Informatica o Ingegneria Informatica?

Ciao a tutti.

C'è qualcuno mi sa spiegare per bene quali sono le differenze tra queste due facoltà? Quali sono i principali sbocchi occupazionali, le varie difficoltà che si possono incontrare, ecc.
A me interessa principalmente imparare a programmare, e iniziare poi a lavorare come programmatore. Quale facoltà mi prepara meglio al riguardo?

Evitate la classica risposta "ingegneria è meglio perché dopo sei ingegnere e trovi lavoro più facilmente" perché da come ho visto anche con informatica si può ottenere tale titolo.

Mi piacerebbe avere, se possibile, pareri imparziali o da entrambe le campane, in modo da avere più informazioni al riguardo senza essere condizionati in modo errato sulla mia futura scelta.

Grazie in anticipo.
Ah, un'ultima cosa, la matematica.
Sono un po' nei casini con questa materia, sono rimasto molto indietro con il programma e ora sto recuperando con fatica gli argomenti del quinto (studio di funzione, positività e negatività, limiti, asintoti, ecc. ).
Quanta pesantezza e influenza ha nelle due facoltà, e soprattutto, dove se ne fa di meno?
Se vuoi imparare a programmare qualcosa di più sofisticato dell'applicativo semplice semplice, la matematica ti servirà: niente che un informatico convinto non sia in grado di capire (la matematica è una scienza esatta, ci son dei ragionamenti sotto, un informatico che in matematica è una totale capra è perchè non s'impegna abbastanza a capirla ).
Io ti parlo da Informatica (triennale e magistrale) alla Bicocca di Milano: ho affrontato diverse tipologie di linguaggi di programmazione e mi son trovato bene con tutti i programmi dei corsi, niente di fantascientifico, poca roba di progettazione pura.
Ovvero quando c'era da progettare un software, poi si andava anche a svilupparlo, scontrandosi con i problemi che di solito progettisti e ingegneri non riescono a vedere.

P.S. Ingegneria informatica non sforna ingegneri: se vuoi sfoggiare il tuo titolo da ingegnere, tocca farti l'esame di stato
Io non so niente né di informatica né di ingegneria, ma scegliere una facoltà a seconda di "dove si fa meno matematica" è una delle più grandi cazzate tu possa fare
Dottore in Ingegneria Informatica e studente della Magistrale in Ingegneria Informatica here.

Consiglio generale: non esistono consigli generali.
Ogni dipartimento fa storia a se. Io ho scoperto per caso di essere finito nel giardino dell'eden dei dipartimenti, non tanto per la "bontà" dei docenti (anzi, sono piuttosto esigenti ed il nostro è il SECONDO corso di laurea con i voti più bassi di tutta l'alma mater!) ma per quanto riguarda organizzazione dei corsi, rispetto dello studente, interesse nel venirti incontro, eccetera...

Al di la di tutto, generalmente una impostazione ingegneristica dovrebbe formarti più che altro sulla questione "ho un problema: come lo scompongo, in quante parti, come le parti interagiscono tra di loro, come alla fine risolvo il problema". Visione di insieme e di sistema. Poi magari demandi a chissà quale classe il compito di effettuare il parsing in XML del quale sai solo vagamente quantificare la complessità computazionale.

Una impostazione scientifica invece riesce ad essere più dettagliata su parti specifiche. Roba tipo: "guarda ho riscritto in Haskell questo algoritmo: ora è passato da O(N^3) ad O(N^2)!" poi finisci in azienda con codice legacy scritto in cobol e componenti COM come se piovesse e vorresti spararti.

Io personalmente penso che lo scienziato dell'informazione faccia meglio ricerca rispetto ad un ingegnere mentre un ingegnere riesca arrivare più velocemente ad una implementazione funzionante, scalabile e manutenibile ( poi magari non riesce a dimostrartela formalmente, però nei fatti funziona ).

