricorda tanto quella che usavo da piccolo, per fare casino, della Bontempi (http://www.thetransistors.com/blog/Bontempi%20-%20Hit%20Organ%20.jpg )) mi porterebbe a instaurare un rapporto incasinato.

altresì la soluzione 1 potrebbe essere la più ideale, si tiene il suo pianoforte e suona come meglio crede...contro spende un bel pò e non avrà, nella stanza, un suono performante.
la soluzione 2sembra quella da compromesso...domani mattina faccio un salto in altro negozio a chiedere lumi in merito...soprattutto sui costi di questo marchingegno sia sui costi di una "pianola" buona con i tasti pesati uguali a quelli di un pianoforte.

che bagolo che l'è...
tu digli di andare a provare quello Yamaha.
magari vai con lui, così lo aiuti a raccattare la mandibola
oltretutto un piano elettronico non va accordato ogni anno (100 euri)
ah ecco, i sedicenti guru che snobbano le elettriche
Qualcuno sa come insonorizzare o smorzare un flauto traverso?
un tappo di sughero alla fine