PS: La matematica serve OVUNQUE, sia ad ingegneria informatica che ad informatica "pura". Posso dirti di aver dato 7 esami in cui il tema cardine era la matematica, ed anche ora alla magistrale me ne ritrovo 2


lascia perdere informatica
Ti prego necro, cambia strada finchè sei in tempo, fare ingegneria o informatica senza basi solide di matematica è come voler fare il pilota di formula uno senza avere manco la patente.
Che devo dire, mi piacciono le sfide.

E comunque, su questo avrei un po' da ridire.
Ho avuto modo di poter parlare con più persone che hanno frequentato informatica/ing. informatica e che come me, erano messe molto male in matematica. Nessuna di queste ha avuto grossi problemi, hanno trovato professori disponibili ad aiutare e comprensivi, soprattutto nei confronti di chi in matematica aveva bisogno di recuperare (parlo della Federico II qui a Napoli). Ora tra queste persone c'è chi è pronto per preparare la tesi di laurea e chi invece è già alla magistrale.
calma, sono cose diverse.

io stesso ho sempre avuto problemi in matematica, e li ho tuttora.

ma sono arrivato al dottorato, e la matematica è parte fondante di tutto quello che faccio.

il punto è: informatica poggia quasi interamente sulla matematica, e devi essere pronto a farti il CULO in questo ambito.

dunque, se cerchi un CdL dove non è intensivo il carico matematico, vai altrove.
Il fatto di sucare ad analisi non ti preclude la strada del programmatore, ma durante gli studi potresti avere problemi seri. Non so dirti come sia in italia, ma al politecnico di zurigo, rastrellano gli studenti per 2 anni facendo fare praticamente solo matematica, e un minimo di programmazione, col risultato che 50% e' bocciato al primo anno, e dei rimantenti un altro 50% il secondo. Inseriti in un contesto diverso, tipo tecnicum, o cmq una scuola + pragmatica, ho visto gente rimbalzata al poli ottenere cmq risultati discreti.

Per come la vedo, le parti dell'informatica vicine alla matematica sono:

  • Informatica Teorica, che puoi scartare a prescindere in quanto la si fa per passione, e dubito ti verra' mai. Un conto e' imparare a riconoscere la complessita' di un problema (che ogni informatico dovrebbe saper fare), un altro e' contribuire davvero al campo.
  • Scienze computazionali, dove l'algebra lineare devi riuscire a mangiartela a colazione, assieme all'ambito scientifico al quale la applichi. Spesso significa molta affinita' con equazioni differenziali et simili, per le quali non ti vedo messo bene, se fatichi con gli argomenti che hai citato.
  • Crittografia e affini, dove devi essere un mostro in matematica discreta e un buon teorico. Anche qui, eviterei.


Il resto dell'informatica e' ben piu' semplice in termini matematici, anche se ovviamente hai roba hardcore anche qui.

  • In grafica (il mio campo) ti serve un po' di algebra lineare, un po' di algoritmica, ma per il resto e' principalmente coding e buona immaginazione 3D.
  • Database/reti/web e' forse l'ambito meno matematico, stai fuori dalla ricerca, e quello con un ampio ventaglio di applicazioni. A me personalmente fa cagare a spruzzo, ma de gustibus non est dispudandum.
  • Sistemi/Compilatori ecc e' un ambito dove devi essere un programmatore con i controcazzi, capace di spaziare da roba low level molto ardua, a visione di assieme, algoritmica, ecc. Le persone che conosco in questo campo se la cavavano abbastanza a mate, senza essere dei Gauss.
  • Software Engineering non ha particolari necessita' matematica ma richiede una certa forma mentis nel riuscire a capire la programmazione ad oggetti davvero a fondo, e imparare tutto il lato gestionale, dallo strutturare un programma a gestire un team.


Ora chiediti dove vuoi arrivare, e che tipo di formazione ti ci puo' portare. Francamente il lato teorico accademico non credo sara' il tuo forte, per cui forse punterei su uno studio tecnico pratico, con la possibilita' una volta che lavori di dimostrare quanto vali.
anche alla federicoII la metà di ing.inf lascia dopo il primo anno
ci sono analisi I e II e algebra&geom. con classi stracolme, ma i veri problemi arrivano a metodi e segnali anche se quest'ultimo mi è piaciuto abbastanza e l'ho studiato con piacere, ma sono un caso raro

necro ma in fisica come te la cavi? perchè anche di quella ce n'è parecchia
informatica da noi significa analisi I e II (e III se fai la specialistica), algebra lineare I e II, geometria, fisica I (e con buona probabilità II se fai la specialistica), statistica, probabilità e ricerca operativa. ti becchi pure logica, in diverse salse.

Memento Mori, ce ne vuole tanta di algebra lineare in computer grafica. tutte le trasformazioni e l'illuminazione locale si basano su di essa no?


È proprio quello a cui miro principalmente!
Comunque credo che punterò su software engineering.

@Ganker
Fisica non l'ho mai fatta, vengo da un indirizzo che non ha nulla a che vedere con queste materie.
Alla Federico II mi hanno detto che a quasi tutte le facoltà di ingegneria rastrellano parecchio anche a causa del numero alto di partecipanti. Confermi?




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certo, il primo anno bocciano veramente con facilità sopratutto ad analisi1/2, fisica 1/2 e algebra&geom
lo fanno perchè è meglio se molli al primo anno, e così succede, che gli anni successivi, meglio perdere un solo anno
a ing.inf se sono rimasti con tre canali divisi per cognome inizi con classi da ~130 l'anno dopo 80
non lo faccio per scoraggiarti ma è la verità
ecco l'elenco degli esami anche se sono state fatte alcune piccole modifiche
http://www.ingegneria-informatica.unina.it/sites/default/files/Presentazione%20CdS%202010.pdf
se vuoi sapere altro chiedi pure
Grazie, credo che andrò ad informatica comunque. Sempre alla Federico II probabilmente.
Per caso sai com'è all'UNISA?




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se vai a scienze informatiche l'unica cosa che ti posso dire è che è meglio che ti trovi una compagnia fissa perchè molti esami comprendono progetti di gruppo
Questo proprio, non sarà un problema.
Software engineer? Voglio vedere come mi dimostri la correttezza di un programma senza sapere niente di matematica

EDIT: anche se effettivamente in ambito lavorativo probabilmente non gliene fregherà niente


Comunque piano piano, la sto recuperando…
Ti parlo da laureato specialistico in informatica alla Sapienza che lavora da 2 anni.
I connotati che le due lauree anno di base sono ben distinte, l'informatico è uno scienziato dell'informazione, l'ingegnere è un ingegnere dell'informazione.
A conti fatti i connotati veri li fanno i professori e gli esami che ti scegli: molti miei colleghi ingegneri hanno studiato le mie stesse identiche cose, altri tutt'altro...alcuni sono ottimi sviluppatori, altri sono smanettoni, altri sono più astratti, altri sono rigorosi...
Mettiti in testa che l'informatica è una scienza e le sue applicazioni sono un mondo a parte.
La matematica dovrai studiarla perchè è uno strumento di supporto di tutti necessaria in quasi tutti glie esami, però posso dirti una cosa, io alle superiori in matematica andavo male, ho avuto problemi con gli esami di analisi ma con un libro scritto bene e qualche amico con cui sbattere la testa in compagnia ce l'ho fatta, passando dal "io speramo che me la cavo" del primo esame di Analisi ad una laurea specialistica da 110 e lode.
Io venivo da un tecnico industriale e la mia mentalità scientifica era pari a 0 (per colpa mia, non dell'ITIS). Ho avuto ottimi professori all'università e sono arrivato a disdegnare i progetti di programmazione e ad amare tutti gli esami teorici sugli algoritmi con tanto di dimostrazioni.
Ti assicuro che se entri nell'ottica troverai molto più geniale e accattivante un algoritmo di visualizzazione di grafi planari che un applicazione Android tutta colorata.
Insomma provaci, puoi farcela! ma non ti fossilizzare al "questo a che mi serve nella vita? quand'è che mi fanno programmare un sito".
In bocca al lupo